Dopo l’arresto dello scorso luglio, che ha visto lo slittamento del voto sul progetto di legge sul doppio cognome proposto dalla Commissione Giustizia, la Camera dei Deputati, lo scorso 24 settembre  ha espresso parere favorevole, approvando la possibilità, per i genitori, di scegliere se attribuire ai propri figli il doppio cognome oppure uno solo dei due.

Questa proposta, nata in seguito a un ampio dibattito sulla parità di diritti tra madri e padri, segna un cambiamento importante in ottica di uguaglianza e libertà di scelta.

Cosa cambia?

I figli potranno avere il cognome del padre o della madre o quello di entrambi i genitori. La scelta sarà dei genitori.

In caso di disaccordo tra i coniugi, il figlio o i figli avranno il cognome di entrambi seguendo l’ordine alfabetico.

A chi si applica questa norma?

Se definitivamente approvata, si applicherà anche ai figli nati fuori dal matrimonio e riconosciuti dai due genitori nonché ai bambini adottati.

Va aggiunto che, i figli degli stessi genitori, registrati all’anagrafe dopo il primo figlio, porteranno lo stesso cognome di quest’ultimo.

Cosa succede in caso di riconoscimento successivo?

Se il riconoscimento avviene da parte di un solo genitore, il bambino ne assume il cognome e, laddove l’altro genitore effettui il riconoscimento in un secondo momento, il cognome di questi si aggiunge al primo solo con il consenso del genitore che ha riconosciuto il figlio per primo nonché, se ha già compiuto 14 anni, del figlio stesso.

Il figlio maggiorenne, cui sia stato attribuito, al momento della nascita, solo cognome paterno o materno, potrà aggiungere al proprio il cognome della madre o del padre.

Quando entrerebbe in vigore la legge?

La norma, dovrebbe trovare applicazione  per i bambini nati dopo l’entrata in vigore di un apposito regolamento attuativo, da adottarsi entro dodici mesi.

Tuttavia è stato previsto che, con il consenso dei genitori e del figlio minorenne – che abbia compiuto almeno 14 anni – si potrà aggiungere il cognome materno ai figli minorenni nati o adottati prima dell’entrata in vigore del regolamento attuativo.

Ora il disegno di legge passa al Senato della Repubblica.

Staremo a vedere!

photo credit: kaatjevervoort via photopin cc

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Mamma&avvocato civilista, laureata alla Federico II di Napoli, esperta di diritto di famiglia e dei minori...innamorata della vita, di mia figlia e del mio lavoro...sempre di corsa tra Tribunali-uffici-studio-casa seguendo istinto, desideri ed i valori in cui credo...su tacco 12 of course...

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