In un post di qualche giorno fa, riflettevamo su come, nel corso degli anni, le abitudini di gioco dei bambini siano cambiate e su quanto i più piccoli siano attirati da PC, smartphone, tablet e altri device tecnologici.
Cambiamenti che ci pongono di fronte a nuove sfide educative, a nuovi bisogni a cui far fronte in maniera consapevole.
Il rapporto bambini e tecnologia è, infatti, sempre più oggetto di dibattito, un confronto tra chi ne sostiene i benefici per l’apprendimento e chi invece tende ancora oggi a guardarlo con sospetto, temendo possibili effetti negativi.
Noi cosa ne pensiamo? In un’epoca come la nostra, in cui la vita di ciascuno ne è pervasa, crediamo non sia sbagliato permettere ai più piccoli di avvicinarsi a smartphone e a tablet, ma che è compito di noi adulti educarli al loro corretto utilizzo per renderli consapevoli delle loro potenzialità e dei loro rischi.
Quindi sì e smartphone e tablet, a patto però di seguire qualche accorgimento.
Ecco allora alcuni suggerimenti, un mix di consigli nostri e di Francesca Valla, la tata della TV che, lo scorso venerdì, in occasione della nuova tappa del tour #inviaggioconChicco a Marcon (Ve) ha condiviso alcuni importanti spunti:
1. non lasciare i bambini soli davanti allo schermo, soprattutto i più piccoli. Questi device infatti, non devono essere mai utilizzati come un modo per intrattenere i bambini se mamma e papà sono impegnati in altre attività, come “tappa buchi” per intenderci. L’interattività che offrono è ancora più funzionale se viene mediata da un adulto che, oltre a creare un momento condiviso genitore-bambino, potrà così rispondere alle tante domande, correggendo eventuali utilizzi errati. Come in tutte le sue forme, l’apprendimento è più efficace se nasce da uno scambio, inoltre sarà un modo per tornare anche noi bambini per qualche momento, che fa sempre bene!
2. insegniamogli che si può chiedere, quando si hanno dei dubbi: abituiamo i bambini a chiedere se qualcosa non é chiaro, le nostre spiegazioni li aiuteranno a capire meglio le esperienze che stanno vivendo. In ottica di protezione, è importante comunicare loro che devono segnalare i contenuti poco chiari o inopportuni.
3. non sostituiamoci a loro mentre giocano. Per aiutarli a sviluppare la creatività che hanno dentro di sé, è importante che non li anticipiamo, facendogli vedere come si compie l’azione giusta. Evitiamo, per esempio, di dire “non si fa così, ti faccio vedere io come si gioca” , stiamo loro accanto stimolandoli a fare da soli.
4. rispettiamo i nostri spazi e quelli altrui. Educhiamoli sin da piccoli alla riservatezza e al rispetto degli altri. Proteggiamo l’identità (nome, cognome, indirizzo, telefono) nostra e dei nostri figli, utilizziamo delle password anche sulla rete Wi-Fi di casa e disconnettiamoci sempre quando ci troviamo in luoghi pubblici.
5. non devono sostituire le altre forme di intrattenimento, ma devono esservi affiancate. Gli sport, i giochi tradizionali, le letture di libri cartacei restano importanti, perché capaci di stimolare diverse funzionalità, favorire la socializzazione ed evitare la sedentarietà. La dimensione ludica è fondamentale per lo sviluppo del bambino in tutte le forme, nessuna esclusa, per sperimentare, scoprire anche le proprie emozioni.
6. è importante usare smartphone e tablet sempre in un ambiente ben illuminato, da preferire alla penombra, evitandone l’utilizzo se si è stanchi o si ha bisogno di dormire, per non sollecitare eccessivamente i bambini. È inoltre fondamentale fissare un tempo massimo di utilizzo, inizialmente imposto dall’adulto, che con il passare dell’età potrà essere negoziato, senza però mai esagerare e facendo sempre delle pause di almeno 10-15 minuti.
7. è fondamentale che i bambini tengano una corretta postura durante l’utilizzo. Una recente indagine britannica, ribadisce la dannosità sulla salute della schiena e del collo dei bambini – ma anche degli adulti – di una scorretta posizione. PC e tablet devono essere utilizzati su supporti adeguati come tavoli e scrivanie. Lo schermo deve essere sempre all’altezza del viso e le braccia rilassate, ma appoggiate al tavolo mentre si digita; per questo è consigliato, per i device come i tablet, di dotarsi di supporti specifici. La seduta deve essere comoda e consentire ai bambini di mantenere le ginocchia a un livello leggermente più basso rispetto ai fianchi e i piedi sempre poggiati per terra. Da evitare quindi il loro uso sul divano o sul pavimento.
Piccoli trucchi che gioveranno ai nostri bambini e consentiranno momenti di svago e apprendimento adatti anche ai più piccoli.
Proprio pensando a loro, Chicco ha dato lanciato Chicco Happy Tab un nuovo prodotto dedicato ai “nativi digitali” alle prime armi, per farli avvicinare al mondo della tecnologia.
Happy Tab è il primo tablet creato per bambini dai 18 mesi ai 6 anni, che consente un percorso di gioco e apprendimento graduale interamente personalizzabile, con oltre 26 applicazioni preinstallate, suddivise per fasce d’età, appositamente studiate dall’Osservatorio Chicco ed esperti del mondo dell’infanzia.
Tutti i contenuti sono stati ideati pensando al diverso livello di sviluppo che caratterizza ogni età (18mesi+, 24mesi+, 36mesi+) e consentono di allenare diverse abilità, dalla logica al linguaggio, dalla coordinazione manuale alla creatività e all’immaginazione.
Dotato di un’interfaccia colorata e intuitiva questo tablet con forme arrotondate e rivestimento in plastica morbida, è arricchito da un sistema di guida vocale che pronuncia il nome delle App ogni volta che si clicca sulla loro icona, aiutando i bambini a scegliere anche se non sanno leggere.
In più con Happy Tab, grazie al parental control che permette di accedere ad alcune funzionalità – come l’accesso a internet – solo attraverso una password, avremo un’ulteriore garanzia per la sicurezza.
Questa funzione, consente inoltre di:
- creare un profilo personalizzato con un proprio avatar per ogni bambino , comodo se utilizzato da più bambini, che potrà essere modificato mano a mano che il bambino cresce;
- selezionare le applicazioni che potranno essere utilizzate, scegliendo le più adatte all’età, per poi integrarne delle nuove con il passare del tempo;
- scaricare nuove applicazioni oltre alle 26 già presenti, acquistando anche App non Chicco, che potranno poi essere divise e organizzate in categorie diverse a seconda del loro tipo, ad esempio con l’etichetta “linguaggio” o “creatività”;
- limitare il tempo di utilizzo, stabilendolo precedentemente.
All’interno delle App già in dotazione – alcune delle quali permettono di giocare sia in italiano sia in inglese – sono presenti anche 4 ebook, realizzati in collaborazione con De Agostini, con tante storie da leggere insieme, ma anche la versione digitale di vari giocattoli Chicco come la Fattoria Parlante, il Cottage degli animali e molti altri.
Divertimento assicurato per tutti i gusti…in sicurezza!
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photo credit: Chicco
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