Le neo-mamme sono oggi sommerse da prodotti usa e getta per il cambio del bébé: non solo i pannolini, ma anche le salviette umidificate.
E’ vero, sono comode, e per questa ragione hanno sostituito acqua e sapone. Ma se ci pensiamo bene, stiamo facendo il contrario di quello che vorremmo. Nei primi mesi vorremmo garantire al neonato un ambiente puro e sicuro in cui crescere, e allora perché ci affidiamo a salviettine che spesso vengono sbiancate con il cloro (in un processo molto inquinante)? Le salviette vendute nei normali circuiti di distribuzione sono principalmente costitute da un misto di fibre tra cui viscosa e poliestere (o polipropilene). In certi casi abbiamo un 50% di viscosa e 50% di poliestere, in altri arriviamo a un 70% di viscosa e 30% di poliestere ma in ogni caso si tratta di tessuti sintetici. E poi perché spendere soldi per un prodotto che dura circa 5 secondi e che poi gettiamo via, andando a riempire il sacchetto dei rifiuti?

 

Quali soluzioni?

• la più semplice: affidarsi ad acqua e sapone!

• utilizzare le salviettine solo in caso di emergenza, quando si è fuori casa e non è sempre possibile avere a disposizione un bagno con lavandino;

• in questi casi scegliere prodotti in 100% cotone o fibra mista di cotone e/o fibra derivante dall’amido di cereali, quindi 100% di provenienza vegetale e 100% compostabile.

Per approfondire e trovare altri spunti ecologici e green per neomamme vi invito a leggere anche il  nuovo Decalogo della mamma (quasi) green!

Raffaella
Mamma (quasi) green
www.babygreen.it

Fonti:

• www.babygreen.it

• Manuale di sopravvivenza per genitori ecologici, o aspiranti tali, Detersivi Bioallegri

 


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