I nostri bimbi non hanno tempo libero! Soprattutto ora che inizia l’autunno e le giornate si faranno più corte e più fredde, i genitori si preoccupano di riempire le ore “vuote” dei loro piccoli. E si vedono bambini anche di 4/5 anni che, usciti dalla scuola materna, corrono a danza, nuoto, basket, calcio, musica, disegno  etc…

 

Mi chiedo innanzitutto come vengano scelte le “discipline” da proporre ai bambini e se si tenga conto che anche dei sani momenti di assoluta libertà (e di sano far niente) contribuiscono ugualmente alla loro crescita.
Consideriamo che spesso i bambini esprimono le loro preferenze in maniera del tutto slegata dalla predisposizione ad uno sport piuttosto che ad un altro. Perchè ci chiede di fare calcio? Magari semplicemente perchè il suo adorato papà è tifoso accanito di questo sport. Perchè invece sceglie nuoto? Perchè ci va anche il suo migliore amico!
E poi succede che all’atto pratico il nostro campione non ne vuol sapere di entrare in acqua o di allenarsi nel campo di calcio!

 

Quindi anche qui occorre ricorrere all’eterno sistema efficace: usare il buonsenso!
Iscriviamolo pure al corso che lui ha scelto ma aiutiamolo (senza per questo forzarlo) nella decisione. E se poi questa decisione dovesse rivelarsi sbagliata valutiamone a fondo i motivi e se scopriamo che quello sport (o strumento o altro!!!) proprio non fa per lui non facciamo drammi e proviamo con qualcosa d’altro.
Anche perchè più di una volta ho constatato che la stessa cosa proposta un anno dopo otteneva un approccio completamente diverso.

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1 Comment

  1. Ho iscritto Belvetta quest’anno (farà 4 anni a dicembre) ad acquaticità (sabato mattina) perchè ha un po’ paura dell’acqua e lavarle i capelli è sempre una faticaccia anche se devo ammettere che stiamo migliorando dopo il mare. Ha preso da mamma sua che da piccola faceva lo stesso :-*
    E anche a psicomotricità aka “avviamento allo sport” perchè, sempre come mammina sua 8) è scoordinata che la metà basta. Entrambe le cose le abbiamo discusse con lei, e con la sua maestra che è la terza persona che la conosce meglio anche in rapporto alle sue capacità di relazione (no, i nonni NON sono obiettivi coi nipoti…inutile chiedere a loro).
    Stop. Basta.
    Fra due anni inizia la scuola e non voglio che inizi cose che poi dovrebbe lasciare perchè i primi due anni di scuola sono molto impegnativi per i piccoli.
    Poi vedremo, crescendo cosa deciderà.
    Ma mi sembra inutile caricare di cose i piccoli proprio in un’età in cui il gioco libero è utilissimo anche allo sviluppo della fantasia e del carattere.