zie a distanzaSono diventata zia. Sono emozionata quasi come quando sono diventata mamma. Anche se ancora la piccola non l’ho potuta tenere in braccio, né sentire il suo profumo. Infatti sono zia di una bimba che è nata oltreoceano.

Ho seguito il parto quasi in diretta, grazie ai continui aggiornamenti via mail di mio fratello. Confesso che avrei quasi voluto che accendesse la telecamera di skype…

Oggi la mia nipotina compie sette giorni. Vedo dalle foto che già tiene gli occhietti ben aperti, è bianca bianca di pelle e pelata, proprio come i miei due bimbi. Mio fratello e la moglie sono felici.

Diventare genitori è un passaggio grandioso. Diventare zii, però, è pure assai interessante. Io negli ultimi 4 anni e mezzo, da quando sono mamma, ho visto nascere tanti bambini: di amiche, cugine. Ma mai, come con la bambina di mio fratello, mi sono sentita tanto radiosa.

Allora mi sono chiesta: chi è la zia? Cosa rappresenta? La zia, per tornare sempre al punto chiave del mio blog, è un po’ come la matrigna: una donna adulta, che non è la mamma, ma è comunque qualcosa di molto speciale.

La zia è un’amica grande di cui avere fiducia cieca e assoluta. Io di zie ne ho avute tantissime: sei. Qualcuna è stata come una madre. Di tutte ho tantissimi ricordi durante la mia infanzia. Forse arriva un’età in cui si perdono, ma restano comunque un punto di riferimento e una certezza. I compiti delle zie sono di: coccolare, viziare ed esser complici.

Io penso che non sarà facile per me. Con tutti questi chilometri di distanza. Poi penso a mio figlio grande, che ha visto lo zio una volta all’anno da quando è nato (a parte gli appuntamenti della domenica su skype) e però, appena si incontrano, scatta subito l’intesa. Io ho già pensato che quando la nipotina sarà un po’ più grande organizzerò delle letture di favole su skype in diretta, con tutti e tre i bimbi.

 

Se qualche altra zia a distanza ha suggerimenti o idee… siamo tutto orecchi!

 

photo credit:  31064702@N05 via photopin cc

 

Author

Giornalista-blogger e mamma-matrigna. Questa sono io. Con il blog mammamatrigna cerco di raccontare gli scuotimenti e le difficoltà di questo doppio ruolo. Lo faccio perché fa bene a me e spero porti sollievo anche a chi mi legge. La famiglia allargata è complessa ma non impossibile. Ci vuole coraggio, amore e pazienza. E un pizzico di ironia. Un pizzico, eh!!

3 Comments

  1. Nonna Maria

    Hai ragione, La figura della zia è importante per i “nipoti” e per la zia stessa. Io ho una nipote (che poi proprio nipote non è ma sai quelle situazioni dove tu diventi zia sul campo) che tempo fa, dopo una nostra conversazione, mi ha chiesto “posso adottarti come mamma?”. “Assolutamente no!” ho risposto. “Se fossi tua mamma non potrei dirti le cose che ti sto dicendo ma te ne direi altre!” Quindi viva le zie e la loro possibilità di dire “cose da zia”.

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