Corriere.it – In Italia crescere un figlio costa 10 mila euro all’anno. A Milano di più. E questo spiega perché fare un figlio diventi sempre più complicato e difficile. I dati nazionali sono sconfortanti. Il 53,4 per cento delle famiglie non ha figli. E il 35,5 per cento delle famiglie con figli fa fatica ad arrivare a fine mese. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini lancia l’allarme, «Senza gli immigrati saremmo in una condizione da allarme rosso e saremmo molto più bassi della media dei Paesi occidentali che sono agli ultimi posti».

A Milano va anche peggio. Basta un’occhiata alla tabella pubblicata a pagina 166 dell’undicesimo rapporto famiglia «Il costo dei figli. Quale welfare per le famiglie?» del Centro internazionale studi famiglia. Nella prima tabella c’è la spesa minimale per il mantenimento di un figlio da 0 a 3 anni in un’area metropolitana del Nord Italia: 138 euro. Contro i 99 di un’area metropolitana del Sud. Un differenziale del 40 per cento. Se il costo medio complessivo per la crescita di un figlio a livello nazionale è di 10mila euro non è difficile comprendere che le spese a Milano, grazie al costo della vita, lievitano.

E ai 10 mila euro bisogna aggiungere un’altra bella fetta di euro.

«Se dovessimo fare una graduatoria per macroaree – attacca Gian Carlo Blangiardo, demografo dell’Università Bicocca e autore del capitolo dedicato al costo dei figli – certamente al vertice ci sarebbero le aree metropolitane del Nord, Torino, Milano, Genova. E Milano occupa una posizione leader. Nella nostra città il costo della vita è molto alto. È una verità inconfutabile ». E lo stesso ragionamento indicativo va fatto per un’altra cifra contenuta nel rapporto: il costo medio di mantenimento del bambino (i soli beni indispensabili) per i bambini dagli 0 ai 5 anni è di 317 euro al mese, pari a 3800 euro all’anno. A questo va aggiunto il fattore Milano.

Ma c’è anche un altro indicatore che segnala la particolare situazione del capoluogo lombardo: il numero di figli per donna nella popolazione straniera residenti nelle principali città italiane. A Torino è 2,38, a Mantova il 3,05, a Reggio Emilia il 2,8. A Milano ci si ferma all’1,94. «Persino le coppie straniere che sono culturalmente portate ad avere tanti figli – continua Blangiardo – in una città come Milano si adattano al nostro trend. La spiegazione è che fare figli a Milano è difficile e costoso».

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