Ecco una nuova emozionante intervista di una mamma in seconda. Lei ha ereditato 4 figlie, ha sposato un uomo molto, ma molto, più grande di lei (da cui ha avuto una figlia), e non si sente per nulla una matrigna:
“Ho mantenuto la mia indipendenza e rispettato la loro, a costo di sembrare fredda o scostante. Non ho mai interferito nel rapporto con il padre”.
Avere una famiglia allargata può essere persino divertente, se non fosse per le ex…
Come ti è successo di innamorarti di un uomo con prole?
Tra noi c’è molta differenza di età, quasi 30 anni e quando ci siamo conosciuti ero giovanissima e incosciente. Non sapevo che avesse figli, anche se avrei potuto immaginarlo. Quando mi sono posta il problema, ero già innamorata e si sa che quando è così, gli ostacoli sembrano non contare nulla.
Hai figli con lui?
Sì una figlia.
Siete sposati?
Sì, ci siamo sposati dopo alcuni anni di convivenza.
Credi che sia importante il matrimonio per una “seconda moglie”?
Dipende molto dalla situazione che si vive. Nel nostro caso, per esempio, la differenza di età era un elemento di disturbo non per noi due, ma per le persone che ci circondavano. Intendo dire che sembrava la classica situazione in cui un uomo maturo sceglie una amante giovane, una relazione a cui dare poca importanza, insomma, anche dopo la nascita di nostra figlia. Dopo il matrimonio la considerazione nei miei confronti è cambiata radicalmente. Ridicolo vero? Eppure è così!
Quanti figli hai ereditato dalla precedente relazione di tuo marito?
Quattro figlie.
Come siete organizzati? Un weekend sì uno no? Vacanze, alternate? Quanti giorni tutti assieme?
Le sue figlie sono grandi e quindi questi problemi sono stati affrontati in modo molto elastico e devo dire un po’ caotico. Abbiamo avuto a cena e a dormire amiche e amici di tutte loro, settimane intere di permanenza fissa alternati a lunghi periodi di assenza, vacanze da famiglia allargata e vacanze solo per la famiglia vecchia e altre per la famiglia nuova…Insomma, siamo passati attraverso molte fasi diverse. Attualmente una si è sposata, due convivono, una studia all’etero… Ci si vede raramente tutti insieme.
Ti piace di più stare in casa tua quando la famiglia è allargata o quando è ristretta al tuo uomo e a tua figlia?
Ho sempre trovato abbastanza divertente avere le ragazze in giro per casa, perché ho vissuto da vicino la loro adolescenza e me le ricordo quando avevano 16 anni e le vedo ora che sono grandi…Posso dire di averle un po’ vissute. Questo non significa che sia stato facile, anzi! Litigate, tensioni, ripicche… Una vera lotta, ma alla fine credo che sia parte della complessità delle relazioni umane in generale e di queste in particolare.
Quali sono i trucchi per sopravvivere?
Non ho mai cercato di essere la loro matrigna, la loro mammastra, la loro amica, nemmeno la sorella maggiore… Ho mantenuto la mia indipendenza e rispettato la loro, a costo di sembrare fredda o scostante. Non ho mai interferito nel rapporto con il padre, anche se spesso mi hanno chiesto di intercedere su argomenti vari: dormire dal fidanzato, poter usare la macchina la sera, la macchina nuova, convincerlo che quella facoltà universitaria era quella giusta, viaggi studio all’estero… Ovviamente, ho preso sempre le loro parti! Il ricordo di quando avevo la loro età era ancora molto vivo e non potevo che essere solidale… E comunque non mi sono mai sentita responsabile nei loro confronti, quindi potevo anche permettermi serenamente di appoggiare richieste che, se me le facesse mia figlia tra qualche anno, da mamma, forse non riceverei con tanta serenità.
A tua figlia e a quelle di tuo marito imponi le stesse regole, oppure ci sono differenze?
Considerato che la più piccola delle sue figlie ha 14 anni più della nostra, no, non ho imposto le stesse regole, anche se alcuni principi di linea generale sono sempre validi per tutti: a tavola tutti insieme, alla stessa ora almeno la sera, ordine nella camera da letto e nel bagno e altre piccole cose.
Spazi: tua figlia e quelle di tuo marito condividono gli spazi, oppure hanno stanze separate?
Condividono gli spazi.
Come ti senti da matrigna? Realizzata? Frustrata? Gelosa? Intimorita?
Francamente non mi sento matrigna nel senso stretto del termine, non sento la responsabilità della loro educazione, quindi, forse proprio per questo, ho potuto e posso mantenere un certo distacco e una certa serenità.
In famiglia (intendo la tua famiglia di origine) ti hanno criticato?
Sì molto, ma alla fine si sono rassegnati.
Cosa dicono gli amici e i colleghi?
Alcuni si domandano come faccia io a gestire una famiglia così complessa, ma le situazioni simili alla mia sono sempre più frequenti e capita sempre più spesso di confrontarsi su problemi di questo tipo tra amiche e colleghi. Soprattutto in una città come Milano, le famiglie allargate sono sempre più numerose.
Come hai scoperto il blog MamMatrigna?
Sono un’assidua frequentatrice di internet e curiosa per natura… Ci sono capitata per caso e mai più abbandonato!
Credi che la matrigna dovrebbe avere un riconoscimento ex lege (per esempio con diritti e doveri come un genitore adottivo)?
No, non lo penso, salvo casi eccezionali, ma per quelli esistono già altri tipi di riconoscimenti, come l’adozione appunto.
Quante matrigne o patrigni conosci?
Almeno una decina.
Qual è il segreto per farsi amare dai figli del proprio compagno?
Secondo la mia esperienza, questo non è possibile. Certo dipende dalle modalità con cui la nuova famiglia è nata e da come è stata presentata ai figli del proprio compagno. In generale, però, ho l’impressione che il rapporto resti comunque complesso e insidioso, molto gioca il ruolo della loro mamma e l’influenza che ha sulle loro opinioni, per esempio. Non posso dire che nel mio caso siano state tutte rose e fiori, anzi. Ho provato vari approcci e diverse modalità, ma ho capito che mancando il legame affettivo, soprattutto all’inizio, molto giocano logiche di opportunismo, per esempio: litigo con la mamma, vado a sfogarmi dalla matrigna. Oppure, ne ho combinata una veramente grossa, papà e mamma non ne vogliono sapere di farmela passare liscia, la mammastra può intercedere almeno con papà… Sono situazioni che ho vissuto spesso e devo dire che mi sono sempre prestata, ma questo non ha determinato comunque la nascita di un legame profondo. Alla fine, qualunque cosa tu faccia, sarai sempre la moglie di papà, punto.
Rapporto con la ex: come funziona? Bene, male, così così…
Lasciamo perdere!
Andresti al cinema da sola con le tue figliastre lasciando a casa tua figlia col papà?
Sì, mi è capitato, anche se più che cinema si trattava di shopping.
Hai mai sognato che il tuo compagno, in un’altra vita, fosse single e senza figli?
Sì, ogni tanto. Ma non sarebbe stata la persona di cui mi sono innamorata, quindi non lo cambierei con la sua versione celibe.
Qual è il trucco (o i trucchi) per vivere bene in una famiglia allargata?
Equilibrio, indipendenza, razionalità ed elasticità mentale.
photo credit: JD Hancock via photopin cc
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