Pronti partenza via, si riparte. Sveglia alle 6.45 “mamma, posso fare la cacca?”. “Certo amore…Chiama quando hai finito”. Intanto mi riappisolo e mentre la mente inizia a intorpidirsi “Finito”. Mi alzo, completo il lavoro e sussurro “torniamo un po’ nel lettone, che è presto”. Lui inizia a parlare da solo, si racconta i fatti del giorno prima, canticchia canzoni, e intanto io penso che anche oggi ho dormito troppo poco (sai la novità). Passano dieci minuti e un’altra vocina “mammaaaa, mammaaa” . Mi alzo e vado a prendere la piccola. Ora siamo in 4 nel letto, 3 svegli, uno (il papà) che grufola e ci volta le spalle, e io tra il coma e la voglia di sapere com’è andata la giornata.

Sì, perché il lavoro è ricominciato e quando lavoro il grande lo vedo al mattino e poi lo rivedo il mattino dopo.La sera, quando torno a casa, è già addormentato. “Com’è andata la prima lezione di inglese? Come si chiama la maestra? Ti sei divertito? A scuola hai fatto il bravo?”. “Uffa mamma, andiamo a fare colazione…”. Ma poi qualcosa, per fortuna, mi racconta: “Abbiamo cantato una canzone che diceva Hello, hello e poi c’era Filippo e una bambina che non mi ricordo il nome”. Mi mostra anche la sacchetta con i libri e ripetiamo assieme i nomi degli animali. Tiger, elephant, snake, zebra…Intanto la piccola mi gira il mento urlando mamma a tutto volume, che vuole attenzioni anche lei, e mi mostra le immagini di vasi con le caramelle colorate. La giornata è appena iniziata, ma già mi sembra di non avere abbastanza tempo. Soprattutto so che fino a domani mattina, dopo averli accompagnati a scuola, non vedrò nessuno dei due mostrini.

Domanda che mi pongo ormai da 4 anni, cioè da quando è nato il mio primo bimbo: qual è la soglia di ore di convivenza settimanale sotto la quale non si può scendere per compromettere un sano rapporto d’amore tra genitori e figli? Non scrivo di proposito “convivenza quotidiana” altrimenti mi sparerei subito. Direi che due ore al mattino su 24 di una giornata, di cui 10 ore di sonno sono davvero un po’ pochine.

Però settimanalmente recupero: ci sono le domeniche, sempre piene. A volte i sabati, quando non c’è il lavoro al pomeriggio (però il mattino è pieno!!), c’è il giorno di riposo infrasettimanale quando si lavora il sabato. Poi ci sono le vacanze: senza quelle andrebbe alla malora anche la mia vita da matrigna.

Voi mamme o matrigne o mammematrigne, lo fate il bilancio delle ore? Lo fate giornaliero settimanale o annuale? Vi ritenete soddisfatte oppure è impossibile avere abbastanza tempo per tutti: figli, lavoro, marito, se stesse…(tze, se stesse, io mi sono già dimenticata!!!).

 

photo credit: iks_berto via photopin cc

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Giornalista-blogger e mamma-matrigna. Questa sono io. Con il blog mammamatrigna cerco di raccontare gli scuotimenti e le difficoltà di questo doppio ruolo. Lo faccio perché fa bene a me e spero porti sollievo anche a chi mi legge. La famiglia allargata è complessa ma non impossibile. Ci vuole coraggio, amore e pazienza. E un pizzico di ironia. Un pizzico, eh!!

8 Comments

  1. Contare le ore? I minuti? io conto le energie disperse e i rospi che ingoio in assenza della mia piccola… I bambini non hanno tempo di aspettare: aspettare che torni, che ti calmi, che ti ricarichi… E uno pensa che siano impazienti. Delusi. In realtà non ne hanno perché crescono…. Alida cresce e io non ci sono… Non c’ero alla sua prima lezione di danza una settimana fa, alla festa di fine anno prima dell’estate scorsa, e non c’ero nemmeno al suo inserimento alla scuola materna o a quello del nido. Insomma, io non c’ero e non ci sono. E ogni giorno mi chiedo quando potrò essere finalmente più presente… forse quando sarà già troppo tardi…

    • non mi sento di consolarti. ma vorrei abbracciarti e dirti che non è così orribile come scrivi. fiducia, abbi fede in lei e soprattutto in te

  2. Forse dovremmo valutare anche la qualità del tempo che dedichiamo ai nostri bimbi che e’ inesorabilmente minata dalla quantità di cose che ” vanno fatte” …io la soluzione non la so !! So però che mi mancano dal primo minuto in cui esco dall’asilo!

    • io alla teoria della qualità ci credo molto. Infatti quando hai poco tempo,di solito, dai il meglio. eppure un pizzico di quantità in più non guasterebbe…e non solo con i figli, pure con se stessi e coi mariti

  3. Parlo da figlia: i miei genitori hanno lavorato entrambi, papà carabiniere e mamma operaia. Non eravamo mai a casa io è mio fratello, tranne il sabato e la domenica che però erano dedicati alle pulizie da parte di mia mamma. Mai vacanze, mai una pizza fuori. Stavamo a casa dei mie zii in base ai turni di mia mamma. Raccontato così sembra tremendo ma io non me lo ricordo così.. Adesso ho un rapporto normalissimo con loro e capisco appieno i loro sacrifici, soprattutto ora che sono diventata mamma anch’io. Voglio perciò rassicurare tutte quelle mamme che sono sempre di corsa e che hanno paura di trascurare troppo i loro bimbi

    • grazie chiara. è molto bello quello che scrivi. con parole semplici hai dato una risposta piena alla domanda: qual è il tempo giusto da passare con i nostri figli. il tempo giusto, mi sa, è quello che c’è e che ci viene concesso. l’importante è fare tutto con amore. grazie

  4. Io con il bilancio delle ore ci litigo ogni settimana e mi sembra sempre di uscirne perdente su tutti i fronti: ore per i figli, per il marito, per il lavoro e per me stessa!
    Poi è vero che per consolarmi mi dico che sono cresciuta bene anche con due genitori che lavoravano e che ora non ho traumi evidenti 🙂 ma davvero a volte questa continua rincorsa dietro al tempo da dedicare alla famiglia mi avvilisce…. Mi ha dato però conforto leggere questo post e i vari commenti… Non sono l’unica quindi!

    • cara saretta, come vedi no! non sei l’unica! e mi fa proprio piacere che ti abbia dato conforto leggere. allora mammamatrigna serve a qualcuno e a qualcosa!!!anche se sono io ad aver sollevato il problema, vorrei dirti di non angosciarti. più si pensa di non avere tempo e più il tempo si restringe. facciamo così: da domani ogni minuto di libertà viviamolo a pieno. standoci dentro corpo e mente. come in vacanza. vedrai come si allungheranno i tempi tuoi!!!