Il Secolo XIX Piemonte – Altre iniziative della Provincia per il lavoro e la formazione professionale, «ritenendo indispensabile – sottolinea il presidente Paolo Filippi – promuovere interventi a tutto campo in un momento di profonda crisi economica». Le novità riguardano i “voucher di conciliazione” e le borse-lavoro per appartenenti a fasce deboli, con incentivi alle aziende per l’assunzione a tempo indeterminato. Il bonus è riservato alle persone che si trovano a dovere conciliare lavoro e famiglia, con a carico le responsabilità della cura di bambini da tre mesi a sei anni, disabili, malati cronici o terminali, anziani non autosufficienti. «Un validissimo strumento per aiutare le donne che vogliono ritornare nel mondo produttivo perché sono ancora loro, oggi, a vedersi caricate della responsabilità della cura in una famiglia», dice l’assessore al Lavoro, Massimo Barbadoro. Per incentivare o supportare chi intende frequentare corsi di formazione, partecipare a percorsi di orientamento e tirocini, l’ente interviene fino a 400 euro mensili, per un periodo di sei mesi, alle spese per baby-parking, asili nido, cooperative sociali che forniscono servizi post-scuola, centri estivi, strutture diurne per anziani e disabili.
«Nei prossimi giorni sarà stipulata la convenzione con strutture accreditate dalla Regione – aggiunge l’assessore – La Provincia pagherà direttamente il servizio». L’iniziativa è rivolta prevalentemente alle donne, ma possono presentare richiesta anche disoccupati e cassintegrati. Lanciata da pochi giorni, ha già registrato una dozzina di domande. Tutte le informazioni possono essere chieste ai centri per l’impiego provinciali, dove chi vorrà presentare la domanda di assegnazione sarà seguito nella compilazione. Si terranno poi incontri di gruppo e singoli per individuare lo specifico percorso formativo o di orientamento. «La somma stanziata, circa 420 mila euro – continua Barbadoro – consentirà di realizzare interventi per circa 175 persone».
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