VOGLIAMO DAVVERO CHE L’ITALIA DIVENTI UN PAESE “SENZADONNE”?
E’ questa la domanda che tutti dovremmo porci e che provocatoriamente sottintendeva il titolo “Senzadonne” della trasmissione “Presa diretta” del 26 settembre 2010, puntata nella quale è stato indagato e mostrato quanto profonda sia la discriminazione di genere in Italia e quanto difficile sia fare carriera per le donne italiane. Quella sera, durante il susseguirsi di interviste e racconti, si è scoperchiato per molte donne un vaso di Pandora e in tante, tantissime hanno provato sdegno, rabbia e delusione per quanto arretrata sia la posizione dell’Italia nelle questioni di genere, partendo dalla irrisoria presenza femminile nei Consigli di Amministrazione delle grandi società fino ad arrivare a quell’uso volgare e deplorevole che si fa del corpo della donna nei media e nella pubblicità. Fortunatamente accanto a questi sentimenti negativi si è fatta spazio anche una grande voglia di cambiare le cose, di passare dalle lamentele ai fatti.
Su queste tematiche mi ero già confrontata a lungo con due donne davvero in gamba e fortemente impegnate nelle questioni di genere, Stefania Boleso e Francesca Sanzo, fino a quando, proprio dopo la puntata di Presadiretta, non è apparso chiaro a tutte e tre che qualcosa doveva essere fatto e fatto subito. Era necessario abbandonare i particolarismi e cercare di fare massa, incanalare pensieri e proposte per dar vita a concrete azioni. E così è nato il blog http://senzadonne.wordpress.com
L’obiettivo è proprio quello di raccogliere riflessioni, suggerimenti e proposte che potranno costituire la base di un documento unico che verrà redatto e presentato alle Istituzioni e alla Stampa.
Per inviare quindi proposte, suggerimenti, riflessioni o per proporsi come sostenitori del progetto scrivete a senzadonne@gmail.com
Noi vi aspettiamo.
1 Comment
Per le mamme che hanno visto quella puntata la vita non potrà più essere la stessa…per quanto mi riguarda la presa di coscienza delle realtà nei paesi del nord Europa mi ha STUPEFATTO…ad un certo punto guardando quei padri/mariti che avevano preso il congedo per stare a casa con i loro figli, magari la mamma era al lavoro e che dicevano “ora sento che il legame è ancora più forte con il mio bambino” … ho pensato: ma questo è un film di fantascienza e non mi sono accorta di aver cambiato canale o è una relatà in qualche parte del mondo? Ricordiamoci che la politica è fatta di uomini e donne (al 99% di uomini purtroppo), e questi uomini sono padri-mariti e figli a loro volta, ma se non cambia la mentalità alla base non ci sarà mai la volontà di parificare “uomo e donna” ma soprattutto “padre e madre”.