La legge approvata il 9 marzo è la prima in Europa a prevedere una specifica attenzione per gli 11mila bambini malati.
Ora che è stata approvata, la legge sulle cure palliative porterà a una svolta epocale anche nel settore pediatrico. Il disegno di legge 1771 (passato ieri in terza lettura alla Camera) sancisce infatti, una volta per tutte, la specificità pediatrica nell’ambito della terapia del dolore.
Una conquista niente affatto pacifica, realizzata grazie allo strenuo impegno della Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio Onlus e della dottoressa Franca Benini, responsabile per la fondazione del “Progetto Bambino”, il percorso siglato nel 2007 con il ministero della Salute per realizzare, primo paese in Europa, una rete di cure palliative pediatriche.
Il progetto mira a costruire una rete specializzata, parallela a quella degli adulti, in ciascuna regione italiana. Attualmente, per gli 11mila bambini e adolescenti affetti da malattie inguaribili non c’è quasi nulla in Italia, a parte la rete domiciliare e l’hospice attivati in Veneto dalla dottoressa Benini. “Perché esiste la pediatria, se nel momento più difficile della vita di un bambino, questo viene ospedalizzato e affidato a medici che si occupano di adulti?”, sottolinea la Benini. “Progetto Bambino” mira a realizzare una rete domiciliare e un hospice in ciascuna regione, perché oggi gran parte dei piccoli malati (circa il 60%, ma anche il 90% in alcune regioni) viene ospedalizzata, inserita nelle terapie intensive, e muore in ospedale. […]
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Fonte: Vita.it
2 Comments
questo sito e stupendo ciao 😛
ciao il mio vicino di casa ha subito una cs del genere e quindi sn venuta a leggere questo sito apposta volevo ringraziervi xke cn questo sito fate ca pire a certa gente l’importanza delle cure palliative 🙂
ps:grazie mille di aver creato questo sito grazie ancora