In questo articolo abbiamo analizzato i principali passi da affrontare per aprire un asilo aziendale per chi volesse intraprendere questa attività.

Prima di tutto è necessario dare qualche DEFINIZIONE e descrivere brevemente le varie tipologie di asilo che esistono:

Asilo nido: accoglie bambini dai 3 ai 36 mesi. può essere comunale, privato oppure privato convenzionato con il Comune.

Nido familiare: si tratta di una tipologia di asilo a ristretta base di utenza. Può essere attivato con l’accoglienza da parte di famiglie, presso la propria abitazione (comprensiva almeno di cucina abitabile, 2 camere e servizi) o presso altri spazi idonei, di un numero massimo di 4 bambini nella fascia di età 6 mesi/3 anni (compresi i figli della famiglia ospitante), per un tempo giornaliero non superiore alle 5 ore consecutive.

Micronido: accoglie dagli 8 ai 20 bambini dai 12 ai 36 mesi.

Asilo nido aziendale: l’asilo aziendale è una struttura destinata ai più piccoli di età compresa tra i 3 e i 36 mesi, che viene aperta all’interno di una struttura aziendale. Nel caso all’interno di un’azienda le richieste fossero inferiori al numero minimo è possibile gestire l’asilo aprendo l’accesso anche ai bimbi di dipendenti di altre aziende limitrofe, costituendo così un asilo interaziendale. In base all’art. 70 L. 448/2001, il nido deve garantire 42 settimane di apertura, 5 giorni settimanali ed un orario di 6-11 ore al giorno.

L’ASILO AZIENDALE – STRUTTURA E PROGETTO TECNICO

Realizzare un asilo nido rappresenta per l’azienda sicuramente una forma di attenzione verso i propri dipendenti e i loro bambini, favorisce il miglioramento della qualità della vita (lavorativa e non), il rientro al lavoro delle lavoratrici dopo una maternità e crea una forma di “fidelizzazione” delle risorse umane. Inoltre l’immagine di un’azienda “family friendly” ne risulta sicuramente rafforzata.

Per realizzare un asilo nido aziendale occorre per prima cosa individuare il luogo o lo spazio adatto per la struttura. I locali a disposizione dell’azienda in linea di massima devono rispondere alle seguenti caratteristiche di base:

– per ogni bambino occorre una superficie minima di 6 mq e comunque con un’estensione minima di 180-200 metri quadrati;

– l’asilo deve essere posto al piano terreno e con ambienti separati rispetto ai luoghi di lavoro e con un accesso autonomo;

– i locali devono essere luminosi;

– non devono sussistere barriere architettoniche;

– deve esserci un locale adibito a cucina e uno adeguato al riposo dei bambini (oscurabile, protetto dai rumori e dai passaggi interni al nido);

– deve esserci uno spazio esterno attiguo in una zona verde protetta e sicura ad esclusivo utilizzo del nido;

– sono necessari un bagno per i bambini, un zona per il cambio;

-deve esserci un bagno per gli adulti con annesso spogliatoio;

– un armadietto del primo soccorso;

– devono esserci uno spazio di accoglienza per i bambini e una stanza per i colloqui con i genitori.

È bene sapere inoltre che i requisiti strutturali variano anche in base alle normative comunali e a parametri regionali, pertanto è consigliabile informarsi preventivamente presso gli uffici territoriali competenti.

Il progetto tecnico dovrà quindi comprendere tutta la realizzazione della messa a punto e a norma dei locali adibiti al nido rispettando i requisiti igienico sanitari (aerazione, altezza, dimensioni, ecc.), previsti dal Regolamento Edilizio e di Igiene del Comune nonché il Regolamento di igiene di alimenti e bevande. Per una buona riuscita del progetto è importante anche l’allestimento e la scelta dell’arredamento dei locali.

Occorre quindi rivolgersi ad un tecnico abilitato per l’adeguamento dei locali, l’eventuale cambio di destinazione d’uso e che si occupi anche della presentazione delle pratiche edilizie presso lo Sportello per le Attività Produttive che a sua volta provvederà a richiedere alla ASL di competenza un Parere Igienico Sanitario Preventivo.

Acquisito il parere favorevole da parte della ASL di competenza e decorsi i tempi regolamentari per l’inizio dei lavori, si può procedere con i lavori di adeguamento dei locali. Sarà necessario adeguare o realizzare ex novo gli impianti termici ed elettrici, per i quali si richiede obbligatoriamente il progetto di un tecnico impiantista e la dichiarazione di conformità degli impianti alla regola dell’arte rilasciata dagli installatori. A chiusura dei lavori si può presentare la richiesta di agibilità dei locali, con tutti i documenti necessari e, contestualmente, avviare la procedura di autorizzazione per l’apertura del nido di infanzia.

Per presentare la domanda di autorizzazione è necessario rivolgersi al Comune, Sportello attività produttive (SUAP). In linea generale, fatte salve le variazioni da comune a comune, i documenti da presentare sono i seguenti:

  • modulo di domanda
  • due copie del progetto educativo
  • due copie del regolamento di gestione
  • tre copie delle planimetrie in scala 1/100 dei locali con indicazione dell’arredamento
  • due copie dello schema del sistema delle acque di scarico, con indicazione precisa delle fosse biologiche o di altri impianti di depurazione dei reflui
  • tre copie Dichiarazione che l’attività non è soggetta a CPI rilasciato dal Comando Provinciale Vigili del Fuoco ai sensi del D.M. 16/2/1992
  • tre copie relazione ottemperanza norme abbattimento barriere architettoniche (Legge n. 13/89; D.M. 236/89; Legge n.104/92)
  • carta di identità del firmatario
  • nel caso di cittadini non appartenenti all’Unione Europea occorre copia del permesso di soggiorno
  • tre copie della relazione tecnica descrittiva dell’attività esercitata
  • tre copie della documentazione di previsione di impatto acustico art. 8 comma 4 L. 447/95
  • tre copie dichiarazione di conformità ai sensi del DM 37/2008 o certificato di collaudo degli impianti tecnici.

Ai sensi del punto 104 dell’Allegato A al Decreto Legislativo 222/2016 (Madia 2), in caso di nido d’infanzia con oltre 30 persone la Segnalazione Certificata Inizio Attività di prevenzione incendi deve essere presentata contestualmente all’istanza ed è trasmessa a cura del SUAP ai Vigili del Fuoco.

L’autorizzazione, una volta ottenuta, ha una durata di 3 anni e va rinnovata volta per volta.

Il titolare della struttura deve assumere personale (pedagogico, educativo, ausiliario) che non abbia riportato condanna definitiva per delitti non colposi – contro la moralità pubblica e il buon costume, contro la famiglia,  contro la persona- come previsti dal codice penale, ovvero per la quale sia intervenuta riabilitazione.

PERSONALE, EDUCATORI E SICUREZZA: QUALI REQUISITI RISPETTARE?

Gli  educatori inoltre devono possedere idonea qualifica o devono aver conseguito uno dei titoli di studio previsti per questo tipo di lavoro:

– Diploma di Laurea in Scienze dell’Educazione, Scienze della Formazione Primaria e Lauree con contenuti formativi analoghi

– Master per la formazione della prima infanzia

– Diploma di puericultrice (fino ad esaurimento del titolo)

– Diploma di maestra di scuola d’infanzia (fino ad esaurimento del titolo)

– Diploma di maturità magistrale (fino ad esaurimento del titolo)

– Diploma di liceo psico-pedagogico

– Diploma di assistente di comunità infantile

– Diploma di operatore dei servizi sociali

– Diploma di vigilatrice d’infanzia

– Diploma di dirigente di comunità infantile (fino ad esaurimento del titolo);

– Diploma di tecnico dei servizi sociali

– Altri diplomi di scuola media superiore, dai cui provvedimenti istitutivi si riconosca un profilo professionale rivolto all’organizzazione e alla gestione degli asili nido.

È necessaria la formazione obbligatoria HACCP e relativo aggiornamento periodico per coloro che somministrano i cibi ai bambini.

La prevenzione e la vigilanza igienico-sanitaria dei nidi sono assicurate dalla Azienda ASL territorialmente competente.

Il nido, in quanto luogo di lavoro, ricade nella normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori e, pertanto, è soggetto al D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche per cui il datore di lavoro che è tenuto a:

    • predisporre il documento della sicurezza, individuando e stimando i rischi;
    • redigere il documento di valutazione dei rischi;
    • predisporre le misure di prevenzione;
    • nominare gli addetti alle emergenze e al pronto soccorso;
    • provvedere alla formazione del personale;
    • nominare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP);
    • consultare il Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori (RSL) sul documento di valutazione di rischi e sulle misure di sicurezza;
    • nominare il medico competente e attuare la sorveglianza sanitaria;
  • formare i lavoratori in materia di sicurezza e salute, con riferimento al posto di lavoro e alle mansioni svolte.

NIDO AZIENDALE: PIANO DI FATTIBILITÀ E PRINCIPALI COSTI DA SOSTENERE

È evidente che l’apertura di un asilo nido è un vero e proprio progetto imprenditoriale e come tale necessita di risorse finanziarie e di un piano di fattibilità (business plan).

Andranno in primo luogo individuati gi investimenti iniziali per la realizzazione e messa a punto del progetto e successivamente anche i costi correnti a cui si dovrà far fronte una volta avviata l’attività. Di seguito elenchiamo alcuni esempi per entrambi:

Investimenti iniziali:

– costi di ristrutturazione e adeguamento locali

– costi per l’allestimento, gli arredi e le attrezzature

– costi per presentazione autorizzazioni locali ed amministrative

Spese correnti:

– spese per personale addetto (educatori e personale di servizio e ausiliario)

– spese per utenze varie (luce, gas, acqua, riscaldamento, ecc.)

– spese per acquisto alimenti e bevande

– canoni di affitto (se i locali non sono di proprietà)

– spese per acquisto materiali di consumo (materiale vario, cancelleria, materiale per pulizie, ecc.)

– quota annua polizza assicurativa (è necessario stipulare una polizza per responsabilità civile e una polizza contro danni a persone e cose)

– spese annuali per gestione amministrativa e del personale

– costi periodici manutenzione ordinaria degli arredi, attrezzature, servizi igienici, cucine, manutenzione dell’area verde ecc…

Ogni anno vi è la possibilità di accedere a finanziamenti pubblici statali o regionali (ad es. imprenditoria femminile e microcredito per le piccole e medie imprese).

LE MODALITA’ DI GESTIONE DEL NIDO AZIENDALE

L’azienda una volta posta in essere la decisione di aprire un asilo dovrà anche da subito scegliere la tipologia di gestione che intende assumere, ovvero una:

  • gestione diretta: l’apertura dell’asilo avviene nell’ambito della propria struttura sfruttando spazi dell’azienda e personale assunto dall’azienda, gestendo in proprio il servizio.
  • gestione indiretta: il servizio viene esternalizzato affidandolo a un terzo o dando vita a un soggetto giuridico terzo cui affidare il servizio stesso (es. società, fondazione, ecc.)

Le statistiche rilevano che la forma più praticata di gestione di un asilo nido risulta essere l’affidamento del servizio a un gestore esterno, per ovvi motivi di praticità.

LA SCELTA DEL FRANCHISING

Condizione fondamentale per affiliarsi a ad un gestore esterno è la condivisione dei principi educativi e delle metodologie che lo stesso propone.

I vantaggi del franchising sono soprattutto l’affidamento totale della gestione dell’asilo a cui si aggiungono anche tutta una serie di sevizi collaterali in fase di start up quali la ricerca e lo studio della fattibilità del progetto, l’affiancamento dell’affiliato nella realizzazione della struttura fino ad un servizio completo “chiavi in mano”,l’utilizzo del marchio del franchisor, il supporto ed assistenza nell’attività di promozione e marketing del progetto.

Ai costi già individuati ai punti precedenti andrà aggiunta anche la fee d’ingresso e le royalties annuali secondo quanto stabilito nel contratto sottoscritto.

ALCUNI CONSIGLI PRATICI

Visti i numerosi aspetti normativi e di gestione da considerare per poter avviare un asilo aziendale, è consigliabile affidarsi sempre a personale qualificato e competente.

Per quanto riguarda la fattibilità tecnica è meglio affidarsi a ditte specializzate nel settore, mentre per la verifica di fattibilità economica e finanziaria potrebbe essere di aiuto o una società di consulenza finanziaria che possa occuparsi anche dell’eventuale reperimento di fondi oppure nel caso si opti per la scelta del franchising sarà la stessa società ad orientare l’imprenditore.

Infine, è utile ricordare che come tutte le attività imprenditoriali  l’investimento iniziale verrà ammortizzato non prima di due/tre anni, è chiaro che maggiore sarà l’attrattiva della struttura e la qualità della gestione, maggiore sarà il ritorno in termini di guadagno e di successo per l’azienda.

Pubblicato a marzo 2012 – Aggiornato a febbraio 2019 dall’Avv. Claudia Cimato

Photo credits: 123rf

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47 Comments

  1. Ciao, sto aprendo una micro-nido a padova con Girotondo (nidigirotondo.it), sono davvero strafelice di essermi avvalsa della consulenza di Marina; è molto brava, preparata su tutto e con i bambini è eccezionale!!!
    Se dovete aprire una qualsiasi struttura, nido-baby park-centro gonfiabili, dell’infanzia contattatela!!
    Non rimarrete assolutamente delusi!!!

    • ManuAcrobata

      Ciao Sara, che bello il tuo entusiasmo! In bocca al lupo per il tuo progetto e torna a raccontarci come va!

      ciao
      M

      • Buongiorno Marina,
        sono una ragazza di 33 anni che vive a Milano, ho un diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico e vorrei aprire un nido in una zona vicina a casa mia (Bovisa).
        Sto partendo proprio da zero, mi può dare qualche info?

        Grazie,
        Valeria

        • Se vuoi aprire una struttura per l’infanzia, puoi affidarti al CICOGNA CENTER!!
          I nostri progetti sono unici nel loro genere, rispondono alle esigenze delle famiglie e richiedono un basso investimento iniziale!! CONTATTACI PER APRIRE IL TUO CICOGNA CENTER!!

        • marina donà

          [quote name=”Valeria”]Buongiorno Marina,
          sono una ragazza di 33 anni che vive a Milano, ho un diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico e vorrei aprire un nido in una zona vicina a casa mia (Bovisa).
          Sto partendo proprio da zero, mi può dare qualche info?

          Grazie,
          Valeria[/quote]
          Ciao , sono Marina ed ho saputo da alcuni clienti che qui si parla di me…a dire il vero Valeria è la prima volta che mi collego a questo sito perciò se vuoi contattarmi puoi scrivermi a infogirotondo@libero.it e sarò felice di aiutarti.
          Comunque grazie a chi ha scritto cose molto carine sul mio conto!

    • Ciao Sara! Sono Andrea di Padova,devo aprire anch’io un asilo nido ma parto da zero.. e mi vorrei appoggiare ad un’azienda seria per iniziare,ci possiamo per favore sentire cosi’ mi dai gentilmente indicazioni?
      Attendo grazie mille !

      • ManuAcrobata

        ciao Andrea, noi ti facciamo un grande in bocca al lupo allora!!

        M

      • Papadelta

        ciao Andrea vorrei contattarti per scambiare alcune informazioni perchè pure io sono nelle tue stesse condizioni. Se mi rispondi vorrei contattarti telefonicamente

      • Ciao Andrea, sono alberto e ti scrivo da milano. Volevo sapere come è andata avanti la tua idea di aprire un asilo. Anche io vorrei fare lo stesso a milano ma sto cercando di capire quanto possa essere fattibile la cosa. Tu mi sai dire qualcosa in più sulla tua esperienza?
        Ne approfitto per augurarti buon natale, anche se in ritardo! 🙂

        Ciao

      • Se vuoi aprire una struttura per l’infanzia, puoi affidarti al CICOGNA CENTER!!
        I nostri progetti sono unici nel loro genere, rispondono alle esigenze delle famiglie e richiedono un basso investimento iniziale!! CONTATTACI PER APRIRE IL TUO CICOGNA CENTER!!

    • Elisabetta

      Ciao! Ma dove stai aprendo tu a Padova Sara?

      • io apro in reatà per terzi, mi sono avvalsa della consulenza Girotondo per gestire un apertura di un privato ma Marina non si è tirata indietro. comunque se ti capita di vedere il suo sito a Padova lei sta per aprire parecchie strutture…ooppure contattala…mi sa che fai prima!

    • nicoletta

      Ciao Sara, ti scrivo dalla provincia di Treviso. Anch’io vorrei aprire un micro-nido, ti posso chiedere quanto mi verrebbe a costare e che titolo di studio serve. Grazie mille. Ciao Nicoletta

      • ciao nicoletta, puoi setire direttamente marina di girotondo, infogirotondo@libero.it, lei ti sapràsicuramente aiutare, fidati è davvero in gamba.
        In bocca al lupo
        Ciao

      • gabriella

        [quote name=”nicoletta”]Ciao Sara, ti scrivo dalla provincia di Treviso. Anch’io vorrei aprire un micro-nido, ti posso chiedere quanto mi verrebbe a costare e che titolo di studio serve. Grazie mille. Ciao Nicoletta[/quote]

        ciao Nicoletta, sono anch’io della provincia di Treviso, sono interessata ad aprire un asilo nido con una socia. Se ti interessa possiamo scriverci. ciao

        • Buongiorno Gabriella,
          Le scrivo per proporle di collaborare nell’allestimento del suo futuro asilo nido. Siamo disponibili a soluzioni progettuali personalizzate e gratuite. Saluti.
          Isabella Biagioni

        • Se vuoi aprire una struttura per l’infanzia, puoi affidarti al CICOGNA CENTER!!
          I nostri progetti sono unici nel loro genere, rispondono alle esigenze delle famiglie e richiedono un basso investimento iniziale!! CONTATTACI PER APRIRE IL TUO CICOGNA CENTER!!

        • Ragazze se avete bisogno di una ragazza contattatemi.

    • Valentina

      salve Sara,
      Sono una ragazza di Milano, e anche io vorrei aprire un mio asilo nido.
      Vorrei avere informazioni al riguardo e anche di chi ti ha accompagnato per tutti gli step.
      Grazie.

      Valentina.

      • Buongiorno Valentina,
        Le scrivo per proporle di collaborare nell’allestimento del suo futuro asilo nido. Siamo disponibili a soluzioni progettuali personalizzate e gratuite. Saluti.
        Isabella Biagioni

      • Se vuoi aprire una struttura per l’infanzia, puoi affidarti al CICOGNA CENTER!!
        I nostri progetti sono unici nel loro genere, rispondono alle esigenze delle famiglie e richiedono un basso investimento iniziale!! CONTATTACI PER APRIRE IL TUO CICOGNA CENTER!!

  2. veronica

    Ciao a tutti mi chiamo Veronica e sono in cerca di un/a socio/a per aprire un asilo nido a Torino.

    • [quote name=”veronica”]Ciao a tutti mi chiamo Veronica e sono in cerca di un/a socio/a per aprire un asilo nido a Torino.[/quote]
      Ciao anche io sono di Torino e vorrei aprire un asilo nido.
      contattami tramite mail. Paola

      • [quote name=”Paola”][quote name=”veronica”]Ciao a tutti mi chiamo Veronica e sono in cerca di un/a socio/a per aprire un asilo nido a Torino.[/quote]
        Ciao anche io sono di Torino e vorrei aprire un asilo nido.
        contattami tramite mail. Paola[/quote]

        Ho letto i vs. post. Se non avete ancora trovato una soluzione, vi informo che ho un asilo che gode di ottima fama a Torino e che per ragioni personali, a malincuore, non riesco più a gestire. Sono quindi decisa a cederlo. Se vi interessa contattatemi
        Grazie

    • Buongiorno Veronica,
      Le scrivo per proporle di collaborare nell’allestimento del suo futuro asilo nido. Siamo disponibili a soluzioni progettuali personalizzate e gratuite. Saluti.
      Isabella Biagioni

    • Ciao Veronica,
      sei riuscita nel tuo progetto di apertura di un asilo nido? io abito in provincia di Torino, potresti darmi qualche suggerimento o consiglio per iniziare? Grazie

    • Alessandra

      ciao sono sono di torino e sto pensando la stessa cosa
      sentiamoci
      grazie
      cordiali saluti

    • Se vuoi aprire una struttura per l’infanzia, puoi affidarti al CICOGNA CENTER!!
      I nostri progetti sono unici nel loro genere, rispondono alle esigenze delle famiglie e richiedono un basso investimento iniziale!! CONTATTACI PER APRIRE IL TUO CICOGNA CENTER!!

    • ciao, se ne può parlare…scrivimi in privato.

      franco

  3. ciao a tutte,

    vorrei aprire anche io un asilo nido micro-nido in salerno, c’è qualcuno che può indirizzarmi??

    grazie.

    • Buongiorno Imma,
      Le scrivo per proporle di collaborare nell’allestimento del suo futuro asilo nido. Siamo disponibili a soluzioni progettuali personalizzate e gratuite. Saluti.
      Isabella Biagioni

  4. Valentina

    Buongiorno a tutti!
    Ho letto con molto interesse l’articolo sull’apertura di un nido aziendale.
    Volevo chiesto in modo molto generalizzato, secondo voi o secondo chi ne abbia fatto diretta esperienza, quanti mesi/anni io debba ipotizzare dal momento in cui stilo un progetto al momento in cui il nido verrebbe aperto.
    E chiedo anche quanto siano stati utili gli investimenti nazionali e del fondo europeo.

    Grazie mille!!
    Valentina

    • ManuAcrobata

      Ciao Valentina il tempo necessario per aprire l’attività dipende dalle autorizzazioni, dai locali, se devono essere fatti dei lavori, ecc…. magari qualcuno che ci è già passato può darti info più dettagliate! In bocca al lupo!!

      M

  5. Ciao a tutti,
    vorrei presentare all’azienda per cui lavoro un progetto per un asilo destinato ai figli di dipendenti, avrei necessita’ di reperire dei dati inerenti a riduzione dell’assenteismo, produttivita’ ecc. potreste indicarmi dove potrei reperire indicativamente questi dati?
    grazie

    • Buongiorno Manuela,
      Le scrivo per proporle di collaborare nell’allestimento del suo futuro asilo nido. Siamo disponibili a soluzioni progettuali personalizzate e gratuite. Saluti.
      Isabella Biagioni

  6. Cioa a Tutti,

    Sono interesata anche io al ideea di aprire un micronido in lazio ,ho la laurea in scienze dell”educazione pero sinceramente vorrei capire le spese e da dove iniziare, chi mi puo aiutare a scrivere il progetto,grazie

    • Se vuoi aprire una struttura per l’infanzia, puoi affidarti al CICOGNA CENTER!!
      I nostri progetti sono unici nel loro genere, rispondono alle esigenze delle famiglie e richiedono un basso investimento iniziale!! CONTATTACI PER APRIRE IL TUO CICOGNA CENTER!!

  7. mariateresa

    Salve. Io sto per laurearmi alla facoltà di scienze e tecniche psicologiche. Vorrei avere maggiori informazioni su come aprire un asilo nido a Cosenza.

  8. Buongiorno,
    sono giorgia e sono laureata in psicologia;
    vorrei aprire un asilo nido, la mia laurea me lo consente?
    giorgia

    • MammeAcrobate

      Ciao Giorgia, parleremo di questo tema, proprio nei prossimi giorni, continua a seguirci!

  9. marina donà

    Mi spiace se non riesco a rispondere in giornata a tutte le persone che mi contattano, se per caso mi telefonate e non rispondo subito, potete:
    -mandare un sms o una mail a infogirotondo@libero.it lasciando un recapito per potervi contattare
    -mandarmi una mail indicando quale sia la problematica che riscontrate in fase di apertura
    -la zona (comune o provincia) prevista per l’apertura del nido

    In genere in massimo 3 giorni contattiamo e rispondiamo a tutti e specificate se avete bisogno del servizio franchising .
    grazie a tutti, Marina http://www.nidigirotondo.it

  10. Ciao a tutte/i. Seguendo il consiglio di Sara, anch’io ho contattato la signora Marina e sono rimasta molto soddisfatta. E’ una donna in gamba! Comunque…vi scrivo perchè sto cercando una socia. Ho intenzione di aprire un nido in provincia di Vicenza (eventualmente sono aperta anche ad altre proposte). Se siete interessate/ contattatemi, via e-mail o con un messaggio. A presto!
    Giulia

    • Ciao Giulia, poi hai aperto il nido a Vicenza?
      Io sono di Padova e sono laureata in Scienze dell’educazione, stai cercando per caso un’educatrice? questa è la mia mail: rosical@libero.it

      Mi rivolgo anche a qualcuno di Padova, se cercate un’educatrice faccio al caso vostro 🙂 Contattatemi, grazie

  11. E’ possibile aprire un CENTRO PER L’INFANZIA AZIENDALE?