Il momento in cui bisogna pensare al seggiolone sembra lontanissimo. E invece in un attimo arriva e inizi subito ad avere mille dubbi. L’unica cosa di cui ero certa era che desideravo fortemente che Isabel potesse vivere la condivisione. La condivisione dei pasti, del tempo, del racconto della giornata. Certo, magari non all’inizio, ma per noi conta tantissimo il momento della cena o del pranzo tutti insieme e sognavo che lei potesse apprendere questa abitudine per viverla a pieno una volta diventata più grande. Già immaginavo noi tre, dopo una giornata tra lavoro e asilo, a raccontarci le avventure vissute. Il seggiolone Tripp Trapp di Stokke mi ha dato questa possibilità, fin da subito. Vi spiego meglio.
Tripp Trapp Stokke: dai 6 mesi si mangia tutti insieme!
Si chiama Tripp Trapp ed è firmato Stokke. È in sostanza una sedia evolutiva, che cresce con il bambino e si può usare da subito, con i giusti accessori. Comodo, ergonomico, semplice da pulire, occupa lo spazio di una sedia senza ingombrare troppo.
Ve lo anticipo: il Tripp Trapp per me è un grande sì.
Isabel l’ha usato già dai 6 mesi, quando abbiamo iniziato lo svezzamento.
È possibile infatti acquistare la sedia e gli accessori che si desiderano, come ad esempio il Baby Set, perfetto per i primi mesi, che è composto da schienale, barra di supporto e pattini antiscivolo, che ne migliorano la stabilità e la sicurezza (anche quando lei ha iniziato ad usare i piedini per spingersi contro il tavolo facendomi spaventare a morte ogni volta!).
Così, non appena ha imparato a star seduta da sola, ha potuto partecipare ai nostri pasti e sviluppare un approccio molto positivo al momento della pappa.
Se invece preferite non avvicinare il bimbo al tavolo di casa oppure dargli da mangiare in altri momenti, vi basterà aggiungere anche il vassoio: avrete uno strumento in più per dare autonomia ai vostri bambini nella gestione del cibo.
Tripp Trapp: il seggiolone Stokke personalizzato, robusto e facilissimo da pulire
La prima caratteristica che si nota è la solidità del seggiolone e la sua durevolezza. Credo sia un plus assoluto poter utilizzare un solo prodotto per più anni, sia perché le case di oggi sono piccole e sappiamo bene quanti oggetti richiedono i bambini – non so voi, ma tra passeggino, culla, palestrina e tutto il resto tra un po’ usciremo noi da casa! – sia per evitare gli sprechi.
Tripp Trapp garantisce proprio questo. Tutto il seggiolone, che è realizzato in faggio ed è robusto e duraturo (e semplice da pulire con una spugnetta quando le pappe volano da tutte le parti – so che mi capite, mamme!) è facilmente regolabile in base all’età e alle dimensioni del bambino (sedile e poggiapiedi si muovono per seguire la crescita dei piccoli), che non si sente mai costretto, ma è anzi libero di muoversi come preferisce. E così il Tripp Trapp cresce con lui, trasformandosi poi in una vera e propria sedia che, come mi dicono molte amiche, si può usare ad oltranza, fino a quando i bimbi non passeranno alle sedie dei grandi. Un’amica lo usa ancora adesso che la sua bimba ha 7 anni! E se vi va, potete anche personalizzarlo, facendo incidere sullo schienale il nome del bambino.
Quanto è bello il Tripp Trapp Stokke?
Le case, quando arrivano i bebè, si riempiono di colore, ma anche di molto caos, come abbiamo già detto. E noi, che siamo amanti degli arredi minimal, abbiamo apprezzato anche questo aspetto di Tripp Trapp. I colori e le fantasie tra le quali scegliere sono molte e il design è lineare ed elegante, per cui si adatta bene all’arredamento di casa, qualsiasi sia il suo stile.
E quando penseremo ad un secondo bambino basterà aggiungere una nuova seduta, così Isabel potrà continuare ad usare il suo seggiolone come semplice sedia rialzata e il bebè sfrutterà tutti i componenti e accessori per i suoi primi mesi.
Si ringrazia Stokke per il product test.
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