Finalmente è arrivata l’estate e tutti quanti, rispolverati con sollievo vestitini leggeri e pantaloncini corti, iniziamo con impazienza il conto alla rovescia che ci conduce alle agognate vacanze.
È il momento delle ultime prenotazioni, delle prime valige e di tanti sogni che ci catapultano già in riva al mare o sulle vette alpine in compagnia dei nostri bambini.
Tutto bellissimo, ma occorre stare attenti perché l’estate porta con sé anche alcune pericolose insidie… ce ne stiamo accorgendo proprio in questi giorni, oppressi dalla ondata di calore esagerato che sta imperversando in tante città.
Per goderci le meritate vacanze in tutta serenità, e soprattutto per non far correre rischi ai nostri bambini, è bene che ci informiamo per tempo su un paio di temibili effetti collaterali nei quali la stagione estiva può farci incappare e che sono assolutamente da evitare: l’insolazione e il colpo di calore.
Vediamo di cosa si tratta e come possiamo prevenirli.
Insolazione
L’insolazione, o colpo di sole, è causata da una protratta ed eccessiva esposizione diretta ai raggi solari e alle loro radiazioni infrarosse e ultraviolette.
È caratterizzata da una scottatura di I e II grado, più probabile nel caso di persone dalla pelle chiara (pensiamo a quella delicata dei bambini) o che si sono esposte al sole senza protezione ed è più frequente in alta montagna, dove la radiazione solare è più intensa.
I sintomi sono:
- Eritema nelle parti esposte al sole, con formazione di bolle o, nei casi più gravi, eruzioni pruriginose o brucianti.
- Occhi arrossati e lacrimazione abbondante
- Pelle calda e sudaticcia
- Senso di malessere generale, debolezza, a volte accompagnati da nausea, vertigini e stato di confusione
- Nei casi più gravi si ha un aumento della temperatura corporea, che può raggiungere o anche superare i 40 gradi
Cosa fare in caso di insolazione:
- Portare subito la persona colpita in un luogo fresco e ombreggiato
- Posizionarla sdraiata e con la testa in alto
- Slacciare o togliere i vestiti stretti
- Avvolgerla in un lenzuolo freddo e umido
- Farle bere una soluzione salina per reintegrare i Sali perduti con l’eccessiva sudorazione
- In un secondo momento curare le lesioni della pelle con apposite creme o spray anti-eritematosi
Trattandosi di bambini e in presenza di sintomi importanti è comunque sempre consigliabile consultare un medico.
Il colpo di calore
Il colpo di calore, più pericoloso dell’insolazione, se ne differenzia perché non è l’esposizione diretta ai raggi solari a causarlo, bensì un aumento della temperatura corporea dovuto ad un clima esterno eccessivamente caldo e umido.
In pratica il corpo assimila più calore di quanto riesca a cederne con la sudorazione ed accusa quindi un malore.
I bambini sono soggetti particolarmente a rischio, soprattutto se di età inferiore ai 2 anni, in quanto la loro regolazione termica non è ancora del tutto sufficiente a causa della scarsità delle riserve organiche di acqua.
I sintomi sono:
- sete intensa
- cute calda e mucose asciutte
- sensazione di debolezza, crampi muscolari
- vertigini, disorientamento
- in alcuni casi perdita di coscienza
- progressivo aumento della temperatura corporea oltre i 40 gradi, con possibile presenza di delirio e crisi convulsive
Cosa fare in caso di colpo di calore:
- adottare le stesse misure previste per l’insolazione
- abbassare il più rapidamente possibile la temperatura corporea tramite immersione in una vasca di acqua fresca
- assoluto riposo per facilitare il riassorbimento di liquidi e Sali
- se i sintomi sono gravi chiamare subito il 118
Come proteggere i bambini?
Sole e caldo possono quindi essere davvero pericolosi per i nostri bambini.
Pensiamoci per tempo, e proteggiamoli con comportamenti corretti che ci permettano di prevenire ogni rischio.
- evitiamo assolutamente di lasciarli nella macchina ferma sotto il sole e con i finestrini chiusi, anche se per un breve lasso di tempo;
- vestiamoli con abiti leggeri, evitiamo di coprirli troppo di notte, aeriamo e umidifichiamo bene gli ambienti, facciamoli bere spesso acqua tra un pasto e l’altro;
- proteggiamo loro la testa dal sole diretto con un cappello e gli occhi con occhiali da sole;
- se necessario, abbassiamo la temperatura corporea tramite bagni e docce, evitando però di utilizzare acqua troppo fredda;
- durante le ore del giorno schermiamo le finestre esposte al sole diretto mediante tende, persiane o veneziane;
- se necessario, rinfreschiamo gli ambienti domestici con ventilatori o condizionatori, usandoli pero’ con cautela e secondo le regole dettate dal buon senso (evitando cioe’ temperature troppo basse o getto d’aria diretta);
- in auto usiamo le tendine parasole e, se vi entriamo dopo che è rimasta a lungo sotto il sole, per prima cosa apriamo gli sportelli e ventiliamo l’abitacolo;
- assicuriamoci di esporre la pelle dei bambini al sole progressivamente, evitando le ore centrali del giorno, e proteggiamola con creme “a schermo totale”, che filtrano i raggi responsabili di ustioni (gli ultravioletti B), ripetendo l’applicazione ogni 2 ore, soprattutto se sudano o fanno il bagno.
E a questo punto… il sole non potrà fare che bene, al nostro bambino e a tutta la famiglia!
Vacanze arriviamo!
Link per approfondire:
http://www.benessere.com/salute/disturbi/colpodis.htm
http://medicinasalute.com/guarire/curare/calore-colpo-di/
http://www.villaggiodellasalute.com/Document.aspx?
photo credit: ritaglio Dariuszsankowski – pixabay
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