Silvia Vegetti Finzi sul Corriere Milano di un paio di giorni fa spiega cosa, secondo lei, manca ai figli unici: “un fratello per difendersi”.
Il primogenito che non avrà fratelli viene spesso oppresso da attenzioni e aspettative, non solo eccessive, ma anche contraddittorie: deve essere bello, brillante e obbediente, eccellere a casa, a scuola, nelle espressioni artistiche, nello sport e tra gli amici.
Attese così esigenti suscitano spesso sensi di inadeguatezza. …..
Più facile sottrarsi a queste proiezioni quando si è almeno in due e si fa “comunella”.
Mi piace questa parola: “comunella”.
Ho sempre cercato di favorire tra le mie figlie proprio questo senso di comunella, fare le cose insieme, condividere i momenti più difficili e quelli più piacevoli, essere sempre “dalla parte di mia sorella/mio fratello” e magari, perchè no, coprire qualche sua marachella.
E’ vero, esiste un periodo della vita durante il quale sembra che questo “posto” possa essere preso da qualche amico/a. Però non è proprio la stessa cosa….
Da bambini i fratelli/sorelle condividono la stessa casa, gli stessi genitori, gli stessi problemi e le stesse gioie familiari.
Ricordo che la mia piccola, a 2/3 anni, se si svegliava di notte non veniva da me ma andava da sua sorella e spesso, alla mattina, invece di essere ognuna nel suo letto le trovavo strette strette nello stesso letto.
Poi quando diventi adulto, tuo fratello/sorella ritorna ad essere una parte di te.
Quando hai qualcosa che non va, quando hai qualcosa che devi assolutamente dire a qualcuno…. chiami il suo numero di telefono e sai che dall’altra parte c’è chi ti ascolta e ti comprende.
Con questo non voglio assolutamente giudicare chi ha deciso di avere un figlio solo. I motivi sono innumerevoli e tutti ugualmente validi.
Diciamo solo che penso che i fratelli/sorelle sono proprio un bel regalo che dei genitori fanno a un figlio.
14 Comments
Hai ragione nonna Maria… hai detto una grande verità.
Quando cerco di spiegare questa cosa ad amici che hanno un solo figlio e nessuna intenzione di farne un’altro, vengo vista come un’alieno. La maggior parte di loro sono figli unici e mi rispondono che in fondo non ne hanno mai sentito il bisogno e che “c’erano gli amici nel momento del bisogno”. Ma io credo che sia nettamente diversa la questione. E’ importantissimo e bellissimo avere un fratello/sorella con cui parlare di qualsiasi problema a qualsiasi ora, giorno o notte che sia.
Quando, anni fa, mia mamma ha subìto un importante intervento, ho scoperto di avere un padre molto più fragile di quello che pensavo, ed è stato solo grazie all’unione tra me e mia sorella se siamo riuscite a fargli forza.
E poi diciamoci la verità, per quanto la mia mente non ci voglia pensare, quando un giorno i miei genitori non ci saranno più, so che potrò contare sull’amore di mia sorella, che mi accompagnerà per sempre.
Detto questo, non voglio giudicare chi vuole a tutti i costi un figlio solo, ma semplicemente dire che è meraviglioso avere una sorella per quanto diversa sia da me. 🙂
E’ proprio quello che volevo dire anch’io senza alcun giudizio verso chi decide (o è costretto) di avere un figlio solo. E’ altrettanto vero che a volte gli amici sono pure meglio dei fratelli. Ogni caso è un “caso unico”. Comunque viva tutti i bimbi, sia che siano figli unici sia che facciano parte di una nidiata numerosa.
ha tutto il diritto di non “guardarti come un alineo” ma è innegabile che la condivisione e la complicità tra fratelli sia un dono impagabile.
che grandi verità…io ho avuto una sorella e il legame che si lega nulla e nessuno lo può distruggere…l’amicizia va e viene ma il legame di sangue è unico…che tristezza però pensare a chi come me è aperto alla vita ma non è stata così fortunata Trottolina ha avuto l’occasione di avere un fratellino per due volte ma fin’ora non è andata come speravamo…quindi per ora e ahime è ancora figlia unica…che triste pensarci mi logora e mi fa davvero star male…speriamo che un giorno questa tristezza diventi solo un brutto ricordo
Non perdere la speranza e non abbatterti prima del tempo. So che non è facile quando si desidera tanto un altro figlio non abbattersi se questo desiderio non si riesce ad avverare ma comunque vadano le cose gioisci sempre di essere la mamma della tua Trottolina 🙂
Grazie al cielo il signore mi ha voluto mandare 2 figli! E chi parla è una figlia unica, non per volere ma x forza, anzi io stessa sono stata un miracolo arrivato dopo 6 anni di ricerca. E non sapete quante volte ho chiesto ai miei genitori un fratello/sorella, anche adottato gli dicevo, avrei diviso volentieri tutto! Infatti mi son sempre ripromessa che se fosse stato possibile avrei fatto di tutto per avere almeno due figli. Ora vedo i miei bambini (un maschio e una femmina di 3 e 5 anni) che litigano spesso, ma che si cercano anche e si preoccupano uno dell’altra e questa cosa mi dà uan gioia immensa! Poi certo sono scelte, una coppia di amici, anche lui figlio unico, non hanno intenzione di fare altri figli dopo il primo. Però lui a differenza mia è sempre stato strabene da solo.
io sono la 3 figlia di tre femmine! al momento ho solo un bambino di 4 anni . ho provato a regalare un fratellino al mio ometto ma al 5 mese di gravidanza il cuore si e’ fermato e cosi da 2 anni mio figlio e’ ancora figlio unico! aldila di qsto penso anche io che dare un ffratello o sorella sia molto bello,,,,io amo le famiglie numerose!!! ma al tempo stesso vi dico per mia esperienza che il rapporto tra fratelli dipende anche da come i genitori impostano il sistema familiare. io sia da adolescente che da adulta oggi nn sn mai andata a parlare cn le mie sorelle dei miei problemi gioie o dolori…nn siamo cresciute cosi unite cm spero un giorno di poter far crescere il mio bambino,,,,anche io cm molti mi affidavo agli amici amici che oggi chiamo fratello e sorella…ancora presenti nella mia vita da 30 anni…si innescano tante dinamiche in famiglia che portano a nn avere sempre un rapporto idilliaco cn i fratelli e ripeto credo ,che la maggiorn parte della responsabilita’ sia dovuta ai genitori.
Io porto la mia testimonianza negativa invece… Ho 1 fratello e una sorella che non si interessano assolutamente né di me né l’uno dell’altra. Entrambi non mi sono vicini affatto, non sono nemmeno venuti in ospedale quando è nato mio figlio. Mio fratello l’ha visto dopo 1 mese e mia sorella, che abita nella mia stessa città, l’ha visto per la prima volta quando aveva già 9 mesi e solo perché io ho saputo che era a casa dei miei e ce l’ho portato a piedi facendo diversi chilometri, stanca del suo menefreghismo. Da allora l’avrà visto si e no 3 volte e per non più di mezz’ora.
Soffro molto di questa freddezza fraterna, non auguro lo stesso a mio figlio, e tante volte mi sono trovata ad esclamare fra le lacrime frasi come “Meglio essere figli unici che avere dei fratelli che ti fanno soffrire così!”. Poi per carità… Io un fratellino o una sorellina glie l’avrei anche dato ma ci sono di mezzo anche problemi fisici miei molto seri che rendono questo desiderio difficile da realizzare, persino pericoloso per la mia vita… E questo, unito alla mia esperienza familiare negativa… Mi convincono che quasi certamente mio figlio resterà unico.
Le vostre testimonianze sono la riprova che ogni caso è unico. Non esistono regole fisse, esistono convinzioni, speranze, desideri che ognuno è libero di esprimere e di realizzare come desidera.
Rileggendo, ora che il commento è pubblicato, mi sono accorta della mancanza di un paio di particolari che servono a comprendere meglio la storia.
Ho dimenticato di dire che ora mio figlio ha 3 anni, per cui le 3 volte che mia sorella l’ha visto vanno distribuite in quest’arco di tempo, e sono tutte occasioni capitate e non organizzate (figuriamoci se lei ha veramente voglia di vedere il suo nipotino).
Per quanto riguarda mio fratello, è leggermente meglio, l’avrà visto 5 o 6 volte e le occasioni sono state miste, un po’ capitate e un po’ organizzate, ma l’iniziativa è sempre partita da me.
Non sappiamo praticamente nulla l’uno degli altri, quando ci capita di vederci i discorsi sono superficiali come fra estranei e non mi sento voluta bene da loro. E’ bruttissimo, lo so, ed è per questo che ne parlo, perché non sempre, purtroppo, fra fratelli si crea quel bel legame di cui la maggior parte di voi parla…
La tua storia mi ha colpita anche perchè sto diventando mamma di una bimba che sarà la sorellina minore del mio primogenito. Io ho un fratello ed una sorella più grandi come te ma il nostro rapporto è nettamente differente e possiamo contare l’uno sull’altro perchè, pur fra discussioni e arrabbiature, c’è un rapporto molto saldo. Eppure mi rendo conto che ci devono essere delle ragioni se alcuni rapporti sono come i notri ed altri come il tuo con i tuoi fratelli per cui ti chiedo: può dipendere dall’atteggiamento dei genitori il rapporto buono o meno fra i fratelli? I tuoi genitori, secondo te, hanno parte nei vostri problemi? Sai riconoscere qualche altra causa altrimenti? Non è per farmi gli affari tuoi…è solo per capire ed aiutare i miei bimbi a sviluppare un ble rapporto fraterno fra loro…grazie!
Io ho un rapporto senza infamia e senza lode con mio fratello. Gli voglio certamente bene con quell’unicità che si vuole a qualcuno che è legato a te dal sangue, ma le telefonate alle 3 di notte, la spalla su cui piangere, la porta sempre aperta non le ho mai avute e nemmeno mai cercate in lui. I fratelli e le sorelle che si scelgono sono i migliori possibili, se poi la cosa coincide anche con la fratellanza genetica molto bene. Ma di tutta questa condivisione io non ho conoscenza. E non penso quindi potrà mancare a mio figlio.
Posso dire una cosa pero’. Premesso che va massimo rispetto a chi decide di fare uno, due, tre o tremila figlia, trovo che il fatto di pensare che siccome tu non hai conosciuto condivisione e fratellanza questo non possa mancare a tuo figlio lo trovo un pochino egoistico
Esiste anche un rapporto che si chiama “sorelle/fratelli di cuore” sono quei meravigliosi rapporti che si instaurano con amici/amiche molto particolari. E proprio perchè sono così particolari si arriva a chiamarle “fratelli/sorelle”. Io ne ho avute di queste sorelle e una di loro purtroppo non c’è più. Ecco, questo mi è venuto in mente leggendo il commento di Francyacrobata che alle 3 di notte non cerca i suoi fratelli ma evidentemente qualche amico.