countdown nascita bimbaOggi manca esattamente un mese al grande giorno. Il 25 dicembre, infatti, è la data presunta del parto. Ci siamo. Per tutto il mondo cristiano e non solo è partito il countdown per l’arrivo del Natale, per noi il conto alla rovescia acquisisce ovviamente un altro significato. E come per tutte le vigilie salgono la tensione, l’adrenalina, la voglia e la paura…

Il desiderio di conoscerla finalmente dopo questa lunga attesa, fatta di attenzioni, privazioni, gioie e sogni. Sì, di sogni.

L’ho sognata tante volte, e anche la Bb l’ha sognata. E lei ci ha sognato? Pensiamo a come possa essere fatta, che viso avrà, come ci guarderà, come i nostri sguardi si mescoleranno. Nell’ultimo sogno che ho fatto c’era lei, la Bb ed io che ci guardavamo e lei ci chiedeva semplicemente qual era il suo nome. Noi le rispondevamo Bianca e lei, soddisfatta, ci chiedeva a questo punto quale fosse il nostro.

Sì perché nei post precedenti ho sempre avuto una visione papà-centrica interrogandomi sul mio mondo ma oggi, a distanza di 30 giorni, mi chiedo lei cosa pensi. Lei che forse se ne stava così bene nel “mondo delle possibilità” prima che i suoi genitori la chiamassero e la portassero nel “mondo della vita materiale”, che può essere così bello ma anche così drammatico. O forse era la prima in fila, coraggiosa, che reclamava il suo turno.

Infatti la Bb e io siamo sicuri che avrà un carattere forte, determinato, vivace. Perché nella pancia si muove sempre, tira calci come se non ci fosse un domani e si incazza pure quando le viene il singhiozzo. Non lo so, vedremo. Di certo siamo qui, in trepida attesa, aspettando che lei decida che sia arrivato il momento, si metta in posizione e dia inizio al film più bello della nostra vita.

 

photo credit: s-t-r-a-n-g-e via photopin cc

 

 

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