La notizia di essere in dolce attesa cambia molte delle abitudini che hanno accompagnato la nostra vita prima di quel momento. Pur di assicurare al nascituro salute e benessere siamo disposte a fare diverse rinunce, già a partire da quello che mangiamo. Un’attenzione crescente su vari fronti, che negli ultimi anni ha interessato anche un tema di cui spesso di parla, ma su cui è ancora necessario sensibilizzare molte donne, ossia quello del consumo di alcol in gravidanza.
Infatti, secondo una ricerca effettuata dalla Doxa per AssoBirra (Associazione Nazionale dei produttori della birra e malto), che ha coinvolto oltre 800 donne tra i 18 e i 44 anni, il 65% delle donne che ha avuto un figlio sa che nel corso della gravidanza non bisogna assumere alcol, ma a fronte di questa percentuale positiva, i dati ci dicono che molte non smettono del tutto (1 su 3 fra le consumatrici non sospende il consumo di bevande alcoliche) o non conoscono bene i limiti di rischio (per il 67% non è rischiosa una assunzione saltuaria di bevande alcoliche).
Ancora oggi, a livello scientifico, non sono conosciuti i livelli di consumo di alcol al di sotto del quale si può bere senza rischi quando si aspetta un figlio. Quello che però è noto è che il consumo di alcol può incidere sulla salute del feto, che non ha difese rispetto all’alcol assunto dalla madre.
Quali sono gli effetti dell’alcol sul nascituro?
L’alcol, infatti, può interferire con il normale sviluppo, provocando l’insorgere delle cosiddette patologie fetali alcol correlate, che possono provocare danni permanenti e irreversibili come anormalità della crescita, ritardo mentale e alterazioni somatiche.
Anche durante l’allattamento il suggerimento è di prestare particolare attenzione al consumo di bevande alcoliche. Gli studi dimostrano che, in questa fase, l’alcol interferisce con la produzione di latte materno e provoca nei bambini inappetenza ed alterazione del ritmo del sonno.
Le mamme che scelgono di bere alcolici durante l’allattamento dovrebbero:
- pianificare attentamente le poppate;
- conservare il latte prima di assumere alcol;
- riprendere ad allattare solo dopo che tutto l’alcol è stato eliminato.
Cosa devono sapere le donne in gravidanza?
- bere alcol in gravidanza può danneggiare il nascituro;
- già nelle prime settimane di gravidanza l’alcol può fare danni non curabili;
- nessuna dose di alcol è considerata sicura durante la gravidanza;
- se state pianificando una gravidanza astenetevi dal bere alcol;
- durante l’allattamento meglio evitarne il consumo.
Proprio per aumentare la conoscenza sul tema e informare chi aspetta un figlio o sta provando ad averlo, AssoBirra e SIGO hanno lanciato la terza edizione di “Se aspetti un bambino l’alcol può attendere”, una campagna che fino al 9 agosto dedica alle donne diversi strumenti informativi e iniziative, tra cui il sito internet www.seaspettiunbambino.it – dove saranno raccolte molte informazioni utili sul tema – una media partnership con il portale www.alfemminile.it – che dedicherà due post a settimana a questo delicato argomento, con notizie e suggerimenti da dare a chi sta provando ad avere un figlio o è già in attesa – e un’apposita sezione “l’esperto risponde” – a cui rivolgersi in caso di domande o dubbi – oltre a un’azione capillare della SIGO che coinvolgerà i suoi ginecologi, informandoli dei temi della campagna, per riuscire così a raggiungere un numero sempre più ampio di donne.
Una questione su cui non possiamo permetterci di abbassare l’attenzione, per la nostra salute ma soprattutto per quella dei nostri figli, siete d’accordo?
photo credit: Watermelon Margarita or Mojito via photopin (license)
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