riflessioni su coppie separate e anno nuovoQuando una coppia di amici si lascia trema anche casa tua. Soprattutto se la coppia sta assieme da 20 anni, ha due figli grandi e mai avresti pensato che si sarebbero lasciati… il primo pensiero che ti sfiora la mente è: ma allora può capitare a tutti? Che detto da una sposata con un uomo divorziato non so se faccia più ridere o piangere. 

Infatti, nonostante la vicinanza col caso in oggetto, ancora vivo nel mito dell’indissolubilità della coppia. E mi stupisco nel guardare una bambina che mi dice con tono tranquillo: “Sì, ce ne siamo accorte che si è lasciata, non aveva più la fede al dito…ed aveva una faccia stravolta.” Per lei, che la separazione l’ha subita a due anni, forse è un modo di sentirsi meno sola. Non ci sono solo i suoi ad essere separati, molti altri genitori si sono detti addio, e tutto ciò è molto consolante. Credo.
 
E qui mi faccio mille e mille domande: ma i bambini che conoscono il significato della parola separazione vivranno meglio o peggio le relazioni di coppia di quelli che non la conoscono? Crescere con l’idea che ogni relazione può finire è meglio o peggio di un’illusione di eternità? Lasciarsi, soffrire, ricominciare e poi ripartire sono forse moti normali dell’essere cui dovremmo abituarci? La stabilità e la fedeltà sono reali o una finzione? C’è un limite oltre al quale la separazione diventa “immorale”? 

Domandine da niente per un sereno fine anno 🙂

Auguri a tutti da mamma matrigna

 

photo credit: Marius!! via photopin cc

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Giornalista-blogger e mamma-matrigna. Questa sono io. Con il blog mammamatrigna cerco di raccontare gli scuotimenti e le difficoltà di questo doppio ruolo. Lo faccio perché fa bene a me e spero porti sollievo anche a chi mi legge. La famiglia allargata è complessa ma non impossibile. Ci vuole coraggio, amore e pazienza. E un pizzico di ironia. Un pizzico, eh!!

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