Galeotta fu la visione del secondo capitolo di Shrek! Eravamo belli e beati a guardarci il cartone sdraiati sul divano, pronti a entrare tra le braccia di Morfeo quando improvvisamente a Bb si rompono le acque. Panico, oh cavolo, ma come?! Parlavamo di countdown, che manca un mese, che qui che là e.. adesso??? Prendiamo la borsa (fortunatamente completata solo il giorno prima!) e corriamo all’Ospedale Mangiagalli. Nel percorso da casa all’ospedale infilo una serie di sentenze rassicuranti del tipo “Vedrai Bb che tra tre ore saremo di nuovo a casa”, per poi successivamente in ospedale sparare domande senza senso come “Ma ti faranno il cesareo?”. Tutto così, a caso, giusto per cercare di convincermi che ho la situazione in pugno.
Arrivati in clinica, dopo una breve visita, ci dicono che inizia il ricovero e che se le contrazioni non partono da sole, tra dodici ore il parto verrà indotto – cosa che non accadrà perché Bianca è una bimba forte e determinata e mica aspetta, vuole nascere.
Inizia l’avventura alle 23.30 di notte. Il resto è storia: dodici ore di travaglio, mitigato da Santa Epidurale Prega per Noi, e alle 11.30 di mattina nasce la nostra piccola, subito coccolata e seguita dai pediatri come ogni bimba prematura che si rispetti. Grazie a Dio tutti gli esami danno risultati positivi e la trattengono in ospedale solo per controlli e per farle prendere un po’ di peso.
La Bb è stata bravissima e già dopo due giorni viene clinicamente dimessa.
E Bianca? Se dico che è bellissima sembro banale? Vabbè lo dico lo stesso: è 2,4 chilogrammi di bellezza. Ed è già una gioia vedere i suoi progressi giorno per giorno, soprattutto quando apre gli occhi e inizia a studiarci.
Alla prossima… poppata!
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