Viaggiare con i bambini non è proprio una passeggiata. Il tutto dipende molto dalla tipologia di bimbo che sta crescendo in casa vostra.

Bimbo A, detto #NottecalmeSogniBelli o anche #MammaBeataTe: è il bambino che dorme, appena sdraiato nel seggiolino o anche prima!

Bimbo B, detto  #sìviaggiare: è la tipologia bimbo a cui piace da morire… essere intrattenuto durante il viaggio! Parla, ride, canta e soprattutto vuole, pretende, la tua partecipazione.

Bimbo C detto anche #sonocavolivostri: è il bambino che appena accendi il motore inizia ad urlare e non smette se non all’arrivo.

Spesso i bambini attraversano tutte e tre le fasi, magari in età diverse, quindi preparatevi per doverle affrontare tutte!

La premessa è sempre la stessa ma è meglio ripeterla: i bambini devono stare nel seggiolino!

Certo, lo sappiamo non è facile. Soprattutto con il bambino di tipo C e B!
I bambini di queste due tipologie tireranno fuori il peggio di voi e faranno a gara con loro stessi per cercare di essere tirati fuori dall’odiato seggiolino: dal rovesciarsi addosso qualsiasi cibo o bevanda, all’inventarsi qualsiasi tipo di dolore o prurito, fino al lamento ossessivo o all’urlo lancinante.
Purtroppo cedere, oltre a rendervi poco credibili come genitori che capisco possa essere poco rilevante (no, davvero, lo capisco!) mette in pericolo i vostri bambini. Meglio non ascoltare la vocina che vi dice “ma sì tanto sto andando piano” o anche “vabbè non c’è nessuno in giro” o pure “cosa vuoi che succeda per cinque minuti”
Siate razionali, in quei cinque minuti può succedere il peggio, non è bello pensarci ma è giusto essere consapevoli.
Ma bando alle prediche che nessuno ha voglia di sentire!
Ecco alcuni  consigli utili per viaggiare sereni e sicuri, come dice il titolo, con i propri bambini!

BIMBI A

1)    Consiglio numero uno: non leggere questo post. Non ti serve! 😉
2)    Scherzo. Il consiglio vero è non vantarti con le altre mamme di come riesci a goderti i viaggi con i tuoi pargoli!

BIMBI B

3)    Scegliere l’orario giusto.
I più piccoli è bene che siano sazi e che il viaggio sia programmato negli orari che già sono dedicati alla nanna. Se il bimbo non si addormenterà sarà sicuramente più tranquillo e meno energico che in altri orari.
4)    Prevedi delle pause: per mangiare, sgranchirsi le gambine, guardare le mucche nel prato.
A fine pausa tira fuori dal cilindro un gioco nuovo da fare insieme: rigenerati dal break saranno più malleabili e propensi a farsi intrattenere con giochi semplici e non sarai costretta a doverti inventare una nuova edizione di “giochi senza frontiere” in auto.
5)    Coinvolgili: fatti aiutare dai più grandi ad allacciare i più piccoli o anche, perché no, ad allacciare il papà o la nonna. O ad agganciare il seggiolino fingendo di preparare una nave stellare!

BIMBI C

6)  Preparali: le buone abitudini quando si prendono difficilmente si perdono, quindi se fin da piccoli spiegherete loro perché l’uso del seggiolino e delle cinture è importante fino all’età della pre-adolescenza non vi metteranno in discussione (se poi avete il figlio di sette anni che come il mio è già in pre adolescenza allora ne riparliamo in un altro post!)
Quindi sì a dedicare cinque minuti prima del viaggio a spiegazioni, racconti e delucidazioni sul tema seggiolino e norme di sicurezza
Durante il pianto disperato ripetere le regole tipo mantra: o i piccoli urlatori si convincono o tu entrerai in uno stato vicino al nirvana che ti farà sopravvivere al viaggio.
7)    Ascoltali: prevenire è meglio che curare. Ogni domanda disattesa è un piccolo mattoncino di insofferenza che si trasformerà in fretta in un muro di capricci insopportabili!

Anche alla fatidica domanda “siamo arrivati?” o “quanto manca?” inventatevi qualcosa!
Per le mamme di bimbi #siviaggiare e #sonocavolivostri ci sono anche  i consigli utilissimi di Tata Francesca!

In quale categoria rientra il tuo bambino?

 

photo credit: viralbus via photopin cc

 

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