scrittore di poesieCare mamme acrobate, recentemente ho fatto un viaggio in Cina. Ho visitato Pechino, Xi-An, Shanghai e altre due città minori (ma pur sempre con più di 3 milioni di abitanti!). Ho trovato un paese molto diverso da quello che ci immaginiamo da qui: un popolo al tempo stesso molto avanzato tecnologicamente ma ancora legato ad antichi riti e tradizioni.
Pensate che a Pechino ho visto persone anziane e giovani che assieme, nei parchi, facevano quella ginnastica dolce e delicata che si chiama Thai Chi, ho visto uomini che con un pennello intinto nell’acqua scrivevano poesie sui marciapiedi.
Sapete cosa non ho visto? BAMBINI. Sapete già che in Cina esiste la proibizione di partorire due figli. Ora solo una coppia formata da due figli unici può avere due figli.
E nel caso in cui una donna dovesse “sbadatamente” restare incinta una seconda volta? I casi sono tre:
– abortisce
– paga allo Stato una somma pari a 40.000 euro (gli stipendi vanno dai 200 ai 400 euro mensili)
– il bambino nasce ma non esiste perchè lo Stato gli nega i documenti.
Conoscere altri paesi, le sue leggi, le sue abitudini è sempre un arricchimento per la nostra mente e spesso un modo per “pensare” alla nostra vita.
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1 Comment

  1. mammappagata

    Ho sempre trovato terrificante che la Cina si trovi ad imporre regole limitanti la libertà personale degli individui e decidano dello sviluppo psichico delle donne, degli uomini dei bambini.
    E considero altrettanto allucinante che in Italia, a fronte della situazione cinese, si parli ancora di crescita zero! Non capirò mai in cosa consistono i presunti problemi legati alla scarsa crescita demografica nostrana, mentre il resto del mondo combatte con la sovrapopolazione. Oltre al fatto che le persone nel mondo si spostano…
    Mi rifiuto di pensare che sia una questione di “razza italiana” che va diminuendo.
    Si sarà mai davvero cittadini del mondo?