Il Natale è alle porte e le nostre case sono già addobbate a dovere fra decorazioni a tema, alberi natalizi, Presepi, lucine e luminarie anche fuori casa, ghirlande con il pungitopo e tante bacche rosse…
Quando arriva Dicembre ci mettiamo in moto con i nostri bambini per preparare tutto a dovere e sappiamo che si divertiranno tantissimo. Se da un lato tutto è bello e magico, dall’altro lato c’è anche un contro: la produzione di molti rifiuti.

Si deve, infatti sapere, che la produzione di scarti in questo periodo dell’anno aumenta di circa 1/3 ed è per questo che diventa ancora più importante prestare maggior attenzione alla loro raccolta. Se si prende in considerazione il vetro, fra palline natalizie e bottiglie di vino e spumante, questo materiale è ampiamente utilizzato e va incontro a sprechi. Se però conferito correttamente, può essere riciclato in altrettante nuove bottiglie o in altri oggetti con grandi benefici per l’ambiente e per noi.

Regole per riciclare il vetro

In tema di vetro e sprechi, per procedere nel modo giusto, è opportuno capire il corretto conferimento dei materiali vetrosi o meno. Il rischio, infatti, è di gettare tutto insieme, senza criterio, per pigrizia o perché erroneamente si pensa che sia la prassi, causando poi problemi agli smaltitori e nel processo di riciclaggio. Inoltre tutto quello che può essere riutilizzato, come addobbi o luci funzionati, è bene metterlo in cantina e rispolverarlo l’anno successivo.

Capiamo insieme che cosa è corretto o sbagliato!
In Italia, inoltre, possiamo fare riferimento a CoReVe, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro prodotti sul territorio nazionale.

Nella campana per la raccolta del vetro possiamo buttare:
bottiglie;
vasetti;
barattoli.

Consigliamo, anche se non necessario, di risciacquare gli imballaggi in vetro prima di differenziarli, ma è molto importante svuotarli da eventuali residui. Togliamo, inoltre, tutto quello che è facilmente asportabile come tappi, collarini ed etichette.

NO

Non dobbiamo buttare, invece, nelle campane:
– palline natalizie e le decorazioni in vetro soffiato;
– lampadine e luminarie natalizie (per intenderci quelle con cui addobbano gli alberi, i balconi e gli edifici);
i calici e i bicchieri di cristallo;
specchi, schermi di pc/tv/smartphone e tablet;
altro: piatti, tazzine, coppe, pirofile, statuette del Presepe e tutti gli oggetti di porcellana, ceramica, coppe e le pirofile in vetroceramica tipo pyrex.

Tutti questi oggetti sono i cosiddetti “falsi amici” del vetro. La confusione nasce dal fatto che questi materiali contengono effettivamente del vetro, come la ceramica. Questa è composta, però, anche da altri elementi come argilla, sabbia, ossidi di ferro, allumina e quarzo, per cui deve essere necessariamente differenziata dai rifiuti vetrosi per non compromettere il processo di riciclo.

N.B.: dove portare questi materiali non vetrosi? Dobbiamo conferirli nell’indifferenziato (sacco nero) dopo averli opportunamente messi in sicurezza, soprattutto se rotti, avvolgendoli in stracci.

Vantaggi ambientali ed economici

Dobbiamo pensare in grande!
Perché riciclare fa bene alla nostra vita quotidiana e all’ambiente. Riciclare comporta anche risparmi in termini economici.

Se a Natale riciclassimo il vetro in maniera corretta, risparmieremmo l’energia sufficiente a illuminare, giorno e notte, gli alberi di Natale di oltre 4 milioni di famiglie di italiani. Ma non solo: si abbasserebbero anche le emissioni in atmosfera della CO2, causa – per gli alti livelli – dell’effetto serra e del conseguente surriscaldamento climatico.

Ogni azione ha una conseguenza, per cui pensiamo bene prima di agire e facciamo che questa Natale sia all’insegna dei regali, ma anche dell’ambiente.

Credits immagine: Taiga

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