“All’Italia serve una buona scuola, che stimoli nei ragazzi la curiosità per il mondo e il pensiero critico. Che stimoli la loro creatività e li incoraggi a fare cose con le proprie mani nell’era digitale.
Ci serve una buona scuola perché l’istruzione è l’unica soluzione strutturale alla disoccupazione, l’unica risposta alla nuova domanda di competenze espresse dai mutamenti economici e sociali”

È  cosi che si apre il rapporto del governo dedicato a La Buona Scuola, la proposta di riforma scolastica voluta dal premier Renzi, che si pone l’obiettivo di dare vita a una scuola di qualità, trasparente, in grado di far fronte alle sfide educative che ogni giorno animano il dibattito sul fronte istruzione.

12 punti per una scuola differente, fatta di docenti preparati che possano garantire la continuità educativa di cui bambini e ragazzi hanno bisogno,  in cui siano dati i giusti spazi alle competenze digitali, fondamentali per il futuro dei giovani italiani ma anche alla musica, all’arte e allo sport.

Ti potrebbe interessare anche: Una scuola 2.0 & Per una scuola con la S maiuscola

Ma non solo. Una delle più grandi novità di questa riforma è l’apertura verso l’esterno della scuola italiana, per permettere  a tutti di far sentire la propria voce a riguardo.

Dallo scorso lunedì infatti, si sono aperte le consultazioni online che permetteranno non solo agli studenti, ma anche a tutto il personale scolastico e ai genitori di dire la propria su questa riforma, con suggerimenti, proposte e critiche che trasformino la nostra scuola in una scuola di tutti,  una scuola che partecipa e invita a partecipare.

Come si partecipa?

Fino al 15 novembre, collegandosi al sito www.labuonascuola.gov.it, oltre a conoscere in maniera più approfondita i cambiamenti proposti, si potrà  partecipare al dibattito. Per condividere le proprie idee su come deve essere la scuola del futuro, basta cliccare su “partecipa” e scegliere tra 3 diverse aree:

  • Compila il questionario: 7 sezioni in cui si potrà dare il proprio parere sui temi affrontati dal rapporto attraverso una serie di domande chiuse, ma anche lasciare il proprio commento sul piano in generale.
  • Un grande dibattito diffuso: una stanza virtuale che invita gli studenti e tutti coloro che lo desiderano, a organizzare eventi pubblici e dibattiti per raccogliere idee e animare il confronto anche offline, per poi pubblicarle sulla base di un format condiviso.
  • Costruiamo insieme la buona scuola: 8 aree tematiche, ognuna incentrata su un obiettivo specifico, su cui dare un’opinione ma anche fare nuove proposte, segnalare progetti e sperimentazioni già in corso, creando un vero e proprio gruppo di lavoro guidato da un coordinatore.

Cosa ne pensiamo noi?

Al di là dei contenuti della proposta, quello che ci piace è che finalmente l’istruzione è vista non solo come una questione che riguarda le istituzioni, ma tutti i cittadini, nessuno escluso.

Aprire le porte della scuola a studenti e genitori, significa garantire agli under18 un diritto fondamentale, quello alla partecipazione, la possibilità di far sentire  la loro voce in tutte le decisioni che li riguardano, in primis quelle legate al loro futuro.

Citando le parole del governo, non c’è un “noi” e un “voi”, per creare una buona scuola c’è bisogno del supporto di tutti. Crediamo fortemente, e lo  abbiamo detto anche in altre occasioni, che per crescere un bambino, ci vuole un intero villaggio.

E quel villaggio siamo noi, bambini ragazze, mamme, papà, insegnanti e tutti quelli che vivono la scuola, ognuno con il proprio contributo, uniti dall’obiettivo comune di offrire un percorso formativo capace di adattarsi a un mondo che cambia velocemente e richiede sempre nuove competenze.

E’ questa per noi #labuonascuola, partire dai bisogni dei più piccoli per creare un luogo dove sentirsi accolti, capiti, guidati verso un futuro pieno di opportunità, dove essere davvero protagonisti.

E secondo voi? Come deve essere la #buona scuola?

Author

Mammeacrobate.com è un portale di informazione e confronto su maternità e genitorialità, uno spazio nel quale le mamme si raccontano e si scambiano consigli, racconti ed esperienze di vita grazie alla collaborazione con professioniste che mettono a disposizione di altre mamme e donne le loro competenze e grazie a mamme che si raccontano per socializzare problematiche o stralci di quotidianità.

Comments are closed.