Ci sono molte professioni che ruotano intorno alla donna e alla maternità, alcune sono molto conosciute e ritenute indispensabili (penso ad esempio al ginecologo, all’ostetrica, alla puericultrice), altre sono forse meno note ma altrettanto importanti. Una di queste è la Doula. Sapete tutte chi è e cosa fa una doula? La Doula è una educatrice prenatale, una figura professionale che affianca la donna per farle vivere in modo più sereno e consapevole sia la gravidanza che i primi mesi di vita del bambino.
Una delle mamme della nostra community, Loredana – acrobata per eccellenza – è una doula e ha accettato di fare quattro chiacchiere con noi per spiegarci meglio il suo lavoro, fatto di motivazione, sostegno e amore.
Cos’è una doula? cosa fa? quali sono i suoi compiti?
Doula significa letteralmente “far da madre alla madre“. La DOULA è una professionista che affianca la donna per farle vivere in modo sereno e consapevole la gravidanza, il parto e i primi mesi di vita del bambino/a. La doula si mette completamente a disposizione della gestante e si prende cura del suo benessere fisico e soprattutto emozionale. E’ una professionista con mansioni assistenziali, non mediche, che conosce e comprende tutti gli aspetti intimi e profondi legati al prendersi cura degli altri.
In un periodo delicato la neo mamma può sentire il bisogno di parlare con un’altra donna delle sue paure, delle preoccupazioni riguardo al neonato e alla sua vita, delle sue reazioni emotive e anche dei problemi di ordine fisico. Il ruolo della doula è quello di fornire un solido appoggio fisico ed emotivo per ascoltare, accompagnare e al tempo stesso valorizzare le capacità naturali della donna, coinvolgere il padre nel suo nuovo ruolo, potenziare le abilità dei neogenitori.
La doula prima del parto fornisce consigli utili per la gestazione, suggerisce esercizi di respirazione e rilassamento validi poi al momento del parto, ascolta e rassicura, spiega gli esami medici e chiarisce le procedure mediche. Instaura una relazione di fiducia reciproca.
Durante il travaglio e all’interno della struttura ospedaliera, in accordo con i professionisti che vi operano, l’aiuto e la collaborazione della doula possono agevolare le fasi del travaglio e del parto ed assicurare così alla partoriente un sostegno veramente costante e personalizzato. La doula spiega le procedure mediche relative al parto (non è abilitata a svolgere compiti di tipo medico); offre un sostegno prevalentemente di tipo emotivo; pratica il massaggio e altre forme di sollievo non farmacologico dal dolore; suggerisce le posizioni più adatte; incoraggia e sostiene anche il partner, quando presente, in modo che possa a sua volta sostenere la partoriente; se richiesto, fa da tramite con il personale ospedaliero per richieste particolari o risoluzione di problemi; può annotare i momenti salienti del parto e aiuta ad attaccare immediatamente il bimbo al seno.
La doula nel rientro a casa col neonato sostiene i neogenitori quando, per la prima volta, si ritrovano a tu per tu con il loro bambino/a, aiutandoli ad intraprendere un percorso che li sostenga nella loro globalità e nell’instaurare da subito un profondo legame di attaccamento con il proprio figlio/a.
La doula esperta nella cura del neonato, accompagna la neo-mamma in questo delicato passaggio. Diventa un sostegno che può guidare e rassicurare i nuovi genitori sui tanti dubbi legati alle esigenze del lattante, per l’avvio dell’allattamento al seno, per imparare a conoscere e crescere il proprio bambino.
Perchè hai deciso di diventare una doula?
Dentro di me ho sempre sentito il bisogno di aiutare gli altri e, quando ho scoperto questa figura professionale, ho capito che questo ruolo riveste interamente la mia voglia di stare vicino ed aiutare gli altri. Ho vissuto la mia esperienza di maternità senza nessuno che mi potesse ascoltare, piena di paure e ho vissuto su di me questa necessità di avere un supporto o comunque un punto di riferimento che potesse rispondere a tutti i miei dubbi e preoccupazioni. Successivamente sono stata vicina a tutte quelle donne che mi circondavano e che si trovavano a fare i conti con le paure di neomamma e sono stata per loro di grande aiuto. La maternità è un meraviglioso momento per la donna e il suo partner ma purtroppo non sempre tutti la affrontano nei migliori dei modi. Purtroppo molto spesso la disinformazione, la paura e il senso di inadeguatezza fanno sì che quella che dovrebbe essere un’esperienza da ricordare si trasformi in una esperienza negativa da dimenticare e questo è un peccato poichè, affrontando questa trasformazione con tranquillità e supporto, tutti potrebbero essere in grado di offrire il massimo al proprio neonato e vivere serenamente questo momento unico.
Come si diventa una doula?
Prima di tutto per diventare doula bisogna sentire dentro di sé una forte predisposizione nel fare qualcosa per gli altri, penso che sia quasi una vocazione, come dovrebbe essere per tutte quelle figure che lavorano con la salute delle persone. Io personalmente ho frequentato il primo corso in Lombardia (sovvenzionato dalla Provincia di Milano) ideato dalla Dottoressa Nava dello studio Doctors & Doulas. Il corso era strutturato e tenuto da professionisti quali la ginecologa Dott.ssa Nava appunto, una pediatra, un’ostetrica, una specialista di allattamento, una psicologa, una specialista in massaggio bioenergetico e una specialista in psicomotricità. Il corso si è concluso con un tirocinio presso l’ospedale Maggiore Niguarda di Milano.
Il ricordo più bello legato al tuo essere una doula qual è?
Momenti belli quando si fanno questi lavori ce ne sono molti. Ho ricevuto molti bellissimi messaggi dalle mamme che grazie ai miei consigli avevano risolto problemi di allattamento, di nanna, problemi pratici di ogni genere, padri che mi hanno ringraziato di averli tranquillizzati durante il momento del parto perchè da soli non ce l’avrebbero mai fatta. Ma quello che ricodo di più, forse anche perchè è stata una delle prime puerpere che ho assistito, è stato un marito che mi ha ringraziato di cuore dicendomi addirittura che gli avevo salvato la vita, li avevo aiutati in un momento in cui si sentivano (ed lo erano realmente) davvero soli e la neo mamma era tanto tanto insicura ma aveva dentro di sé tante buone risorse che si è trasformata, grazie ai miei consigli e al mio starle vicino, in una madre sicura e tranquilla.
Un altro bellissimo ricordo è legato a un parto (ho assistito come volontaria). La donna era arrivata ormai da molte ore e, dal momento del suo arrivo in ospedale la dilatazione si era bloccata. L’ostetrica mi aveva comunicato che molto probabilmente si sarebbe concluso in cesareo per via delle troppe ore ormai trascorse. Entrai nella sala parto e cercai di stabilire con la gravida un contatto e un rapporto di fiducia ascoltando le sue sensazioni, paure e necessità. Le feci un massaggio con oli essenziali, il marito le stava vicino e l’ostetrica svolgeva le sue mansioni dolcemente e incoraggiandola. Come d’incanto, dopo sole 2 ore la donna mise al mondo il suo bambino accovacciata, tra le braccia del marito e senza quasi nemmeno soffrire. E’ stato un parto molto emozionante. La donna ci guardò e ci ringraziò per come le avessimo fatto vivere così bene questo lieto evento. In quella sala parto si era creata una bolla di energia che abbracciava quella donna, suo marito, l’ostetrica ed io, che eravamo lì solo per lei, a sua disposizione. Chiunque entrava in quella stanza, richiudeva subito la porta per non disturbare quella sensazione ovattata che si percepiva. Nessuno si permetteva di entrare, chiedere, guardare o disturbare quello che stava succedendo. Penso che questo sarebbe il parto che tutte le donne si meriterebbero, con un’assistenza continua e costante, sempre la stessa persona che inizia il travaglio e vede il risultato senza considerare l’inizio e il fine turno. Una personalizzazione che fa la differenza.
Perchè consiglieresti una doula alle donne che stanno per mettere al mondo un bimbo?
Consiglierei una doula a tutte le donne perchè penso che tutte abbiano bisogno di una donna vicino che possa capire le loro emozioni, paure e necessità senza avere timore di essere giudicate. La doula ascolta e cerca di risolvere al meglio la situazione a seconda della donna e del contesto che si trova davanti, personalizzando il proprio aiuto. La doula è un aiuto per tutte: le gravide sono sicure e si sentono molto forti ma purtroppo basta poco per trasforlarle in donne vulnerabili bisognose di un supporto valido. E purtroppo molte non sanno ancora dell’esistenza di questa figura così importante e talvolta indispensabile.
Un consiglio “materno” per tutte le pancine e per le neomamme.
Un consiglio materno che posso dare: vivete più serenamente possibile questo momento unico che noi donne abbiamo la fortuna di avere. Ascoltate il vostro istinto di mamma e soprattutto ascoltate il vostro bambino che è l’unico in grado di dirvi di cosa ha bisogno.
Loredana Miola
Per contattarla: tel 338-3159862 email: doula.milano@virgilio.it
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2 Comments
Io abito all’estero e qui viene qualcosa di simile alla doula, ma solo dopo il parto (letteralmente poche ore dopo). Per me e’ stata un aiuto fondamentale. Per una settimana e’ venuta e controllava mamma e bambino, con una risposta ad ogni mia domanda. Molto attenta anche al mio stato psicologico. Mi ha insegnato a fare tutto, dal bagnetto all’allattamento. Quindi la consiglierei a tutti!
complimenti a loredana per questa sua attività!
ciao 😀