Dal primo gennaio 2014 è entrata in vigore l’imposta unica comunale (IUC) o anche detta “Service Tax” che racchiude in sé tutte le seguenti imposte: l’IMU, la Tari e la Tasi.

A pochi giorni dalla scadenza di una di queste, vediamo di capire di cosa si tratta e di fare un riepilogo generale per ciascuna.

Occorre premettere, che trattandosi di imposte a carattere locale, spetta ai comuni decidere le aliquote fiscali e i regolamenti di attuazione; le norme nazionali prevedono solo i criteri generali di calcolo. Di conseguenza, per ciascuna imposta è necessario consultare le singole delibere comunali, spesso molto diverse tra loro.

IMU

L’imposta IMU si basa sul possesso di immobili e ha natura patrimoniale.

L’IMU sulle abitazioni principali continua ad essere dovuta solo per le abitazioni considerate di lusso (categorie A/1, A/8, e A/9).

Si versa in due rate (giugno e dicembre).

Va pagata da ciascun proprietario in base alla propria quota. L’esenzione è valida solo se il proprietario è anche residente in quell’abitazione.

TARI

Tari è l’acronimo di Tassa Rifiuti, e ha preso il posto alla vecchia Tares.

E’ il Comune che stabilisce le scadenze di pagamento della Tari prevedendo almeno due rate a scadenza semestrale. Solitamente è il Comune che invia ai contribuenti il bollettino con l’importo da versare e il dettaglio del calcolo. Se non si riceve nulla, è bene recarsi presso gli uffici del Comune entro la fine dell’anno per verificare che non vi siano problemi di identificazione del soggetto

In caso di locazione la Tari spetta al conduttore, pertanto va previsto il riaddebito della stessa all’interno del contratto di locazione.

TASI

E’ la Tassa Servizi Indivisibili dei Comuni (illuminazione, marciapiedi, trasporti, arredo urbano, ecc.). Il presupposto della tassa TASI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo, di fabbricati, compresa l’abitazione. Questa tassa non riguarda i terreni agricoli.

Ha un’aliquota minima dell’1 per mille e massima del 2,5 per mille.

Una piccola quota (variabile tra il 10% e il 30%) è di spettanza del conduttore.

FAQ

D: Sono proprietario di un immobile adibito ad abitazione principale, devo pagare l’Imu, la Tasi e la Tari?
R: L’Imu sull’abitazione principale è stata azzerata dal 2013, tranne nei casi di immobili di categoria A/1, A/8 e A/9. La Tari (tassa sui rifiuti) si versa indipendentemente dal fatto che l’immobile sia adibito ad abitazione principale o meno, nel caso il comune può deliberare aliquote e detrazioni particolari.
La Tasi infine, può essere azzerata a discrezione del comune.

D: È possibile rateizzare il pagamento di queste imposte?
R: La Tari si versa generalmente in due rate di pari importo, anche se i singoli comuni possono prevedere anche rateazioni diverse. La Tasi si versa in due volte, un acconto a giugno/ottobre e il saldo a dicembre.

D: Non ho ricevuto nessun avviso di pagamento di queste imposte dal comune, sono quindi esentato?
R: No, la Tasi e l’Imu vanno versati in autoliquidazione, cioè è il contribuente che deve provvedere ad effettuare il calcolo di quanto dovuto e provvedere autonomamente al pagamento secondo le scadenze stabilite.
Per la Tari è il comune che in genere invia i bollettini di pagamento; se non si riceve per tempo è bene fare richiesta agli uffici.

D: Ho un immobile in locazione, a chi spetta il pagamento di queste imposte?
R: La Tari spetta al conduttore in quanto è il soggetto che usufruisce del servizio (raccolta rifiuti).
La Tasi spetta al conduttore nella misura minima pari al 10% e massima del 30%, secondo quanto stabilito dai singoli comuni.
L’Imu infine, poiché è un imposta sul patrimonio, è dovuta esclusivamente dal proprietario.

D: Ho venduto/acquistato un immobile in corso d’anno, come si calcolano le relative imposte da versare?
R: Ciascuna imposta si calcola in ragione dei mesi di possesso. Nel caso della Tari potrebbe essere necessario comunicare al comune la cessazione o il subentro di possesso dell’immobile mediante apposito moduli, si consiglia pertanto di consultare i singoli uffici.

D: Ho dimenticato di pagare alla scadenza, come posso rimediare?
R: Imu e Tasi sono ravvedibili, cioè è possibile effettuare il pagamento in ritardo versando contestualmente la sanzione e gli interessi. Per la Tari sarà il comune ad inviare l’eventuale sanzione sulla tardività.

D: Non sono in grado di effettuare autonomamente i calcoli delle imposte da versare, a chi posso rivolgermi?
R: Oltre ai professionisti del settore (commercialisti, ragionieri, ecc..), ci si può rivolgere ai Caf e ai patronati. I comuni inoltre hanno messo a disposizione diversi servizi di calcolo on-line e anche sportelli dedicati.

D: Dove trovo i dati per poter effettuare i calcoli?
R:  È necessario essere in possesso dei dati catastali degli immobili di proprietà, desumibili dagli atti notarili oppure dalle visure catastali.
In alternativa, ci si può collegare, previa registrazione, al sito dell’Agenzia delle Entrate ed effettuare la visura online dei dati catastali.

photo credit: Bill Ward’s Brickpile via photopin cc

 

Author

Sono Francesca, mamma di Sofia e del piccolo Pietro. Dal 1999 svolgo la professione di commercialista, prima presso studi medio-grandi di Milano e da sei anni in proprio. Sono anche membro attivo della commissione giovani presso l’Ordine di Milano dove seguo i praticanti nello svolgimento del tirocinio al fine della preparazione all’esame di stato. Negli anni ho consolidato la mia esperienza soprattutto nell’area fiscale e societaria, tuttavia oggi mi occupo un po’ di tutto, spaziando dal contenzioso tributario, al fallimentare, dal no-profit all’assistenza a società filiali italiane di case madri estere, alla consulenza per neo imprenditori. Confeziono bomboniere per hobby e per le amiche e sono un’assidua frequentatrice del Piccolo Teatro di Milano. Cosa farò da grande? Semplice, parteciperò al Campionato Adulti di pattinaggio artistico su ghiaccio, mia grande passione da sempre!