Calendario dell’Avvento di Mamme Acrobate, ecco la storia di Natale del 3 dicembre che potrai leggere insieme al tuo bambino!
C’erano una volta due gemelline che avevano un fratello più piccolo che non sapeva ancora parlare. Le sue sorelle conoscevano bene in bambinese e lo aiutarono a mandare la letterina per Babbo Natale.
La notte di Natale arrivò Babbo Natale e portò i regali per tutti quanti: Ninni, che era la prima sorella, ricevette una bambola telecomandata e Grini, l’altra gemella, la lucina di Ghinu, la protagonista di un cartone animato.
La mamma, invece, una coperta e papà un bel completino con la cravatta.
Il fratellino, che si chiamava Michele, ricevette una macchinina telecomandata e cominciò a dire: “ma – ma – ma – ma”.
La sua mamma gli chiese “Cosa c’è Michele? Cos’è che vuoi dalla mamma? Sono qui, dimmi” e il bimbo aggiunse un altro pezzetto: “ma-ma-macchinina – macchinina”.
Il suo papà, allora, gli domandò “Cosa c’è Michele? Cos’è che vuoi? La nostra auto è piena di neve, non possiamo andare a farci un giro in macchinina” .
A un certo punto Michele riuscì a pronunciare ciò che desiderava: “ma-ma-macchinina telecomandata!” e finalmente mamma e papà capirono che il bimbo stava loro dicendo che Babbo Natale gli aveva portato una macchinina telecomandata, e non voleva nulla dalla mamma e neppure voleva farsi un giro in auto!
Il papà, un po’ stupito, domandò “Michele, ma hai imparato a parlare? …oh, guarda, c’è un altro pacchettino per te” e così il bambino lo scartò, lo aprì e ne venne fuori una polverina magica che andò dentro la sua bocca.
Subito la gemella Ninni esclamò “Ma questo è un altro regalo da Babbo Natale! Ti ha dato le parole!” e infatti al fratellino gli uscirono all’istante altre parole: Mamma- Papà- Michele- Gemellone- Nonno –Nonna ”Ma è vero! Accipicchia, Babbo Natale è stato davvero gentile!” disse la sua mamma. Tra una chiacchiera e l’altra passò la giornata e, alla fine, tutti andarono a dormire.
Durante la notte, però, arrivò nuovamente Babbo Natale e portò un altro regalino al bambino. La mattina seguente tutti si svegliarono, pronti a smontare l’albero di Natale, ma Michele li fermò: “No, no, sotto c’è un altro regalino!” .
Il dono c’era davvero, ed era firmato “Dal tuo caro Babbo Natale”.
Michele scartò il pacco e ci trovò dentro Babbo Natale in persona che sbucò e gli disse “Ciao! l’hai letto il mio biglietto?” e Michele rispose “Sì, e sei stato molto gentile a darmi le parole, e per questo ti ringrazierò coi biscottini fatti al forno dalla mamma”
Così da quel giorno e ancora adesso, ogni Natale, tutta la famiglia insieme prepara biscottini e latte per il gentile Babbo Natale.
Storia inventata da Victoria, 6 anni
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