Milano, 29 apr – Inizia oggi pomeriggio, al Presidio Ospedaliero Macedonio Melloni di Milano, il primo dei sei incontri proposti dal Centro Psiche Donna, in sinergia con l’Assessorato alla Salute, alle donne in gravidanza per accompagnarle dal primo trimestre di gestazione ai primi sei mesi di vita del bambino. Un lasso di tempo durante il quale gli esperti faranno riconoscere e condividere i cambiamenti interni, gli aspetti psicologici e quelli psicopatologici che compaiono durante la maternità. Nei confronti di questo momento particolare della vita le donne oggigiorno si mostrano competenti ed informate per quanto riguarda la gestione ostetrico-ginecologica della gravidanza, ma si rivelano poco preparate rispetto alle preoccupazioni, i timori e le aspettative che si creano nei nove mesi d’attesa ed in quelli ancora più impegnativi immediatamente successivi al parto, come anche recenti casi di cronaca hanno tristemente dimostrato.
“E’ pertanto necessario – afferma l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna – prestare molta attenzione alla salute psico-fisica delle donne in queste fasi delicate della loro vita. Dobbiamo accrescere ogni giorno di più, coniugando umanità e scientificità, l’atteggiamento preventivo e aiutare le madri in difficoltà dopo il parto, non come se si trattasse di un tabù”.
Queste tappe delicatissime non dovranno affrontarle da sole le gestanti e le neomamme che frequenteranno il ciclo di incontri gratuiti (in programma da oggi all’11 novembre nell’aula universitaria della Melloni) il cui titolo, “L’albero della maternità. Dalle radici alle gemme dell’essere mamma“, racchiude bene lo spirito dell’iniziativa patrocinata dall’Assessorato alla Salute, da anni attento alle tematiche di cura e di prevenzione degli aspetti psicologici e patologici che si manifestano durante e dopo la gravidanza.
Nei primi tre appuntamenti le mamme in attesa potranno contare sulla competenza di un medico psichiatra e di una psicoterapeuta, mentre negli altri tre incontri usufruiranno anche dell’assistenza di un’infermiera pediatrica, già responsabile del corso “Coccole e massaggi” presente da qualche
tempo nel presidio ospedaliero di via Melloni. I sei appuntamenti prevedono una possibilità di scambio e di condivisione sulle problematiche della maternità e della relazione madre-bambino, con un’attenzione specifica rivolta agli aspetti psicologici e ai fattori di rischio che possono
predisporre a disturbi d’ansia o depressivi.
Eventi purtroppo tutt’altro che rari, come confermano l’evidenza epidemiologica e la pratica clinica. Basti pensare che dopo il parto ben l’85% delle donne lamenta qualche forma di alterazione dell’umore e che i casi di depressione post-partum, diffusi prevalentemente nel primo trimestre dopo la gravidanza, riguardano il 10-12% delle neomamme.
(OMNIMILANO)
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