Prologo

26 agosto: entusiasmo…

Lei: “Sono finite le vacanze estive!” dice raggiante
E’ evidente che qualcosa di inquietante, subdolo e TERRIBILE mi sta sfuggendo. Come può essere contenta della fine delle vacanze?
Io: “Eeee?…”
Lei: “…e quindi possiamo cominciare a pensare a Natale!!!”
Io: “Natale… chi?” nella disperazione più totale, cerco di aggrapparmi alla possibilità che tra qualche settimana possa essere il compleanno di un qualche Natale.
“Dobbiamo cominciare a prendere i regali di Natale! Hai presente? Albero… Palline… Regali!”
Io: “I Regali? Ma è il 26 agosto!”

Un dito calibro 10 mi viene puntato contro. Un suono di organo a canne mi fa trasalire. E con la stessa veemenza del “Verrà un giorno” pronunciato da Fra’ Cristoforo a Don Rodrigo, mi dice:

Lei: “ALLORA POI NON VENITE A LAMENTARMI L’ULTIMO GIORNO PERCHE’ NON AVETE ANCORA PRESO I REGALI!!!”

Io: “Ma no, è che forse è ancora troppo presto!”
Lei: “Guarda che alcuni giocattoli poi non si trovano più! E poi lo sai come sono difficili le Belve! Dobbiamo anche fare una scelta accurata!”
Io: “Mah…io direi di vedere cosa chiedono e accontentarli!”
Lei: “Allora rimaniamo così. Io li compro e POI LI MONTI TU CON LORO?”
Io: “Certo, che problema c’è!”

La notte della Vigilia

E’ notte fonda e dobbiamo ancora mettere i regali sotto l’albero. I bambini hanno opposto una resistenza strenua perché volevano beccare Babbo Natale in azione per cui, dopo il rito della preparazione del latte e biscotti per le renne, della braciola di maiale con contorno di patate per Babbo Natale e il fingerfood per gli elfi, li ho dovuti stendere a testate in mezzo agli occhi.

Io: “Ok dormono” 
Lei: “Bene, vai a prendere i regali”

Un serpente di ghiaccio mi si infila nel colletto del pigiamo e mi scende lungo la schiena.

Io: “Ne… ne… nello stanzino?”
Lei: “E certo! Sono lì!”

Una nota teoria dice che l’Universo abbia cominciato a espandersi a partire da una condizione iniziale. Sono fortemente convinto che questa condizione iniziale sia nel nostro stanzino.

Io: “Ok, se tra un’ora non sono tornato, chiama i RIS”

Dopo 30 minuti, 13 oggetti contundenti caduti sul mignolino del piede, una crisi di claustrofobia, finalmente riesco a tirare fuori i regali.

natale papà regali 02

Io: “Ok, fatto!”
Lei: “Bravissimo! Ora mi dovresti fare un favore: dovresti prendermi nella mia borsetta i bigliettini”

Il serpente di ghiaccio mi entra nello stomaco e mi stritola le budella.
Perché se l’Universo ha origine nello stanzino, sono strenuamente convinto che vada a finire nella sua borsetta.
E infatti come la apro, vedo un immenso buco nero vorticoso.

Io: “Ma dov’è di preciso?”
Lei: “Se frughi bene, dovrebbe stare tra le cuffiette del cellulare, la ghianda che 5 anni fa la Belva Sr ha preso in Trentino e il frigorifero!”

La mattina di Natale

Visto da Lei

Parte la colonna sonora di “Momenti di Gloria”. Li vede al rallentatore, correre per il corridoio verso la sala.
I volti assonnati trasfigurarsi in gioia pura, innocente, quando vedono i regali sotto l’albero.
30 anni dopo, prova ancora la gioia fanciullesca di quando era lei, bambina, alla scoperta dei regali la mattina di Natale.
E, forse per un attimo, forse per un minuto, in questa baraonda organizzativa, in questo caos di pranzi, cene, parenti, è felice.

Visto da me

Con nelle orecchie i corni de “La cavalcata delle Valchirie” sto fuggendo nel corridoio inseguito da un’orda famelica di 2 Unni, cercando di riprenderli col telefonino, per conservare un filmato di questo Natale. Penso che lo chiamerò “The Blair Witch Project”. Il filmato, non il Natale.

La Belva Sr, ancora intontita dal sonno, ha solo un occhio aperto, per cui sbanda da un lato all’altro del corridoio, facendo danni incalcolabili. L’anno prossimo devo mettere un guard rail.

La Belva Jr sa che è la mattina di Natale. Sa che di là troverà dei regali. Ma è incavolato nero perché non ha ancora fatto colazione.

Sono arrivati in sala. Io mi sono messo al sicuro, appollaiato sullo schienale del divano e riprendo tutto.
Sembro Dario Argento.
La Belva Sr fa su e giù davanti ai regali come un lupo in attesa di sferrare il suo attacco. La Belva Jr è in preda ad un dilemma amletico che lo sta facendo impazzire: “Apro i regali o faccio colazione?”

Finché non arriva il momento…

Il momento tanto atteso, quello dei regali! Cosa si prospetta in casa di PapAcrobata?
Ve lo raccontiamo nella prossima puntata! 🙂

photo credit: pexels 12

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