Vi sembrerò crudele ma non c’è cosa peggiore che non riuscire ad evitare le vecchiette la mattina quando stai portando i figli a scuola.
La vecchietta per antonomasia non avendo niente da fare ti fermerà per fare conversazione. A volte può essere piacevole. Tipo, quando non avete niente da fare anche voi.
Ma quando state correndo perché il grande è in ritardo e la piccola neonatina tesoro della mamma in braccio, svegliata bruscamente per andare ad accompagnare il fratello, è in preda alla fame e urla come un’ossessa da quando è stata valicata la porta di casa, ecco, in questo caso, non credo che parlare con la vecchina rientri nelle vostre possibilità mentali.
Ecco, io oggi non sono riuscita ad evitarla. Distratta dalle urla di Olivina non ho visto attraversa di sbieco, neanche sulle strisce, la vecchina, che mi si è palesata davanti con le domande del caso: mesi? nome? fratellino? etc
E poi il fatidico commento: “ehhhhh ma così la viziaaaa, deve dirglielooooo!!”
Dirle cosa??
“di stare tranquilla néé”
E qui mi sono pentita di non aver acquistato uno di quei passeggini belli con le ruote giganti, ora capisco perché sono stati progettati così: sono passeggini investi vecchiette.
photo credit: Ed Yourdon via photopin cc
2 Comments
Di solito io le zittivo e riuscivo ad levarmele di torno in maniera definitiva, dicendo loro che le stavo insegnando proprio quello…. Sempre in braccio…
:)) giusto!