Dopo l’ormai nota riforma del Jobs Act che ha rivoluzionato la disciplina del rapporto di lavoro subordinato, ora è il turno di parlare delle importanti innovazioni che si prospettano all’orizzonte per quanto riguarda la normativa sul lavoro autonomo. Dopo mesi di intensa attività, la Commissione Lavoro ha concluso l’esame sul disegno di legge che dovrà essere approvato a breve.

Ecco le principali novità che interesseranno oltre 2 milioni di lavoratori autonomi (P.IVA e professionisti iscritti ad ordini speciali) oltre a tutti i lavoratori iscritti alla gestione separata INPS, compresi i collaboratori coordinati e continuativi ed i prestatori d’opera e di servizi. Rimangono esclusi dall’applicazione della nuova normativa i piccoli imprenditori (artigiani e commercianti).

Innanzitutto il testo approvato precisa proprio la nozione di collaborazione, che si intende coordinata quando, nel rispetto delle modalità di coordinamento stabilite di comune accordo dalle parti, il collaboratore organizza autonomamente l’attività lavorativa.

Ecco in sintesi qui di seguito le nuove tutele previste.

Indennità di maternità

Tutte le lavoratrici autonome e le lavoratrici iscritte alla gestione separata INPS, avranno diritto all’indennità di maternità che verrà erogata direttamente dall’INPS, indipendentemente dall’effettiva astensione dall’attività lavorativa.

Gravidanza, malattia e infortunio

Si prevede espressamente che la gravidanza, la malattia e l’infortunio dei lavoratori autonomi che prestano la loro attività in via continuativa per il committente, non comporterà l’estinzione del rapporto di lavoro, la cui esecuzione, su richiesta del lavoratore, rimarrà sospesa, senza diritto al corrispettivo, per un periodo non superiore a 150 giorni per anno solare, purché non venga meno l’interesse del committente alla prestazione.

In caso di malattia e infortunio di gravità, tale da impedire lo svolgimento dell’attività lavorativa per oltre 60 giorni, il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi sarà sospeso per l’intera durata della malattia e dell’infortunio fino ad un massimo di due anni, decorsi i quali il lavoratore sarà tenuto a versare i contributi ed i premi maturati durante il periodo di sospensione in un numero di rate mensili pari a tre volte i mesi di sospensione.

Congedi parentali

I lavoratori iscritti alla gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, a decorrere dal 1 gennaio 2017, potranno usufruire dei congedi parentali estesi ad un massimo di 6 mesi, entro i primi 3 anni del bambino. Il trattamento economico, ancorché fruito in altra gestione o cassa di previdenza, non potrà complessivamente superare per entrambi i genitori il limite complessivo di 6 mesi e sarà corrisposto a condizione che risultino accreditate almeno tre mensilità di contribuzione nei dodici mesi precedenti l’inizio del periodo indennizzabile (salvo il caso in cui i beneficiari abbiano titolo all’indennità di maternità o paternità). L’indennità verrà calcolata, per ciascuna giornata del periodo indennizzabile, in misura pari al 30 per cento del reddito di lavoro relativo alla predetta contribuzione o al 30 per cento del reddito preso a riferimento per la corresponsione dell’indennità di maternità o paternità.

Pagamenti e clausole abusive

Il lavoratore autonomo potrà applicare gli interessi di mora per ritardati pagamenti nell’ambito di contratti tra imprese e lavoratori autonomi (ex D. Lgs. n. 231/02).

Si sancisce, inoltre, l’espressa nullità delle clausole che attribuiscono al committente la facoltà di modificare unilateralmente (o recedere senza preavviso) dal contratto e di quelle che fissano termini di pagamento superiori a 60 giorni dalla fattura. La normativa disciplina poi il delicato tema delle invenzioni del lavoratore autonomo. In caso di apporti originali o di vere e proprie invenzioni fatte in esecuzione o in adempimento del contratto, si stabilisce che i relativi diritti di utilizzo economico spettino al professionista, e non al committente, che al più ne può trarre un vantaggio.

Spese per la formazione

Viene introdotta l’integrale deducibilità degli esborsi, nei limiti di 10mila euro l’anno, sostenuti dai singoli lavoratori autonomi per la partecipazione a convegni, congressi e corsi di aggiornamento professionale (ad esclusione dell’incentivo fiscale per le spese di viaggio e soggiorno). Deducibilità definita al 100% (ma nei limiti di 5mila euro) anche per le spese per i servizi per il lavoro; si potranno dedurre anche le spese per gli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo fornita da forme assicurative o di solidarietà.

Diritto di accesso alle informazioni sul mercato e agli appalti pubblici

I centri per l’impiego si dovranno dotare di uno sportello dedicato al lavoro autonomo finalizzato a fornire le relative informazioni inerenti il mercato del lavoro ed i servizi personalizzati di orientamento, riqualificazione e ricollocazione. Le amministrazioni pubbliche, in qualità di stazioni appaltanti, promuoveranno la partecipazione dei lavoratori autonomi agli appalti pubblici o bandi per l’assegnazione di incarichi personali di consulenza, favorendo l’accesso alle informazioni relative alle gare pubbliche anche attraverso gli sportelli di cui sopra. I lavoratori autonomi possono concorrere ai bandi anche tramite reti di professionisti, consorzi stabili e associazioni temporanee.

Le descritte novità legislative rappresentano un primo importante passo verso il riconoscimento di alcune fondamentali tutele per i lavoratori autonomi, ma il percorso per completarle di sicuro è ancora lungo.

di Avvocato Sara Brioschi

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Mamma di Tommaso e Diego, nonché avvocato sempre alla ricerca disperata di conciliare famiglia e libera professione. Civilista di formazione, dal 2010 mi occupo prevalentemente della materia che più mi appassiona: diritto del lavoro. Nel 2015, dopo aver collaborato con importanti studi legali di Milano, ho finalmente aperto il mio studio. Il mio motto sia nella vita che nel lavoro è: semplicità e trasparenza prima di tutto!

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