Corriere.it – È stata presentata martedì sera al teatro Derby di Milano la seconda edizione di «Donne e tecnologia mobile», evento promosso nell’ambito di futuro@lfemminile, il progetto per le pari opportunità di Microsoft Italia. Tre attrici sul palco per parlare del rapporto tra universo femminile e tecnologie mobili, quelle per capirci che ci fanno risparmiare tempo e danaro e che potrebbero permetterci di conciliare la dimensione professionale con quella privata.
Pensateci solo un momento: lavorare da casa o da dove volete voi non solo permette di scegliere quando lavorare ma è ecologicamente corretto (niente auto per andare in ufficio e molte ore di coda inutili evitate). Fare la spesa online è una delle migliori invenzioni degli ultimi 10 anni. Vuoi mettere lo stress che ti risparmi ad evitare il supermercato del venerdì sera? Utilizzare servizi di home banking riduce i costi ed evita le file. E noi donne, professioniste del multi tasking da prima che qualcuno inventasse questo termine, sappiamo benissimo quanto guadagnare anche solo mezzora possa risultare fondamentale nel risiko di una giornata in bilico tra lavoro e famiglia.
Con l’aiuto del sociologo Francesco Morace è stata analizzata la relazione tra la donna del 2010 e la tecnologia attraverso il filtro generazionale: tra le più forti utilizzatrici ci sono le ragazzine tra gli 8-12 anni – Posh Tweens -, alla ricerca di prodotti ed esperienze cool che le accomunino in un’unica identità condivisa (vedi social network) , subito a seguire le giovani donne tra i 25 e i 35 anni, che ne sfruttano le potenzialità per amplificare la propria sensibilità, originalità e seduzione – Sense Girls – e, ultime ma non meno importanti, le donne cinquantenni che ne hanno fatto una compagna di vita e che utilizzano la tecnologia per migliorare l’ambiente in cui vivono soprattutto eticamente – Singular Women -.
Comments are closed.