Sono un problema comune, specialmente in estate, e benché non risultino così fastidiose quanto le “amiche” zanzare, diciamo che la loro presenza – specialmente dentro le mura domestiche – non lascia indifferenti.
Ne abbiamo voluto sapere di più per scoprire come difendersi dalla loro “poco gradita” presenza e lo abbiamo fatto con l’aiuto dell’Entomologo Simone Martini, che in occasione di un evento organizzato da Puliti e Felici, il magazine di Assocasa – Federchimica che offre consigli, idee e spunti per la pulizia della casa, ci ha spiegato tutto quello che serve sapere su questo insetto e soprattutto su quali buone prassi mettere in atto per difendersi dalle mosche.
Ma partiamo dall’inizio, ovvero impariamo prima a conoscere “il nemico” e poi vedremo come tenerlo lontano!
Che cosa sono le mosche?
Le mosche sono ditteri, con le zanzare hanno la caratteristica comune di avere un solo paio d’ali. Con l’evoluzione il secondo paio d’ali presente in origine si è trasformato in due strutture, dette bilancieri, che servono all’insetto per equilibrare il volo. Si tratta di ali accessorie molto piccole, quasi invisibili a occhio nudo, che vibrano e servono per stabilizzare il volo dell’insetto e aiutarne l’atterraggio. Il tipico ronzio che sentiamo quando le mosche volano è causato proprio da questo secondo paio d’ali.
Quante specie esistono? E quante ce ne sono in Italia?
Esistono centinaia di specie di mosche, ma in Italia ne sono state rilevate alcune.
Da un recente studio effettuato nel padovano è emerso che le specie di mosca maggiormente presenti appartengono alle famiglie Muscidae, Fannidae, Calliphoridae, Sarcophagidae e Scatophagidae.
Esistono insetti simili alla mosca che non sono mosche?
Sì! Il tafano che ha un apparato boccale incisore succhiante: le mandibole tagliano per creare una ferita da cui fuoriesce il sangue con cui si nutre. La Panorpa comunis che non appartiene all’ordine dei Ditteri bensì dei Mecopteri ed è conosciuta come “mosca scorpione”, in quanto nel maschio è presente una “coda” che assomiglia quella di uno scorpione, che non è un pungiglione, ma l’organo genitale dell’insetto.
Perché capita di trovare mosche in casa?
La mosca è prevalentemente presente in aree periurbane ai confini con le aree rurali dove avvengono spesso smaltimenti di materiale organico talvolta non realizzati in modo adeguato, causando una proliferazione di mosche che entrano nelle abitazioni.
La raccolta porta a porta e la conseguente eliminazione di cassonetti in molte città ha portato una diminuzione del problema della mosca che però non è stato del tutto debellato.
La mosca è solo fastidiosa o ci è in qualche modo utile?
La mosca ha un ruolo importante nei processi di decomposizione del materiale organico come ad esempio le carcasse degli animali che non vengono raccolte e smaltite. Il problema aumenta quando la loro presenza è abbondante. Vivendo su materiale organico in decomposizione le mosche possono essere vettore meccanico di batteri come la salmonellosi, gli enterobatteri, i protozoi e le uova di vermi responsabili di parassitosi nell’uomo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Non sono comunque pericolose quanto lo sono ad esempio zecche o zanzare.
Da cosa sono attirate le mosche?
Le mosche sono attratte dalle sostanze zuccherine. Un modo per monitorare la presenza di mosche è quello di utilizzare dei pannelli cromotropici colorati di giallo, tinta che attira la mosca, con un fondo di colla e cosparsi da una sostanza zuccherina come il miele.
La mosca può essere pericolosa per l’uomo?
La mosca vive in ambienti molto sporchi, pertanto l’unico pericolo è la contaminazione delle superfici, ma è sufficiente prevenirla evitando che le mosche entrino all’interno degli spazi domestici o dei locali pubblici, dove c’è manipolazione di alimenti. Basta adottare misure come barriere d’aria in ristoranti o dislocazione di esche o trappole all’esterno che permettono di intercettare le mosche prima che entrino.
Sono pericolose per i bambini?
No, non sono pericolose. Si tratta di un insetto fastidioso, ma non ha grande importanza dal punto di vista sanitario.
Perché alcune mosche pungono?
Le mosche possono anche pungere: le femmine hanno un apparato boccale pungente-succhiante. Le femmine per riprodursi e deporre le uova hanno bisogno di sangue ed effettuano pasti di sangue. Sono le femmine che pungono normalmente, ma nella specie di mosca cavallina pungono anche i maschi per portare a maturazione gli spermatozoi ed effettuare l’accoppiamento.
Come difendersi in casa dalla presenza di mosche?
Il condizionatore è un buon alleato perché aiuta a tenerle lontane. Le mosche sono animali a sangue freddo e non amano le temperature basse: d’estate sono molto vispe, quando le temperature si abbassano i riflessi sono meno attivi. Anche la zanzariera è un ottimo strumento di difesa.
Altri consigli utili per tenerle lontane da casa
Spegnere le luci delle stanze, le mosche sono attratte dalla luce e scappano dal buio.
Per quanto riguarda i prodotti chimici esistono i classici spray oppure gli elettroemanatori che spruzzano automaticamente. Vanno usati solo se c’è bisogno e soprattutto è importante aerare la stanza prima di soggiornarvi. L’iter raccomandato consiste nel chiudere la stanza, spruzzare per 3 o 4 secondi, uscire dalla stanza e infine aerare. Non c’è bisogno di creare nuvole di insetticida.
Gli insetticidi vanno usati senza esagerare. La mosca è un insetto tra i più resistenti e c’è il rischio che con il tempo diventino inefficaci, se pensiamo che in 1 anno nascono 15-20 generazioni (3 cicli al mese), è normale che vengano selezionati i ceppi più resistenti.
Purtroppo manca la cultura della prevenzione che è importantissima anche per gli allevamenti. In area urbana il problema è diminuito molto, ma dipende anche dall’ambiente, se è asciutto la mosca non si riproduce.
Che prodotti usare per prevenire e per gestire la convivenza?
La mosca è portatrice di vettori e parassiti pericolosi per la salute. I prodotti che si trovano nei supermercati e nei negozi specializzati possono essere usati tranquillamente nel rispetto delle istruzioni contenute in etichetta. È importante leggere l’etichetta per sapere come usare prodotto in modo sicuro.
Esistono anche trappole meccaniche?
Per quanto riguarda le trappole meccaniche meglio preferire le lampade con fondo in colla e non quelle che friggono, perché una parte dell’animale può finire ovunque e contaminare luoghi come ospedali o ristoranti. Il pannello collante, inoltre, aiuta anche a monitorare e a capire che insetti ci sono.
In un giardino quali prodotti si possono usare?
I prodotti per la casa sono efficaci anche in giardino ma occorre intervenire in modo più pesante.
I prodotti chimici in commercio sono sicuri?
I prodotti in commercio sono tutti autorizzati dal Ministero della Salute. Purtroppo non esistono prodotti completamente atossici, ma la ricerca rispetto a vent’anni fa ha fatto passi da gigante (es. allevamenti) e sono stati eliminati dal commercio i prodotti ad elevato grado di tossicità.
Il consiglio è sempre quello di leggere l’etichetta per usare prodotto in maniera efficace e sicura.
Si ringrazia FederChimica AssoCasa per le informazioni contenute nell’articolo ed esposte nell’evento al quale abbiamo partecipato!
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