La Floriterapia è un rimedio naturale che va ad agire sui nostri stati emotivi, i quali hanno poi una forte influenza sul nostro benessere e sulla nostra salute.

Il nome “Fiori di Bach” deriva dal loro inventore, Edward Bach, un medico inglese vissuto a cavallo tra ‘800 e ‘900. Inizialmente vicino all’omeopatia, vi si discostò quando intuì che un migliore aiuto poteva venire da piante benefiche piuttosto che da sostanze tossiche, per quanto diluite e “trattate” (a grandi linee – molto grandi – principio base sia dei vaccini che dell’omeopatia).

Edward Bach individuò 38 fiori e piante, corrispondenti ad altrettanti “rimedi”, che suddivise in sette gruppi. Questi gruppi identificano sette tipi di emozioni/sentimenti: per chi ha paura, per chi soffre di indecisione e sconforto, per chi non è abbastanza interessato al presente, per chi è solo o ha problemi di comunicazione, per chi è sensibile e vulnerabile, per chi è disperato e rassegnato e per chi si preoccupa troppo degli altri e ha idee molto precise su come bisogna essere.

Di solito è consigliato assumere quattro gocce di rimedio sotto la lingua, per tre o quattro volte al giorno; nei casi acuti anche più spesso, fino ad ogni ora. Secondo il loro inventore, non bisognerebbe associare più di due rimedi per volta, quanto piuttosto – se ci si trova in balia di emozioni tanto diverse – affrontare una questione per volta, procedendo con le emozioni negative più urgenti e poi attendere il naturale evolversi delle cose.

Esiste però un’associazione di cinque rimedi studiata proprio da Edward Bach per i casi d’emergenza, il cosiddetto Rescue Remedy (o Emergency Remedy): Rock Rose per il terrore/spavento, Star of Bethlem che è il rimedio dei traumi per eccellenza, Impatients per la tensione mentale, Cherry Plum per la paura di perdere il controllo e Clematis per la perdita di coscienza e stordimento. Questo rimedio d’emergenza viene consigliato quando si vivono situazione traumatiche, sia fisiche che emozionali, e quando ci si trova in uno stato di confusione che ci impedisce di identificare uno o due fiori adatti alla situazione. Il Rescue Remedy esiste anche in pomata e viene utilizzato in caso di punture d’insetto, prurito, piccoli traumi.

Personalmente ho trovato molto utile il Rescue Remedy nel post-parto. Col secondo bimbo avevo molta paura di essere vittima di crisi improvvise di pianto in presenza della mia prima bimba, temevo di non sapermi giustificare e di “spaventarla”. Pochi giorni dopo il parto ho comprato in farmacia un boccettino di Rescue Remedy che ho poi utilizzato ogni volta che avvertivo un cambiamento repentino dell’umore, quando mi sentivo troppo in balia dei miei ormoni di puerpera. E credo che se avessi saputo della sua esistenza anche dopo il primo parto, avrei vissuto più serenamente i primi tempi da neo-mamma.

Ho poi utilizzato e utilizzo tuttora i Fiori di Bach con i miei bimbi, in particolari momenti come l’inizio del nido, le prime separazioni, la gelosia tra fratellini, il sonno disturbato, gli incubi notturni, l’eccessiva agitazione. Confesso di aver associato più di due rimedi per volta, complice la mia erborista di fiducia, e devo dire che ho ottenuto qualche discreto risultato. I Fiori di Bach sono normalmente in soluzione a base di Cognac (o Brandy); nel caso di bambini di solito si preparano in acqua con qualche goccia di limone e il rimedio va conservato in frigorifero.

La prossima settimana vi racconterò in maniera approfondita delle caratteristiche di ciascun fiore e di possibili associazioni.

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3 Comments

  1. sabiacrobata

    stavo proprio cercando di informarmi al riguardo in questo periodo, purtroppo non ho una brava erborista vicino e immagino che da sola sia difficile valutare cosa può somministrare… o sbaglio?
    io quasi quasi il resque remedy me lo prendo però 🙂

    • sara marchesi

      ormai moltissime farmacie vendono e preparano i fiori di bach; spesso hanno anche dei fogli prestampati con il test da somministrare per identificare i fiori più indicati (segnalo ad es questo link: http://www.fioridibach.it/bach/test_dei_fiori.htm ma è sufficiente digitare in qualsiasi motore di ricerca “fiori di bach test” per trovare vari siti con il test).
      in ogni caso, in libreria si trovano ormai tantissimi libri sui fiori, impostati in modi diversi, alcuni più schematici, altri più discrosivi, altri specifici sui bimbi.
      alcune persone preferiscono affidarsi alla radioestesia, per individuare i fiori di Bach più adatti.
      in ogni caso, basta davvero poco per entrare in questo piccolo mondo… e poi piano piano -se ci si appassiona- si scoprono sempre più dettagli che ci guidano nella scelta.
      il rescue remedy è indicato quando c’è un’emergenza, un trauma, un evento sconvolgente o molto importante. va utliizzato per brevi periodi, poi, superata la crisi, è consigliabile individuare dei fiori più specifici per le singole situazioni