La nascita di un figlio cambia tutto. Il modo di vivere e di guardare il mondo.
Sin dal primo momento in cui ci si ritrova con il proprio bambino tra le braccia, una cosa appare chiara nella mente di un genitore. Nulla sarà più come prima.
Una nuova vita che dipende in tutto e per tutto da noi. Sensazioni diverse, mai provate, nuovi equilibri, domande che non avremmo mai lontanamente immaginato e un nuovo senso di responsabilità che spesso fa un po’ paura.
Sì, perché solo quando diventiamo genitori alcune frasi, che tante volte abbiamo sentito dai nostri genitori, quelle della serie “quando sarai mamma, capirai” e che generalmente ci facevano alzare gli occhi al cielo sbuffando, acquisiscono significato, diventano improvvisamente vere e ci fanno sorridere già solo per il fatto di dover ammettere che, in fondo, loro avevano ragione.
L’arrivo di un figlio ci porta a riprogrammare le nostre vite, a cambiare ritmi e abitudini, a basare le decisioni da prendere non più solo in funzione della coppia, ma di quel “noi” che è cresciuto.
Il futuro dei figli è una delle preoccupazioni che accomuna la maggior parte dei genitori, che spinge a spostare l’orizzonte più a lungo termine, preoccupandoci di poter dare loro il meglio mentre sono impegnati a diventare grandi.
“Riuscirò ad aiutarlo a realizzare i suoi sogni? Potrò sostenerlo nei suoi progetti?”
Sono domande che tutte le mamme e i papà si fanno, ancor di più in un periodo di incertezza come quello che stiamo vivendo oggi, soprattutto dal punto di vista economico.
Accade quindi, che parole come “sacrificio”, “rinunce” perdono un po’ di quella negatività che normalmente le caratterizza. Perché rinunciare a qualcosa per i nostri figli, che sia quel viaggio che sognavamo tanto o altro, risparmiare per loro, entra a far parte di quei gesti di cura su cui non sentiamo neanche il bisogno di farci domande, perché è giusto così, perché lo sentiamo.
Recentemente abbiamo avuto modo di scoprire un modo alla portata di tutti, per pensare al risparmio della famiglia e dei figli. Si tratta dei Buoni Fruttiferi Postali (BFP) di Poste Italiane, titoli che consentono di investire anche piccole somme di denaro – a partire da 50 euro – senza spese di emissione, gestione o incasso e di vedere il proprio denaro crescere nel tempo grazie a un meccanismo di capitalizzazione degli interessi. Una forma di accantonamento a misura di famiglia disponibile in tutti gli uffici postali d’Italia.
Perché scegliere i Buoni Fruttiferi Postali di Poste Italiane?
- somme sempre disponibili: garantiscono sempre la restituzione del capitale investito e degli interessi maturati, senza sostenere alcun costo;
- garanzia dello Stato italiano: essendo emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, sono un investimento sicuro grazie alla garanzia dello Stato italiano sul capitale investito e gli interessi maturati;
- hanno una ritenuta fiscale sugli interessi del 12,5%.
Quale scegliere?
Disponibili in ben 13 tipologie diverse – che potete conoscere nel dettaglio a questo link – a seconda delle necessità e la durata dell’investimento che si desidera fare, si potrà scegliere tra la classica versione cartacea e quella dematerializzata, per cui è però necessario essere titolari di un Libretto di Risparmio o di un Conto Corrente Postale.
Quelli che più fanno al caso nostro? I BFP Dedicati ai Minori, pensati per offrire ai ragazzi, al compimento del 18° anno di età, l’opportunità di realizzare i propri progetti, aiutati anche da amici parenti.
Tutti, infatti, purché maggiorenni, possono regalare un BFP, magari in occasione di compleanni o ricorrenze varie. Intestabili a bambini e ragazzi da 0 a 16 anni e mezzo, questi BFP restituiscono sempre il 100% del capitale investito e degli interessi maturati fino alla maggiore età.
Voi cosa ne pensate? Avete già pensato a delle forme di risparmio per il futuro dei vostri figli?
Post sponsorizzato, realizzato in collaborazione con Poste Italiane
photo credit: Piggy Bank via photopin (license)
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