In questi giorni, complice anche lo sbalzo di temperature, non son poche le mamme che mi dicono “ho il bambino con una brutta tosse“ . Ebbene sì, secca e stizzosa o produttiva e grassa, la tosse è sempre motivo di apprensione per la mamma e di fastidio per il bambino (che spesso ha difficoltà a dormire).
Per fortuna si tratta sovente di un piccolo fastidio passeggero che in questo periodo si accompagna a una delle tante infezioni delle prime vie aeree.
La tosse è un riflesso fisiologico che si attiva per cercare di eliminare i materiali accumulati (microbi, virus…).
Quella secca (da solletico alla gola per intenderci) segnala spesso nei nostri bambini l’esordio di un raffreddore (trasformandosi poi in tosse produttiva con l’avanzare del raffreddore stesso) ed è molto comune nei bimbi in età pediatrica che frequentano asili nidi, scuole materne… ricettacoli veri e propri di germi e virus.
Ma veniamo alle strategie naturali per combatterla….
Il primo aiuto che mi viene in mente arriva dal miele, vecchio rimedio della nonna economico e sempre utile come emolliente,per alleviare il fastidio della gola irritata e ricco di sostanze antiossidanti (ottimo quello di eucalipto dall’azione antisettica e balsamica).
La fitoterapia suggerisce tisane o sciroppi a base di erbe calmanti come tiglio, malva, altea, semi di lino (famosissimi i cataplami, le polentine) verbasco, lichene… contenenti mucillagini dal potere lenitivo e emolliente (idratano la mucosa favorendone la guarigione), quindi ottime appunto per sedare la tosse.
Un toccasana contro la tosse si ottiene dalla Grindelia, pianta perenne delle regioni paludose della California e del Nord del Messico,di cui si utilizzano i capolini ricchi di secrezioni resinose.Si usa molto come espettorante per trattare tossi produttive e i catarri delle prime vie respiratorie. Essendo ricca in saponine rende in pratica il muco più fluido e facilmente eliminabile. Sempre come fluidificante molto utile anche il Timo e l’Edera.
Spenderei poi ancora due paroline sullo sciroppo di lumaca dalle virtù espettoranti e fluidificanti del catarro,infatti è ricchissimo di enzimi che modificano le secrezioni bronchiali,alterando la viscosità del secreto e fluidificandolo appunto.
Personalmente, consiglio sempre un buon cucchiaio la mattina prima di andare a scuola proprio per difendere le vie respiratorie dai vari “attacchi”…. se state pensando “aiuto,chissà che sapore orrendo!!”, non preoccupatevi, i più comuni hanno l’aggiunta di sciroppo di lampone gradevolissimo o, in alcuni casi, di timo a renderlo ancor più balsamico.
Assaggiatelo e mi direte.
Buona giornata a tutti, mamme e bimbi!!
Monica, una mamma erborista
3 Comments
mi permetto di aggiungere un gioco, soprattutto per i più piccoli che fanno più fatica ad espettorare, suggeritomi da chi ha a che fare con bambini affetti da fibrosi cistica per i quali l’eccessiva produzione di catarro può comportare frequenti ricoveri in ospedale, purtroppo. Il gioco consiste nel riempire metà/tre quarti una bottiglietta d’acqua da mezzo litro. Chiudere con un tappo che avrete forato con un punteruolo, deve passarci appena una cannuccia. Chiedere al bambino di soffiare nella cannuccia… se tossirà avrete raggiunto l’obiettivo;)
Grazie Monica per questo suggerimento!
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