Parlarne è il primo passo per sconfiggere la pedofilia.
Per questo, Telefono Azzurro promuove la Giornata nazionale per la lotta alla Pedofilia e alla Pedopornografia che si tiene oggi domenica 5 maggio.
Abbiamo affrontato più di una volta questo tema anche su mammeacrobate, convinte anche noi che serva parlarne, soprattutto tra noi genitori, affinché non si metta la testa sotto la sabbia e si sia in grado di offrire ai propri figli gli strumenti più giusti per prevenire o affrontare questo genere di molestie e violenze.
Così oggi vi invitiamo a leggere con attenzione alcuni estratti di un documento informativo che abbiamo ricevuto da Telefono Azzurro e a fare alcune riflessioni, anche insieme a noi se vi va.
Nel periodo che va da gennaio a dicembre 2012, i casi di abuso sessuale e pedofilia gestiti da Telefono Azzurro attraverso la linea 1.96.96, il numero di Emergenza Infanzia 114 e la chat sono stati 173. Il fenomeno, nel suo complesso, sta registrando un aumento proprio in età adolescenziale: la percentuale di adolescenti vittime di abusi sessuali è passato dal 13,4% nel 2009 al 22,3% nel 2012.
Dalla ricerca di Telefono Azzurro emergono anche altre novità:
– Un numero considerevole di segnalazioni riguarda la categoria “altro abuso sessuale”, comprendente per lo più casi di adescamento on-line, che hanno registrato un aumento del 10% dal 2008 al 2012. Sebbene anche per questa tipologia di abusi il responsabile sia prevalentemente un familiare, molti adescatori sono soggetti estranei alla vittima o amici/conoscenti. Questo dato sottolinea ancora una volta i pericoli che si nascondono online, se usato dai giovanissimi in maniera incosciente e non monitorata da un adulto.
– La percentuale di abusi su bambini e adolescenti stranieri risulta in progressivo aumento, (dal 9% nel 2011, al 19% nel 2012).
«L’abuso sui bambini e adolescenti è un fenomeno che tende a rimanere sommerso e che in Italia non è sufficientemente monitorato. Come è ormai noto, la maggior parte degli abusi sessuali vengono messi in atto, in oltre l’80% dei casi, da persone conosciute, per lo più appartenenti al nucleo familiare. La pedofilia rappresenta però un fenomeno in costante evoluzione che va monitorato: oltre al coinvolgimento delle donne come responsabili, va monitorato il crescente numero di violenze sessuali commesse da adolescenti a danno di coetanei, così come il dilagare del fenomeno dell’adescamento online» ha commentato Ernesto Caffo, Neuropsichiatra infantile, Professore Ordinario dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Presidente di SOS Il Telefono Azzurro ONLUS.
Consigli pratici da Telefono Azzurro contro la pedofilia e la pedopornografia
Ai fini della prevenzione dell’abuso sessuale a danno di minori è importante:
– diffondere informazioni precise e favorire il dialogo come strumento per aiutare le vittime a denunciare
– potenziare le occasioni di formazione di bambini e adolescenti mirate a prevenire gli abusi.
Per i ragazzi
– “Il mio corpo è mio e solo mio”: riconoscere che la dimensione corporea è primo e fondamentale tramite per la relazione con gli altri
– “Se il mio corpo prova sensazioni spiacevoli, ho il diritto di dire NO”: lo sviluppo di competenze affettive e la capacità di riconoscere sensazioni ed emozioni aiuterà il bambino a difendersi in alcune situazioni
– “Ci sono segreti buoni e segreti cattivi”
– “Ci sono delle persone adulte che mi credono, di cui mi posso fidare e a cui posso raccontare se mi succede qualcosa di spiacevole”: gli adulti devono cercare di evitare di creare tabù intorno alla sessualità e accertarsi che i bambini sappiano a chi rivolgersi se sono preoccupati, ansiosi o tristi. I bambini possono avere la sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato. Spetta agli adulti essere attenti e comprendere i loro sentimenti e i loro comportamenti.
Per i genitori
Prevenire significa innanzitutto favorire e potenziare tutte quelle condizioni individuali, familiari e sociali che proteggono un bambino, ostacolando il verificarsi di un abuso.
È importante ricordare che una prevenzione efficace parte, ancor prima che da interventi strutturati e focalizzati sul tema dell’abuso o della pedofilia, da un contesto educativo e familiare capace di dare ascolto al bambino e ai suoi bisogni, nelle differenti fasi evolutive.
L’ascolto e l’educazione emotiva costituiscono, dunque, i capisaldi della prevenzione primaria: ascoltare i bambini, ogni loro curiosità, dubbio o paura, è la prerogativa fondamentale per comprenderne i bisogni ed offrire loro risposte adeguate. Allo stesso modo, se un bambino è aiutato a riconoscere le emozioni, ad esprimerle e a gestirle, più facilmente saprà riconoscere una situazione di difficoltà e saprà chiedere aiuto.
Poiché il primo dovere di un genitore è quello di proteggere i propri figli, ricordiamo di seguito alcuni suggerimenti utili:
– costruite le premesse per un dialogo sincero con il proprio figlio;
– interessarsi e partecipare alle attività che svolgendo, cercando di conoscere le persone e i luoghi che frequenta;
– prestare attenzione anche ai piccoli cambiamenti che avvengono nel suo comportamento e nei suoi atteggiamenti, ancor più se improvvisi;
– evitare che resti solo/a e privo/a di supervisione;
– scegliere con attenzione a chi affidarlo/la (ad esempio, babysitter, vicini di casa, etc.);
– mantenere un dialogo sempre aperto con gli insegnanti e la scuola;
– stabilire con lui/lei alcune semplici regole di sicurezza da seguire sempre (ad esempio, non accettare inviti da parte di sconosciuti, informare regolarmente i genitori se c’è qualcuno che gli/ le offre dei regali o gli/le chiede di mantenere dei segreti, etc.).
Contro la pedofilia e la pedopornografia Telefono Azzurro ha attivi diversi progetti per la segnalazione di abusi:
– linee di ascolto 1.96.96, 114 Emergenza infanzia e chat sul sito www.azzurro.it per l’ascolto e l’intervento in casi di abuso sessuale su minorenni;
– il servizio “Clicca e segnala” presente sul sito www.azzurro.it per segnalare i pericoli della rete, in particolare la pedopornografia online
– la nuova app lanciata in collaborazione con Facebook con consigli pratici per gestire i contatti, proteggere il profilo, rimuovere foto imbarazzanti, bloccare persone invadenti
– È inoltre disponibile sul sito un Quaderno per genitori, scaricabile QUI
Telefono Azzurro è inoltre attiva sul territorio con specifiche iniziative per l’ascolto protetto, la diagnosi, il trattamento e l’accoglienza dei minori abusati.
– Tetto Azzurro di Treviso: struttura di accoglienza e trattamento delle vittime. Nel periodo ottobre 2011 – dicembre 2012 sono stati gestiti dal Centro 128 minori vittime e 3 autori di abuso e/o grave maltrattamento per un totale di 131 minori.
– Un network contro l’abuso a Napoli: rete di tutela che vede attivi, assieme a Telefono Azzurro anche Procura presso il Tribunale per i Minorenni, Prefettura e Forze dell’Ordine, Servizi Sociali, ASL, grazie al supporto del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Se volete, parliamone anche qui.
photo credit: Jason L. Parks via photopin cc
1 Comment
Molto bello questo articolo…in particolare mi riferisco ai suggerimenti pratici per i ragazzi e per i genitori.
Io credo che lo strumento più potente che il genitore possieda sia il dialogo col proprio figlio…e per questo credo sia fondamentale mostrare sempre molto rispetto e accoglienza per le emozioni che i figli mostrano.
Si può rispettare anche ciò che non si condivide…e questo sarà fondamentale affinchè i figli poi condividano col genitore tematiche imbarazzanti e paurose…