Sono papà di una bimba di 11 anni e di un bambino di 4 e se devo essere sincero l’acrobata della famiglia non sono io! Un po’ gli orari di lavoro, un po’ una certa predisposizione fisiologica ma mi accorgo che spesso sono anche la causa delle acrobazie che è costretta a fare mia moglie!
Me ne accorgo dagli sguardi gelidi che mi arrivano quando varco la soglia di casa e con le scarpe bagnate sporco tutto il corridoio. E questo è solo un esempio!
Però c’è un momento della giornata in cui anche io devo “destreggiarmi” ed è il mattino: sono io infatti ad accompagnare i bambini a scuola.
La più grande mi aiuta e mentre carico borse e zaini in macchina lei allaccia le cinture al fratellino e poi ci avviamo nel traffico per una mezz’ora buona perchè abitiamo in periferia.
Il “viaggio” lo facciamo all’inizio in silenzio, siamo ancora tutti assonnati, poi via via iniziamo a parlare, loro mi raccontano il programma della giornata a scuola e asilo e io racconto piccole storie di quello che vediamo per strada: la fabbrica degli occhiali dove ha lavorato il nonno, la chiesa dove sono stati battezzati e ammetto anche di inventare qualche storiella pur di farli stare tranquilli, perchè spesso approfittano del viaggio per litigare tra di loro!
Poi arriviamo all’asilo e lì inizia la vera frenesia: la macchina in doppia fila, il cappellino che sparisce sotto i sedili, il piccolino da svestire, le calze antiscivolo che non si trovano, ascoltare le raccomandazioni delle maestre e dimenticarsene dopo pochi secondi, sapendo di venir poi rimproverato dalla moglie, finalmente riavviarsi nella macchina dove la più grande ha sparso tutti i cd per cercare non so quale canzone di Amici!
Una volta lasciata anche lei all’ingresso della scuola la mia mente rallenta. E da papà acrobata torno uomo medio.
Papà Alberto
1 Comment
che ammette di essere anche lui causa delle acrobazie della moglie, mi piace! Assomiglia molto a qualcuno di mia conoscenza 😛