Sicuramente una delle cose più difficili per i genitori in questo momento è lavorare da casa con i bambini. Stare a casa è un obbligo e per molti lo smart working è una novità, un modo diverso che permette di svolgere il lavoro con sicurezza e di conciliare al meglio la vita familiare e le esigenze lavorative.
La difficoltà principale per una famiglia è mantenere le abitudini della quotidianità, affrontare la problematica di spazi e distinguere il tempo per il lavoro e per la casa, ma soprattutto per i bambini.
Sulla Rete si possono trovare molti suggerimenti da parte di tanti professionisti. Tra questi, anche quelli – particolarmente autorevoli – del Country Manager di LinkedIn Italia, padre di due bimbi, che ha stilato una serie di consigli per chi lavora da remoto con i propri figli e negli spazi condivisi.
Vediamoli assieme e poi diteci se li state già applicando e se li trovate utili!
- Spieghiamo ai nostri bambini perché siamo tutti a casa ai tempi del Coronavirus. Potranno essere felici di avere la mamma e il papà tutto il giorno per loro ma la cosa potrebbe anche preoccuparli. Sottolineiamo che siamo lì per loro ma che ci sono momenti in cui non possiamo essere disturbati perché dobbiamo concentrarci sul lavoro.
- Creiamo la nostra “area ufficio” in casa pensando ad uno spazio anche per i nostri bambini, in modo che possano stare con noi se l’esigenza lavorativa al momento lo richiede. In base all’età possiamo pensare a un box o un tavolino con strumenti adatti al bambino (colori, quaderni, giochi).
- Proviamo a organizzare, se possibile, le call e le riunioni nei momenti più idonei, come per esempio l’ora del pisolino, se il bambino ancora lo fa. Se i nostri figli sono ormai grandi per la nanna del pomeriggio stabiliamo un “tempo del gioco tranquillo” in cui possano sì giocare ma in silenzio.
- In questo momento ci sono più “concessioni”. Se lo riteniamo opportuno, confidiamo ai nostri colleghi/interlocutori che i nostri bambini sono a casa e ci potrebbero essere interruzioni, anche se cercherete di evitarlo.
- Proviamo a conciliare vita familiare e esigenze lavorative ancora più che nella “normalità”. Senza la scuola, lo sport e la loro routine è normale che i bambini si annoino. Proviamo a creare pause regolari per fare con loro un gioco e le attenzioni di cui hanno bisogno.
- Non siamo soli, ma tutti “sulla stessa barca. LinkedIn consiglia a questo punto di sfruttare la nostra community sulla piattaforma e di utilizzare i diversi strumenti, come i corsi riguardanti il lavoro da casa.
- Sostenere il carico di lavoro e dare le giuste attenzioni ai nostri bambini può rivelarsi faticoso. È importante essere gentili e premurosi con noi stessi.
E voi come state gestendo lavoro da casa e bambini?
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