Morire a 16 anni.
E’ successo oggi, davanti a una scuola, per colpa di una bomba messa con l’obiettivo di uccidere.
E’ successo a una ragazzina, bella, solare, studentessa. Figlia.
Una famiglia oggi è stata disintegrata per mano assassina di chi ancora non si sa… ma tutti noi possiamo facilmente immaginarlo.
I dettagli di questa storia non servono, non voglio cavalcare la notizia, fare ritratti retorici e scontati di questa tragedia.
Ho bisogno di fare delle riflessioni, perchè sono una donna e una madre.
Non è possibile perdere un figlio così.
Ogni giorno muiono bambini e ragazzini, ogni giorno una famiglia smette di vivere. A volte sono incidenti, a volte brutti mali contro i quali non siamo riusciti a vincere. A volte per colpa di mostri, assassini.
Oggi è successo per colpa di cosa? Di un mostro? Di un brutto male? Di un incidente?
Di cosa?
Di una cosa sono certa, oggi è successo per la mancanza di qualcosa che dovrebbe connotare ogni essere vivente: la mancanza di umanità.
Perchè solo chi non ha umanità può, in nome di chissà chi e chissà cosa, piazzare 3 ordigni di fronte a una scuola.
Perchè solo chi non ha umanità può consapevolmente colpire dei ragzzi, poco più che bambini, con mente fredda e lucida, con organizzazione e determinazione.
E noi, scioccati credo tutti oggi da questa notizia, noi cosa possiamo fare? Come reagire?
Potremmo prendere i nostri figli e scappare. Scappare da questo assurdo Paese che in nome delle mafie (chiamiamole con il loro nome) distrugge famiglie e vite umane.
Potremmo scappare sì, ma dove?? Vi viene in mente un posto sicuro dove rifugiarci con i nostri figli? Dove crescerli tenendoli lontani dal male?
No, non esiste purtroppo questo luogo felice.
E allora cosa potremmo fare, noi genitori?
L’unica cosa che mi viene in mente è quella di crescere con amore e umanità i nostri figli.
Sembra scontato, ma non lo è. In fondo, quello che saranno un domani è anche (non si sa bene in quale misura forse ma sicuramente conta molto) responsabilità nostra.
Possiamo parlare con i nostri figli, spiegare loro i valori della Vita, ogni giorno, in ogni momento.
Possiamo spiegare loro che la Vita è Sacra, che bisogna tutelarla sempre, che bisogna rispettarsi a vicenda, amarsi, relazionarsi, comprendersi, accettarsi.
Possiamo fare molto, noi genitori, per aiutare i nostri figli a diventare delle brave e oneste persone.
Poi ovviamente questo non basterà, sappiamolo.
Non potremo plasmarli a nostro piacimento, non potremo proteggerli dal male, dalle cattive compagnie, dalle ideologie malate, dalla crudeltà dilagante.
Ma forse, in minima parte, potremo far crescere in loro una sana umanità e una bontà d’animo che, chissà, un domani li aiuterà a prendere sagge decisioni.
Chi oggi ha piazzato quelle bombe è figlio di qualcuno, genitori che forse si saranno impegnati a trasmettere valori ai propri figli oppure che li avranno fatti crescere da soli, chissà, non lo possiamo sapere.
Sappiamo cosa possiamo fare noi per i nostri di figli.
E non dobbiamo mai perderlo di vista.

5 Comments
Ciao Letizia, sei stata la prima persona a cui ho pensato apprendendo con sgomento di questa tragedia….
In questo momento sto guardano i funerali della povera Melissa… e penso che il cuore è stato strappato non solo alla vostra città… ma un po’ a tutti noi
Le tue parole sono molto in linea con le mie, mi piacerebbe visto che parliamo delle stesse cose se passassi da me per uno scambio riflessioni.
Ciao, mi chiamo Sabrina, mi presento perchè è la prima volta che scrivo. Sono una mamma e un’educatrice (adesso imprenditrice) che cerca di fare al meglio il mestiere più difficile del mondo.
Sono completamente d’accordo con le tue considerazioni sull’importanza di educare e crescere i nostri figli nell’amore e nel rispetto per sè e per gli altri. Purtroppo, la mia esperienza di educatrice mi ha fatto conoscere il disagio, la sofferenza e gli abusi che tanti (troppi) bambini subiscono, ed è lì dove ci sono il dolore e i maltrattamenti (fisici e psicologici) che nascono il male, la rabbia, la violenza. I comportamenti disumani come quello a cui abbiamo assistito oggi sono figli dell’ignoranza. Ciò che più mi svilisce è il pensiero che proprio quei genitori che non si curano più di tanto dell’educazione dei propri figli, vittime dell’ignoranza, non leggeranno il tuo post.
Triste, ma non ci esime dal continuare a fare del nostro meglio. Sono convinta che l’educazione delle nuove generazioni possa rivoluzionare il mondo, siamo noi genitori a decidere come.
Grazie.
Sabrina
ciao Sabrina e benvenuta!
Sì, forse hai ragione… i figli dell’ignoranza e i loro genitori non leggeranno questa ed altre riflessioni che riguardano questa triste vicenda… Ma noi siamo anche amiche, vicine di casa, insegnanti, colleghe, conoscenti di queste famiglie e a volte, forse, a quelle famiglie potremmo tendere una mano… a volte… non sempre…. e non a tutte, purtroppo…
ciao Manuela, avevo letto il tuo post appena l’hai pubblicato, ma credimi, ancora oggi, non riesco ad essere lucida e a commentare esprimendo quelo che sento davvero. E’ come se ci avessero strappato il cuore. E Brindisi da sabato non è più la stessa:-(