Chi ha figli tra i 3 e i 6 anni (ma non solo) lo sa bene, i capricci nei bambini piccoli sono all’ordine del giorno. Per buona pace dei genitori. Fanno parte del loro percorso di crescita ma è anche vero che per mamma e papà non è sempre facile capire come gestirli, quali “tattiche” adottare, come superarli serenamente, e se possibile provare a trasformare il momento dei capricci in un’occasione di confronto e sviluppo.
Capricci bambini: cos’è un capriccio e perché i bambini li fanno?
Il capriccio è il modo con il quale il bambino esterna il suo “disagio”, la sua “incapacità” a gestire quella determinata situazione. I bambini attraverso i capricci testano gli adulti, ovvero, mettono alla prova la loro pazienza, provano fin dove possono osare, cosa gli è concesso e cosa invece ancora no. Si tratta di piccole sfide quotidiane che il bambino intraprende e propone all’adulto sotto forma di capriccio.
L’adulto che deve prendere consapevolezza che il capriccio non è un dispetto che il bambino gli rivolge, ma è il suo modo di mettersi alla prova e di tentare di raggiungere il suo traguardo. Questo, in fin dei conti, per lui significa CRESCERE.
Come aiutare un bambino a fare meno capricci
Su questo tema abbiamo trovato molto utili e applicabili i consigli del medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva Alberto Pellai e della psicopedagogista e scrittrice Barbara Tamborini contenuti nel libro Voglio tutto sono un re! edito da De Agostini. Abbiamo deciso di condividerli con voi nella speranza che da questi consigli ognuno saprà trarne il meglio e tradurli in azioni concrete.
Stabilire l’obiettivo con il bambino: cosa mi aspetto da te
Far capire al bambino che con il capriccio non si ottiene nulla e non cedere al capriccio di nostro figlio, sono i primi passi per evitare che in lui si radichi la convinzione che quello è il modo giusto per ottenere le cose.
Sarà di fondamentale importanza costruire un’alleanza con il bimbo, affinché il capriccio diventi un’occasione per riflettere e trovare nuovi modi per esprimere le proprie emozioni.
Giocare d’anticipo
Sono i genitori coloro che conoscono meglio i loro piccoli, quindi anche ciò che questi ultimi fanno più fatica ad accettare o rispettare. Ecco perché è importante prevenire lunghi e snervanti capricci proponendo alcuni semplici gesti.
Un esempio: “Al mattino non si guarda la tv perché ci fa arrivare tardi a scuola e le maestre si arrabbiano, ma potremmo concederci cinque minuti di coccole speciali sul divano.”
Per il bambino quello che è importante è avere un rapporto positivo con i suoi genitori, e un modo per aiutarlo a rispettare una regola potrebbe essere quello di trovare insieme una soluzione divertente per rispettarla.
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Costruire con il bambino piccoli riti per ritrovare la calma
È molto importante provare a introdurre questi riti in un momento di serenità e non di capriccio.
Per esempio potreste definire insieme una stanza della casa che aiuti il bambino a tranquillizzarsi o consigliarli un modo, anche utilizzato da voi stessi, per non farsi travolgere dal nervoso e dalla rabbia. È molto importante aiutare il piccolo a gestire il sentimento della rabbia in quanto all’inizio i bambini non possiedono gli strumenti necessari per saperla controllare e contenere.
Cosa succede nella mente del bambino
Il bambino attraverso il capriccio si ribella al limite che gli abbiamo imposto, il capriccio esploderà e raggiungerà il picco massimo per poi scemare. Durante questa fase l’adulto deve “connettersi” con il bambino e far capire a quest’ultimo che rimarrà irremovibile ma connesso e che non appena sarà passato il momento di rabbia potranno fare qualcosa di bello insieme.
Valorizzare il bambino nelle sue conquiste
È importante saper valorizzare il bambino quando farà propria una regola, questo potrà portare il genitore a concedergli più fiducia e libertà e insieme potranno così dar vita ad un rapporto di alleanza.
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Capricci nei bambini: 3 errori da non fare
Stabilire delle regole e poi non farle rispettare
Molto importante per il genitore è rimanere irremovibile sulle regole stabilite, altrimenti perderà credibilità e il figlio percepirà che tanto non rispettando le regole non accadrà nulla.
Promettere castighi esagerati ed insostenibili
Non è utile cercare di ottenere il rispetto di una regola “minacciando” con dei castighi esagerati. Bisogna essere alleati e non antagonisti, il bambino dovrà arrivare a rispettare la regola perché condivisa e non per paura.
Lasciarsi travolgere dalla rabbia
L’adulto non deve cadere nell’errore di rispondere al capriccio urlando e arrabbiandosi, bisognerà cercare di tornare ad una condizione di calma e l’adulto sarà il responsabile principale di questa regolazione emotiva.
Consiglio di lettura: Voglio tutto, sono un Re!
Come accennato qualche riga sopra, questi consigli sono raccolti all’interno del libro Voglio tutto sono un re! Collana Piccole Grandi Sfide della casa editrice De Agostini Libri.
Ogni volume di questa speciale collana si propone di essere il terreno d’incontro tra grandi e piccini per portare alla nascita di un’alleanza tra genitore e figlio. Ogni libro contiene una filastrocca illustrata da leggere ai più piccoli così che imparino a riconoscere e a scegliere di fare la cosa più giusta per sentirsi forti e sicuri. Inoltre nelle ultime pagine i genitori possono trovare importanti consigli educativi sui quali riflettere e dai quali prendere spunto per aiutare i propri figli a gestire le loro piccole e grandi sfide evolutive.
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