E’ da quando è nata Rebecca che provo ad essere un bravo papà. Pazienza, tanta pazienza ecco qual’è l’ingrediente magico.
Che fosse un compito difficile lo sapevo fin dagli inizi, ben prima di “mettermi all’opera”. Tra l’altro un segnale forte mi deve essere stato mandato dal cielo la notte del 20 Dicembre quando mia moglie mi svegliò dicendo: “Amore… mi si sono rotte le acque…”. Devo averle risposto, con la voce tutta impastata di chi ha celebrato una super serata con gli amici: “Hem… ma sei sicura sicura? Il termine è fra 3 settimane…”. Ma lei se ne stava controluce nel corridoio, con le gambe allargate e delle gocce cadevano inesorabilmente sul parquet…
La paternità era lì che mi chiamava. Non sarebbe stato affatto facile… E’ dal 22 dicembre 2007 che faccio il papà.
E’ una esperienza meravigliosa. Il primo anno, per dirla tutta, è stata una esperienza “merdavigliosa” fatta di notti in bianco e nuovi ritmi e stili di vita tutti da scoprire (vedi Video) poi però qualcosa è cambiato.
Ora me la cavo bene anche io 🙂
Giurin giuretta che non la lascio più da sola accanto ai flaconi della candeggina (vedi Video) e che il vaporizzatore non le si rovescerà più addosso… (vedi Video)
Non ho ancora capito come fare per lavarle la testa senza che i vicini credano che la stia sgozzando ma… arriverà anche quel giorno, sono fiducioso (vedi Video)
Insieme ci divertiamo come matti e ogni occasione è buona per combinare qualcosa di speciale: a volte anche solo noi due (vedi video1 o video2 o video3 per lasciare un po’ di respiro alla mamma), a volte tutti insieme come fossimo l’allegra famiglia Bradford (vedi video4 il cane no però, quello non ce l’abbiamo e mi ci manca solo di dover uscire sotto la pioggia per portarlo a fare i bisognini la notte…no, non ce la farei!)
La mia più grande “vittoria” è arrivata proprio in questi giorni, quando la piccola Rebecca vuole me e solo me per andare a dormire.
Le racconto una storia, la metto nel suo lettino le dico “Buonanotte Rebecca” e lei mi risponde “Buonanotte papà”.
Rewind: …e lei mi risponde “Buonanotte papà”.
Sono parole celestiali. Ancora non ci credo che me le dica. Non sono in competizione con mia moglie che rimane l’unica in grado di gestire davvero nostra figlia ma… fa comunque piacere. Piccole soddisfazioni 🙂
Ho una stima infinita per chi ha più di un figlio: ma come fanno? Dove trovano le forze, le energie? Devono nascondere qualche segreto che non vogliono rivelare. Probabilmente all’ospedale, quando ti nasce il secondo figlio ti consegnano un manuale fighissimo che si distrugge dopo averlo letto. Non so, non me lo spiego.
La mia avventura di papà è un libro aperto: ogni giorno si gira pagina e, la cosa stupenda, è che non c’è una fine.
Potrebbe scoraggiare non vedere la quarta di copertina ma… c’è sempre un capitolo nuovo ed è talmente appassionante da desiderare che il “libro” non finisca mai… succede anche a voi?
Un abbraccio,
Riccardo, alias “Barbapapà” ( www.bravibimbi.it )
4 Comments
premio la sincerità di questo papà nell’ammettere la sua goffaggine… 🙂
10 + al racconto
10+ a Rebecca
10 ++ alla scopa pezzata
2 alla visiera lavatesta 😡
bello allegare i video…molto divertente!!!
Bello questo papà che allatta la sua Rebecca.
E pure simpatico.