La Riforma del Lavoro approvata oggi dal Consiglio dei Ministri tra le varie novità vede anche l’introduzione del tanto atteso congedo di paternità obbligatorio (avevamo proprio fatto un punto pochi mesi fa sulla situazione del congedo per i papà italiani in questo POST).
Sul sito di Repubblica.it leggiamo che la riforma del mercato del lavoro “mira a favorire una cultura di maggiore condivisione dei compiti di cura dei figli”.
Il Ministro del Welfare Elsa Fornero ha parlato di “qualche giornata obbligatoria per sfatare il mito che la maternità sia solo una questione di donne per i congedi di lavoro” aggiungendo anche che “spesso questo congedo viene visto con sospetto nei luoghi di lavoro e i padri che lo chiedono vengono indicati come persone non motivate”, un pregiudizio che potrebbe trasformarsi in un “ostacolo per la carriera”.
Vi riportiamo l’estratto della Riforma del mercato del lavoro riguardante questo tema:
7.2 Conciliazione e disciplina del congedo di paternità obbligatorio
Per favorire una cultura di maggiore condivisione dei compiti di cura dei figli all’intero della coppia, si sono previste alcune modifiche al T.U. sulla maternità e l’introduzione del congedo di paternità obbligatorio, in linea con quanto previsto in altri paesi e con la Direttiva 2010/18/EU.
In particolare, il congedo di paternità obbligatorio è riconosciuto al padre lavoratore entro 5 mesi dalla nascita del figlio e per un periodo pari a tre giorni continuativi.
Agli oneri derivanti da tali interventi, si provvederà con l’utilizzo parziale delle risorse di cui fondo per il finanziamento di interventi a favore dell’incremento dell’occupazione giovanile e delle donne (comma 27, art. 24, L. 214/11).
Stavolta iniziamo davvero a sperare che qualcosa stia finalmente cambiando.
E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo oppure no sul congedo obbligatorio per i papà?
11 Comments
ciao Raffaele
purtroppo queste misure verranno adottate solo in fase sperimentale per gli anni dal 2013 al 2015 e comunque al momento non sono stati emanati i decreti attuativi, quindi è tutto in stand-by.
ciao!
ma per il 2012 non vale?
Va bene, guardiamo il bicchiere mezzo pieno…. però tre giorni mi pare davvero una cosa ridicola…. Preciso che essendo imprenditore non godrò nemmeno di quelli; a me non pare che se un dipendente si prende qualche giorno alla nascita di un figlio altri possano avere da ridire… nemmeno l’azienda. Anzi! Una persona che tiene alla famiglia facilmente tiene anche al suo lavoro. Se avessero fatto anche solo 5 giorni lavorativi, uniti al weekend precedente e a quello successivo già avevi un padre in famiglia per oltre 10 gg
[quote name=”Giuseppe Lanzi”]Va bene, guardiamo il bicchiere mezzo pieno…. però tre giorni mi pare davvero una cosa ridicola…. Preciso che essendo imprenditore non godrò nemmeno di quelli; a me non pare che se un dipendente si prende qualche giorno alla nascita di un figlio altri possano avere da ridire… nemmeno l’azienda. Anzi! Una persona che tiene alla famiglia facilmente tiene anche al suo lavoro. Se avessero fatto anche solo 5 giorni lavorativi, uniti al weekend precedente e a quello successivo già avevi un padre in famiglia per oltre 10 gg[/quote]
Sì hai ragione, almeno 5 gg sarebbero stati decisamente più decorosi e sensati…
Sì sono assolutamente d’accordo. I figli si fanno in due ed è giusto che almeno nei primissimi giorni di vita un bimbo possa avere accanto entrambi i genitori.
Per non parlare del fatto che nelle prime settimane la mamma è così provata e fragile che avere il suo uomo vicino è un aiuto preziosissimo!
Sono indignata. 3 giorni di congedo obbligatorio. ma cos è una presa in giro. mi meraviglio della Fornero. l’avevo vista a ValoreD e mi sembrava consapevole e sinceramento attenta al tema dell’equità di genere. che senso ha un congedo obbligatorio di 3 giorni? qualsiasi padre che possa definirsi tale sta a casa almeno tre giorni. cosa cambia. cambia solo che si può fare bella di una norma che in realtà non produce alcun risultato. Le donne continuano a stare a casa per mesi mentre i padri 3 giorni, le donne continuano a essere discriminate sul lavoro.
[quote name=”Sofia”]Sono indignata. 3 giorni di congedo obbligatorio. ma cos è una presa in giro. mi meraviglio della Fornero. l’avevo vista a ValoreD e mi sembrava consapevole e sinceramento attenta al tema dell’equità di genere. che senso ha un congedo obbligatorio di 3 giorni? qualsiasi padre che possa definirsi tale sta a casa almeno tre giorni. cosa cambia. cambia solo che si può fare bella di una norma che in realtà non produce alcun risultato. Le donne continuano a stare a casa per mesi mentre i padri 3 giorni, le donne continuano a essere discriminate sul lavoro.[/quote]
Io invece la vedo in maniera diversa, rispetto al deserto normativo che c’e’ stato finirà meglio 3 gg che niente, meglio pochi gg che far finta di nulla. Ovvio che 3 gg sono pochissimi ma forse così facendo si da comunque inizio a un cambiamento che nel nostro paese deve essere culturale ancor prima che normativo.
Mio marito per entrambe le nascite dei nostri bimbi si e’ preso una settimana intera di ferie fregandosene altamente di cosa potessero pensare in ufficio (dove tra l’altro nessuno ha avuto niente da ridire). Anche a me sembrerebbe il minimo pero’ evidentemente non e’ cosi’….il fatto di rendere obbligatori almeno questi tre giorni, oltre ad essere importante per i neogenitori, e’ un apprezzabile primo passo verso un maggior riconoscimento del valore della famiglia. Speriamo che sia solo il primo e non l’unico.
Che dire 3gg una caramella.io ho due figli e per entrambi mi sono preso una sett..se vogliamo guardare con attenzione alla famiglia meglio sarebbe fare 1/2sett obbligatorie anche con una piccola riduzione di stipendio 20%ca.ricordiamoci che il prezzo coi figli non ha valore.se in europa siamo notevolmenta indietro è perchè dobbiamo dire grazie sempre a qualcuno.
Vista la crisi di lavoro che c’è in Italia,
come minimo dovrebbero dare ai padri 3 mesi di congedo obbligatorio, senza richesta, semplicemente portando il certificato di nascita.
E inoltre, senza possibilità di scelta da parte dell’azienda.
Semplicemente per legge (nessuno escluso) diventi padre e ti spettano 3 mesi di congedo, retribuito al 100 %.
E’ ora di finirla, e poi dicono che le famiglie sono in crisi ecc, e’ ovvio, ma come diavolo fa una neomamma, magari già con un figlio a curarne un altro sopratutto i primi mesi ??
Una goccia nel bicchiere che subito ho sentito nell’ultimo convegno sulla famiglia (con Fini, Riccardi, Fornero… ) che si rivendono come oro… quando ho letto 3 giorni credevo ci fosse un refuso che intendessero mesi!
Io ne prendero’ questa estate 2 in aspettativa non retribuita. Aspettiamo il terzo figlio e ce ne e’ bisogno senza la scuola. Parlano di famiglia quando in Italia ci sono le detrazioni al contrario (piu’ figli meno detrazioni) e fiscalmente e’ un suicidio sposarsi e da pazzi la comunione dei beni. Poi, in nome di questo totem, cosa NON si fa’? Non vengono riconosciute giuridicamente le coppie di fatto? Io apprezzo il gesto della Fornero ma la constatazione di uno spread economico e sui diritti civili, senza il coraggio e/o la possibilita’ di una minima vera riforma in nessuna direzione (anche a costo zero), mi rende molto triste e dubbioso per il futuro dei miei figli in questo paese.