Tutti insieme per l'emiliaEro sdraiata nel lettino insieme al mio bambino, che da solo fa fatica a dormire, quando ho sentito la scossa di terremoto: ho provato una sensazione strana, come un forte giramento di testa, poi ho capito che non era la mia testa a muoversi.

Certo non ho avuto l’istinto di scappare, a Milano la scossa si è sentita “poco”.

Io sono stata ferma immobile, non ero sicura nemmeno di averla sentita davvero, poi ho allungato la mano, ho preso il cellulare e ho scritto, su twitter e facebook.

In tanti abbiamo fatto così.

Noi che a duecento km dall’epicentro non potevamo fare altro, ci siamo collegati ad internet e ci siamo informati, leggendo, raccogliendo e ritwittando i post di quelli che invece erano lì e non avevano tutti quei km, a volte neanche pochi metri, a proteggerli da quello che stava succedendo.

Alcune di queste persone le conosco veramente, le mie “Bolognesi”, care amiche, alcuni invece erano solo profili, che conoscevo attraverso tweet e link ma che improvvisamente ho percepito ancora piu’ reali e più cari, ancora più “amici”.

Ne abbiamo e ne hanno dette tante sull’utilità dei social network, ci hanno anche un po’ preso per il culo in nei giorni scorsi sull’utilità di questo “popolo del web” e chissà quante ne diranno ancora.

Ma intanto, nella totale impotenza di tutta l’Italia, quando anche i giornali e i politici sono arrivati tardi, “internet” è servito a qualcosa: ci ha unito, ci ha collegato a tutte quelle persone che in questo brutto momento dell’Italia sono state colpite così forte.

E non sono state solo parole, non sono stati solo tweet di conforto e supporto, perché in questi giorni in tanti hanno fatto qualcosa di concreto: da condividere le informazioni, i numeri utili, a costruire portali che facessero da ponte tra chi può dare aiuto e chi deve riceverlo, qualcuno ha trovato un suo modo personale di aiutare e l’ha condiviso, ispirando gli altri e così via.

Sì…la rete ancora una volta sta facendo rete.

Ecco riassunte alcune iniziative, i portali e i numeri utili per l’emergenza terremoto:

Sito ufficiale di informazione sull’emergenza terremoto del Comune di San Felice

Sito della Protezione Civile dell’Emilia Romagna

Regione Emilia-Romagna: terremoto, come aiutare

Panzallaria cerca roulotte/camper per gli sfollati

Come acquistare il Parmigiano della solidarietà

Le foodblogger stanno organizzando una raccolta di ricette

Domitilla Ferrari e la sua iniziativa con Zalando

Gli amici di Rovereto

Aiutalemilia.it un database di volontari accessibile da tutte le associazioni

Iniziative durante il Bologna Pride

Casina dei bimbi: progetti a favore dei terremotati

Magliette solidali per l’asilo di Mirabello

Un libro per ricostruire la scuola di Mirandola

Noi MammeAcrobate abbiamo sempre creduto in questa “rete”… tra mamme, tra donne, tra persone…e stiamo lavorando tutte insieme per lanciare anche noi un’iniziativa, sul territorio di Milano, per aiutare gli emiliani: vi daremo tutte le informazioni necessarie lunedì e speriamo possiate partecipare in tante.

Questo ovviamente sarà possibile ancora una volta grazie al sostegno di aziende sensibili che insieme a noi hanno deciso di fare qualcosa di concreto.

Se intanto siete venute a conoscenza di altre campagne a sostegno dell’Emilia o anche voi state facendo qualcosa scriveteci e faremo di tutto per darne visibilità.

 

Author

Laura Campagnoli, mamma di Tommaso e Francesco, una passione irrefrenabile per tutto ciò che ruota intorno alla casa ma incapace di gestirla (la casa), un marito superattivo eco-addicted e un lavoro più che full time. Pigra fisicamente ma non di mente. Acrobata come tante mamme in (precario) equilibrio tra lavoro, casa, bimbi, marito, amiche, genitori e nonni, hobby e sport (poco)… e non necessariamente in quest’ordine!

2 Comments

  1. Ho provato brividi di emozione a leggere le tue parole, perché ho sentito più o meno le stesse cose che hai sentito tu. Quel modo di (re)agire, prendere il cellualare, postare su twitter facebook ecc… e poi avere il riscontro diretto con gli amici di Modena, di Ferrara, di Bologna e via dicendo. Ci siamo sentiti tutti più uniti, nel bene e nel male, tra critiche, giudizi, incomprensioni.. Noi c’eravamo e ci siamo tuttora a dare il nostro supporto, sia emotivo che concreto.

    Grazie per questo bel post, ti linko nel mio: http://fiordivanilla.blogspot.it/2012/06/terremoto-emilia-aiutiamoli-ripartire.html

    • Per la tua risposta e per la condivisione. E’ questa la forza della rete, io ne son convinta, questo dialogo, questa partecipazione. Sembrano cose scontate, ma in un mondo dove per miracolo conosci il nome del tuo vicino di casa o dove se muore qualcuno per strada nessuno si ferma, mi sembra una rivoluzione!
      Passo subito dal tuo blog!