Spesso noi genitori ci chiediamo se e quando sia possibile lasciare i nostri figli da soli a casa: una vita frenetica, piena di impegni, aiuti esterni che, talvolta, mancano. Ed i nostri figli che sembrano essere capaci di far da sé.
Spesso la soluzione “far rimanere un bambino in casa da solo”, anche per poco tempo, pensata in mancanza di alternative, può avere risvolti spiacevoli.
Chiariamo subito che 14 anni è il limite di età per evitare di incorrere nel reato di abbandono.
Il Codice Penale punisce con la reclusione da 6 mesi a 5 anni chiunque abbandoni:
- un minore di quattordici anni;
- una persona incapace (per malattia fisica o mentale, per vecchiaia, o per altra causa) di provvedere a se stessa e della quale abbia l’obbligo di cura o di custodia;
- chi abbandona all’estero un minore di 18 anni (cittadino italiano);
Il reato di abbandono, si badi bene, può sorgere anche nell’ambito domestico e/o derivare da qualsiasi azione o omissione che vada contro l’obbligo di supervisionare e curare i propri figli.
L’interpretazione che viene data dalla norma ritiene necessario che alla condotta di abbandono sia legata uno stato, seppur potenziale, di pericolo per l’incolumità del proprio figlio.
Quindi, bisogna evitare di lasciare un bambino in balia di sé stesso o di terze persone che non sono in grado di assisterli, come ad esempio il fratello o il cugino più grande.
Nel caso di incidente domestico, il reato riguarda il genitore che non presta cure adeguate al figlio.
Il fatto che il proprio figlio possa essere in grado di provvedere a se stesso, non vuol dire che sia in grado di gestire anche una situazione imprevista.
I genitori hanno l’obbligo di cura e vigilanza e l’autonomia dei propri figli non li esonera da ciò. L’abbandono di un bambino si ha anche nel caso in cui l’evento dannoso non si sia verificato e la Legge punisce il comportamento del genitore in sé, in quanto potenzialmente pericoloso.
Lo stesso può dirsi nel caso in cui il genitore sia in casa ma, ad esempio, schiacci un pisolino.
Nel caso di abbandono di minore di 14 anni il reato scatta automaticamente per il solo fatto di esser stato abbandonato. Per le altre categorie (persone incapaci per malattia fisica o mentale, persone anziane) bisogna dimostrare nel concreto la loro incapacità.
Il reato di abbandono si applica a tutte le persone alle quali i minori siano affidati. Può riguardare, quindi, la baby sitter, un infermiere ecc.
La Corte di Cassazione ha , in qualche modo, modulato l’abbandono, stabilendo che, se il bambino ha acquisito un minimo di raziocinio, viene lasciato momentaneamente a casa, in assenza di qualunque fonte di pericolo, anche solo meramente potenziale, e in un ambiente ben noto e conosciuto il reato può non aversi.
Se il bambino, quindi, non è “abbandonato”, ma lasciato per un tempo ragionevolmente circoscritto, in una situazione di assoluta sicurezza e tranquillità a guardare la televisione piuttosto che a leggere i fumetti o a fare i compiti, il reato non può essere perfezionato.
Sono avvocato, ma sono anche una mamma. So bene, quindi, che è preferibile non lasciare un bambino da solo a casa. Laddove sia impossibile evitare tale situazione è necessario valutare il grado di maturità del proprio figlio.
Valutare, perciò, se è in grado di chiedere aiuto e reagire tempestivamente in situazioni non prevedibili, soprattutto senza panico.
Bisogna tenere conto dell’ambiente in cui, eventualmente viene lasciato solo:
La casa si trova in un condominio?
Mio figlio conosce i vicini di casa?
La casa, infine, non deve rappresentare un pericolo sia per quanto riguarda l’organizzazione domestica (coltelli a vista- spie per fughe di gas-salvavita elettrico) sia per quanto concerne l’approccio che il proprio figlio ha con le responsabilità, con un eventuale “evento” imprevisto.
A voi è mai capitato di dover lasciare i vostri figli da soli a casa? Come vi siete comportate?
photo credit: pixabay1 – 2 – 3
15 Comments
Si, a me è capitato di lasciare a casa mia figlia di 5 anni da sola per andare ad accompagnare la sorella di 3 anni a scuola. Quando i bambini sono piccoli, si ammalano spesso e se si ammala uno, l’altro è costretto a rimanere a casa anche quando sano. Questo vale per la scuola ma anche per tutte le altre attività. Mi è capitato anche di far uscire una delle due con la febbre per andare a prendere o portare l’altra a scuola. Mi è anche capitato di lasciarle per qualche minuto da sole in macchina. Il tutto per pochi minuti ma comunque mai piacevoli. Purtroppo quando si ha più di un bambino e non si hanno nonni disponibili o zii o parenti, tutto si complica. Le baby sitter non sempre sono disponibili per le emergenze e soprattutto a volte si tratta di pochi minuti e poi costano e non tutti se le possono permettere. I vicini non sempre ci sono e non sempre sono disponibile e, ripeto, quando si ha più di un bambino, e soprattutto quando sono piccoli, le necessità moltiplicano. Un favore si può chiedere una volta, due, non tutti i giorni. Ho lasciato mia figlia con il tablet dicendole di chiamare la nonna su Skype se avesse avuto bisogno e comunque di non muoversi dal divano. Certo è una bambina di 5 anni e io avrei potuto non tornare subito come previsto per una ruota bucata, un ascensore rotto, etc etc. La paura è grande ma mia figlia piccola continuava a mancare da scuola e già non ci voleva andare. Una mamma deve rischiare, non è facile, è una continua scelta tra il meno peggio…
Buon pomeriggio! Devo dire che leggendo l’articolo mi sono venuti i brividi. In effetti sarei potuta finire in galera, visto che mio figlio è stato da solo in casa dalla prima media alla terza, ogni pomeriggio dalla fine della scuola al mio rientro dall’ufficio (verso le 18.30). Non solo, ma tornava dalla scuola media con l’autobus cittadino + tram fino a casa (città di Milano). Ora mio figlio ha 27 anni. Devo ritenermi fortunata che non gli sia mai capitato nulla. Anche se è sempre stato molto autonomo e sveglio. Perchè io e i miei fratelli siamo cresciuti così, con genitori che lavoravano, ed io ho seguito con lui la stessa “strada”.
Informazione interessante.
Cordialmente
Francesca anche io sono cresciuta così.
Diciamo che noi mamme acrobate cerchiamo di dare una visione ampia.
Sopratutto far capire cosa “si può / non si può fare”.
Nel caso in cui si venga a conoscenza di persone che lasciano o hanno lasciato ripetutamente a casa soli figli piccoli (all’epoca 5 anni) per parecchie ore durante la giornata, è possibile fare qualcosa?
Capire il perché è dar loro una mano se ne hanno bisogno.
Cosa intende esattamente per “fare qualcosa”?
La mia vicina di casa lascia la figlia di 8 anni in casa da sola molto spesso, tornando la sera molto tardi (23:30 00:30), spesso la lascia di notte (tipo le 2:00 le 3:00) e non ho idea di quando torni! Vivono sopra di noi, la signora in questione fa un gran baccano quando entra ed esce (ecco perchè sono a conoscenza della situazione) fra l’altro sono accaduti anche episodi molto sgradevoli nei confronti della bimba in questi “abbandoni”. Una notte alle 3 il padre della bimba (si stavano separando) è arrivato e ha cominciato a urlare parolacce riferite alla madre della bambina che piangeva disperata!!! Sinceramente, mi si è spezzato il cuore e non sapevo se chiamare la Polizia. Questa situazione può essere segnalata ai servizi sociali?
Diciamo che se la bambina viene lasciata da sola di notte o comunque per un tempo prolungato, gli estremi per una segnalazione vi sarebbero.
Sono situazioni delicate, tuttavia, indipendentemente dalla situazione dei coniugi, l’interesse della bambina sarebbe primario.
Buongiorno a tutti scusate .ho un problema che forse mi ritorce contro volevo dell aiuto a capire meglio questa legge dei 14 anni .vi spiego. Sono separato da 4 anni ho due figli 14 e 12 anni che stanno con la mamma .da qualche mese la mia ex ha preso il vizio di uscire spesso dopo cena e a volte prima ,lasciando la cena in micronde .x 3/4 sere alla settimana sino le due tre di notte lasciandoli soli .dopo tanti avvisi l altra sera ho chiamato i carabinieri e infatti alle 23 hanno trovato i ragazzi soli .e mio figlio di 12 anni con le stampelle x una storta al piede .dopo tutto questo casino il maresciallo mi ha convocato dicendomi che ora sono io a rischiare una denuncia per calugna dalla mia ex xche la bambina ha 14 anni e quindi può badare anche a mio figlio di 12 .facendo riferimento al codice penale. Dico io e possibile questo io che cerco di tutelare i miei figli. Sono in un condominio al 4 piano e in un quartiere popolare di Milano. Cosa ne pensate voi? Grazie della pazienza
come spiegato nell’articolo, ogni situazione è a sè stante. I carabinieri hanno, credo, ritenuto che i suoi figli non fossero in pericolo. Erano nella propria casa, che conoscono ed in cui sanno muoversi.
Il fatto, poi, che l’essere lasciati soli avviene sovente è un altro discorso, che va monitorato, per stabilire, eventualmente, con l’aiuto di un professionista, i passi da fare. Non posso entrare nel merito di quanto fatto nell’occasione dai carabinieri. Ripeto, posso immaginare che non abbiano ritenuto pericolosa la situazione in cui hanno trovato i ragazzi. Grazie a Lei per averci letto.
quindi, in caso in cui vedessimo un bimbo solo, ad esempio in auto, cosa ci consigli di fare? Il dubbio è sempre quello: interveniamo, chiamiamo le forze dell’ordine o ….?
La fattispecie di cui tu parli è assimilabile.
Va modulato il tutto con la situazione specifica.
Vi è una situazione di pericolo? vi è un disagio del bambino? da quanto tempo è solo? Piange? L’auto si trova in un parcheggio? Vi è pericolo che l’auto possa essere travolta da altro veicolo? Pur essendo un avvocato non posso rispondere in maniera netta.
Le variabili sono infinite.
Da mamma posso rispondere che va seguito il proprio istinto ed il buon senso.
Buonasera,
mi sembra di capire che sia normale uscire alle 8:00 di mattina, tornare alle 13:00, uscire di nuovo alle 13:30 per rientrare alle 18:30, riuscire alle 19:30 per rientrare definitivamente dopo mezzanotte (per stare con le amiche) lasciando in casa un bimbo di 8 anni e una bimba di 12 nonostante la legge imponga un’età minima di 14 anni?
Questo è quello che tocca a mia figlia quando va dalla madre.
un papà preoccupato
Buongiorno vorrei chiedere un parare
mio figlio è in 3 elementare tra un paio d’anni andrà alle medie
quindi avrà 11 anni.
ora io faccio un lavoro par time ma esco alle 16 lui alle medie uscirà presto 13,40
quindi a parte il rientro che mi angoscia che dovro’ organizzare ma comunque mi preoccupa molto il dopo cio’e
dovrebbe stare da solo a casa tipo dalle 14 circa fino a quando rientro io?a 11 anni?io non riesco proprio a capire una cosa del genere va bene responsabilizzare va bene che devono crescere ma a 11 anni per me sono bambini
io ero fortunata perche c’erano i miei nonni vicini
ma cavolo perche finscono cosi presto queste medie?dovrebbero avere orari diversi.
non tutti possono permettersi baby sitter e non tutti hanbno nonni
qundi ?bambini che devono stare soli mangiare da soli e fare compiti da soli?non risco a concepirlo ma sempro forse l’unica o comunque fra i pochi che si pongono questi problemi…
Che legge esagerata.
salve, sono il papà di un bimbo di 13 anni, proprio ieri la mamma di mio figlio ha lasciato il bimbo in casa da solo alle ore 21:45 ed è tornata alle 2:20. Premesso che il piccolo era anche privo di telefono sia fisso che mobile, e poco prima delle ore 2 attraverso un canale youtube a contattato un suo amico per farmi telefonare affinché rintracciassi la madre… secondo voi cosa dovrei fare???