Giochi in legnoQuando ero bambina c’era un cartone animato, forse lo ricordate, che si chiamava: Là sui monti con Annette.

 

Una storia abbastanza disperata che aveva però un particolare che mi faceva sognare: uno dei protagonisti aveva imparato ad intagliare il legno e produceva per sé e gli amichetti animali, bambole e altro, in legno.

Per me era un sogno!

 

Vi sorprendete? Bè non sono poi così vecchia e vi assicuro che quando ero piccola i giochi in legno non c’erano più! Erano gli anni 80! Una sfilata di plastica, glitter e parole in inglese a casaccio!

E io sognavo le mie bamboline in legno.

 

Io ora ho un bambino estremamente affascinato da una serie di attività ludiche che non corrispondono molto alla mia idea poetica del gioco: combattimenti tra robot, soprattutto!

Ma io non mi sono data per vinta e in casa spesso e volentieri ho portato dei giochi di legno, per non assecondare sempre i suoi gusti, proporgli delle alternative, allenare il suo tatto e la sua vista a materiali diversi.

 

C’è anche un motivo pratico, che ho potuto imparare solo da donna adulta, da mamma, i giochi in legno non si rompono mai!

Tutte voi mamme sapete benissimo in quanto poco tempo i giochi in plastica si rompano!

A volte mi chiedo come sia possibile, poi vedo come li tratta mio figlio e mi stupisco meno, ma lo stesso trattamento lo riserva a tutti i giochi, eppure quelli di legno resistono, resistono eccome!

 

Spesso inoltre alla semplicità del materiale viene associata anche una semplicità nella progettazione: di solito sono formati da pochi pezzi, dalle curve morbide e dagli obiettivi di gioco molto chiari, sono mirati per stimolare la creatività, l’ingegno, la capacità di immaginazione dei bambini.

 

Giochi in legnoCome per esempio il Natural ZigZag di Imaginarium, una pista dove 5 macchinine gareggiano su un circuito difficilissimo, appunto a zig-zag e non si sa mai chi può vincere, perché, almeno secondo il mio bimbo, questa pista si trova su alcune montagne dai mille colori ma anche dai mille pericoli e alcune auto sembra che soffrano randomicamente di vertigini!

 

Però se posso farvi una confessione la mia passione è la Casa delle Bambole: camera da letto, terrazza con l’amaca, il salotto, la cucina completa con il frigorifero che ha la macchina per fare il ghiaccio, tutto in legno. E nessuno ce la regala perché in casa non ci sono femminucce! Io sono convinta che si possano divertire anche i maschi, anche solo a metterla in disordine…ma questo è un altro discorso!

 

Comunque come vedete siamo più fortunati, non siamo più negli anni 80 e ci sono valide proposte in legno, così anche la mia frustrazione infantile si può dire risolta (e poi Là sui monti con Annette in televisione ogni tanto lo rifanno!)

 

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Author

Laura Campagnoli, mamma di Tommaso e Francesco, una passione irrefrenabile per tutto ciò che ruota intorno alla casa ma incapace di gestirla (la casa), un marito superattivo eco-addicted e un lavoro più che full time. Pigra fisicamente ma non di mente. Acrobata come tante mamme in (precario) equilibrio tra lavoro, casa, bimbi, marito, amiche, genitori e nonni, hobby e sport (poco)… e non necessariamente in quest’ordine!

1 Comment

  1. MauroNido

    Forse la semplicità è la base per una buona vita, forse adesso ci sono troppe cose, sia quelle “semplici” che quelle complesse come un iPad… ma alla fine anche l’iPad è in un certo senso semplice ma occorre un genio per concepirlo e farlo. 🙂