Finalmente, dopo una lunga attesa, l’INPS ha reso note le modalità per richiedere il Bonus Infanzia.

Conosciuto anche come Bonus Bebè, si tratta della misura prevista per il triennio 2013-2015, che consente di usufruire, al termine del congedo di maternità obbligatorio e in alternativa al congedo parentale, di un contributo dell’importo di 600 euro mensili per il pagamento di servizi per l’infanzia – asili pubblici o privati accreditati – o di baby sitting, per un massimo di sei mesi.

Prima di vedere nel dettaglio le istruzioni per inoltrare la richiesta, facciamo un ripasso su chi può beneficiare di questa misura.

A chi spetta il Bonus Infanzia?

  • alle lavoratrici dipendenti (sia del settore pubblico che del settore privato);
  • alle lavoratrici iscritte alla gestione separata (anche le libere professioniste non iscritte ad altre forme previdenziali obbligatorie).

Per entrambe le categorie è necessario che le lavoratrici si trovino negli 11 mesi successivi dalla fine del congedo obbligatorio di maternità.

Nel caso di più figli, le lavoratrici possono inoltrare la domanda per ogni figlio e  in caso di part-time, si potrà comunque usufruire del beneficio, ma in misura riproporzionata al monte orario.

Come si presenta la domanda?

Si può richiedere il Bonus Infanzia entro il 31 dicembre 2015 attraverso il servizio online appositamente messo a disposizione sul sito www.inps.it o rivolgendosi a un servizio di patronato, come ad esempio i CAF presenti sul territorio.

Dal sito dell’INPS è necessario cliccare sul link Servizi Online presente sulla Home Page, attraverso cui si può accedere solo se in possesso del PIN dispositivo rilasciato dall’Istituto di Previdenza Sociale.

Una volta entrati all’interno della pagina Servizi Online, dovrete via via cliccare seguendo questo percorso:
Servizi per il cittadino > Autenticazione con PIN > Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito > Bonus Infanzia: domanda per il contributo asilo e voucher baby sitting> Acquisizione Bonus Infanzia

Quest’ultima voce vi guiderà attraverso una serie di maschere che dovrete compilare con vari dati, tra cui:

  • dati propri, del minore e dell’altro genitore;
  • recapiti;
  • tipo di richiesta (asilo o baby sitting) e numero di mesi per i quali si vuole usufruire del bonus;
  • dati sulla struttura prescelta (per “contributo asilo”);
  • tipologia di lavoratrice – dipendente pubblica/privata, iscritta alla gestione separata;
  • presentazione dichiarazione ISEE valida;
  • congedi madre/padre già usufruiti o richiesti.

I dati possono essere chiesti anche in tempi diversi – mantenendoli o modificandoli – e resi ufficiali solo a conclusione della compilazione.

Una volta inviata la domanda, è possibile stamparne la ricevuta e un riepilogo delle informazioni inserite.

Il sito dell’INPS ha messo a disposizione delle istruzioni che vi aiuteranno nella compilazione, che potrete trovare a questo link.

Cosa ve ne pare? Pensate di usufruire di questo beneficio?

Fonti: INPS

photo credit: Blyth Scott Photography via photopin cc

Author

Mammeacrobate.com è un portale di informazione e confronto su maternità e genitorialità, uno spazio nel quale le mamme si raccontano e si scambiano consigli, racconti ed esperienze di vita grazie alla collaborazione con professioniste che mettono a disposizione di altre mamme e donne le loro competenze e grazie a mamme che si raccontano per socializzare problematiche o stralci di quotidianità.

1 Comment

  1. Claudia Vezzani

    Vorrei chiedere se la richiesta del “bonus bebè” è compatibile con l’utilizzo delle due ore di permesso giornaliero per allattamento cui si ha diritto fino ai dodini mesi del bebe’.
    Molte grazie!