Quest’operazione dipende dalle possibilità d’asciugatura che avete a disposizione. Magari fate il bucato in una bella giornata di sole, avete anche un bel giardino e desiderate compiere un po’ di movimento fisico: non esitate e appendete al filo il bucato (che potrà così asciugarsi). La situazione cambia, invece, se piove e se vivete in un appartamento con un piccolo balcone. In tal senso, le possibilità di asciugare il bucato appaiono effettivamente limitate.
Inoltre, potrebbero sorgere problemi legati alla mancanza di spazio. L’asciugatura in macchina fornisce quindi un grande aiuto. In questo caso consigliamo sempre d’utilizzare centrifugazioni ad alto numero di giri: risparmierete tempo ed energia elettrica.
Come per il lavaggio, vi raccomandiamo di dividere i tessuti in base alle etichette informative. Le lavasciuga biancheria prevedono cicli dedicati a cotoni, sintetici, delicati. La tipologia dei tessuti determina il tempo d’asciugatura, perciò è opportuno asciugare assieme tessuti dello stesso tipo. Vi proponiamo di eseguire un’altra selezione, suddividendo, per esempio, i tessuti sintetici dalla biancheria in spugna o dai tessuti leggeri di cotone in attesa d’essere stirati.
Anche la selezione della “giusta temperatura” riveste un ruolo importante. Secondo il tipo di tessuto, vanno rispettate anche determinate temperature “limite”. Per i tessuti sintetici e misti, la temperatura d’asciugatura consentita va dai 50°C ai 70°C circa; mentre per le fibre particolarmente sensibili al calore, la temperatura va dai 30°C ai 50°C. Il cotone trattato, per non essere stirato, può essere asciugato come il cotone normale, dai 70°C ai 90°C, sebbene con un tempo d’asciugatura ridotto.
L’asciugatura in macchina ha anche qualche inconveniente. Quello che tutte le massaie non vorrebbero sono le pieghe nei tessuti. Purtroppo l’asciugatura in poco spazio non riesce a togliere le pieghe che si sono formate durante il lavaggio alla fine della fase di centrifuga.
Qualche consiglio per ridurre l’inconveniente è doveroso:
- Non asciugate mai molta biancheria
- E’ preferibile alla fine del lavaggio rimuovere la biancheria e risistemarla evitando gli attorcigliamenti prima di fare l’asciugatura. Se non volete e/o non potete perché avete fatto un ciclo di lavaggio e asciugatura in automatico a maggior ragione usate poca biancheria.
- Se volete stirare subito dopo l’asciugatura impostate un ciclo umido da stiro che asciuga lasciando la biancheria leggermente umida.
- Usate un carico più uniforme possibile evitando di mettere assieme capi con contenuti di umidità molto diversi (es. camicie con asciugamani e/o T-shirt con lenzuola, ecc.)
- All’atto d’acquisto date preferenza a un prodotto con una grande capacità di carico (l’asciugatura richiede molto spazio).
- Usate l’ammorbidente nel ciclo di lavaggio che favorisce l’asportazione di umidità e rende morbido il tessuto.
Nelle lavasciuga biancheria troverete due tipologie di cicli:
– asciugatura a tempo
– asciugatura tempero metrica
Nel primo caso sarete voi a scegliere, usando tabelle predeterminate riportate nel libretto istruzioni, il tempo del ciclo. Nel caso in cui si sbagli il tempo di asciugatura, si comprende come questo metodo conduca a consumi d’energia elettrica leggermente superiori. Anche impostando un tempo eccessivo di asciugatura, i tessuti sono comunque protetti da un controllo elettronico della temperatura massima. Se invece il tempo impostato è insufficiente, si otterrà un risultato di asciugatura scarso con la biancheria ancora umida, in questo caso bisognerà re impostare un tempo di asciugatura per completare l’operazione.
Nel secondo caso, mediante l’uso di sensori termoelettrici, il controllo elettronico della macchina è in grado di riconoscere quando effettivamente il bucato è asciutto, indipendentemente dalla quantità e dalla tipologia di carico introdotto (e dalla velocità di centrifuga utilizzata).
Si può asciugare in macchina anche la lana
Nell’ultima generazione di lavasciuga biancheria è stato studiato un ciclo di asciugatura apposito per i tessuti di lana. Per evitare l’infeltrimento, che si crea nella movimentazione del tessuto all’interno del cestello, i capi di lana sono bloccati sulle pareti del cesto per merito della velocità e della forza centrifuga. Inoltre una temperatura specifica per la lana garantisce l’asciugatura, proteggendo le fibre. Con questo ciclo decade il preconcetto che la lana non si possa lavare e asciugare in macchina.
1 Comment
Mi sembrano degli utili consigli. Io sono ancora tra gli indecisi ma può essere che al prossimo cambio mi decida…lo stendino in mezzo ai piedi è davvero insopportabile!!!