Si dice spesso che bambini e ragazzi sono il nostro futuro. Io invece ho sempre preferito pensare che siano il nostro presente, perché sono i valori e le competenze che, come genitori ed educatori, trasmettiamo loro oggi a dare forma a quello che sono e saranno.

Il rispetto dell’ambiente, l’adozione di comportamenti responsabili in un’ottica di sostenibilità ecologica, ad esempio, sono aspetti molto importanti nell’educazione dei più piccoli, perché riguardano da vicino la vita di tutti noi e del mondo in cui viviamo.

La scuola in particolare, il luogo dove bambini e ragazzi passano la maggior parte del tempo, gioca un ruolo fondamentale in questo senso, con effetti diretti su di loro ma anche sulla famiglia, grazie alla capacità di farsi portatori dei valori appresi al suo interno.

Il concorso Accendiamo l’idea!

Proprio partendo dalla centralità di questo ruolo, in concomitanza con il ritorno nelle aule, Legambiente ed Ecolamp – il Consorzio senza scopo di lucro che si occupa della raccolta e del riciclo delle sorgenti luminose a basso consumo esauste, da anni impegnato in progetti di sensibilizzazione rivolti al mondo dell’educazione – danno il via alla seconda edizione di Accendiamo l’idea!. Un concorso dedicato alle scuole, nato con l’intento di stimolare la creatività e l’ingegno degli studenti attraverso un contenuto socialmente rilevante. Un’opportunità per riflettere ed essere più consapevoli sull’importanza della raccolta e lo smaltimento corretto delle lampadine divertendosi.

Le lampadine e le sorgenti luminose consumate dagli italiani ogni anno, infatti, sono milioni e l’impegno dei ragazzi può essere di grande aiuto nel diffondere i valori della raccolta differenziata e dei rifiuti quali risorse di materie prime riutilizzabili. Grazie ad “Accendiamo l’idea!’, anche quest’anno il riciclo si gioca tra i banchi a colpi di creatività e fantasia!

Come partecipare?

Accendiamo l’idea! si rivolge presso le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, i cui studenti possono, individualmente o con lavori collettivi, partecipare inviando i propri elaborati entro il 30 Novembre 2015.  In palio un premio in materiale scolastico del valore di 500 euro, che verrà assegnato a gennaio 2016 alla classe che si classifica prima in ciascuna categoria.

Gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado potranno partecipare al concorso realizzando un disegno, un collage, un fumetto o un’altra composizione grafica – anche al computer – che abbia come protagonista un supereroe impegnato nel conferimento delle lampadine non più funzionanti.

Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, invece, potranno produrre un testo, un racconto, una storia o un fumetto che spieghi cosa bisogna fare con una lampadina non più funzionante, pronta per essere gettata.

Tutte le opere devono essere inedite e dovranno essere inviate, utilizzando la scheda che potete scaricare qui, sia via posta elettronica a scuola.formazione@legambiente.it, che in formato cartaceo all’indirizzo di Legambiente Scuola e Formazione, Via Salaria 403 – 00199 – Roma.

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Il disegno vincitore della prima edizione di Accendiamo l’idea!

Se siete curiosi o volete prendere ispirazione, qui potrete scoprire i lavori dei vincitori della prima edizione! Per conoscere nel dettaglio il regolamento, i materiali relativi all’iniziativa e i consigli degli esperti circa il corretto smaltimento delle lampadine esauste, potete consultare i siti di Legambiente ed Ecolamp, sul profilo Facebook di Legambiente Scuola e Formazione e di Ecolamp nelle apposite sezioni dedicate al concorso.

Davvero un bel modo per mettersi in gioco in prima persona e dare il proprio contributo alla protezione dell’ambiente!

Cosa ne dite di invitare anche la classe di vostro figlio a partecipare?

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photo credit: yarruta / 123RF Archivio Fotografico

Author

Acrobata per vocazione, una laurea in Lingue e Comunicazione, da oltre 10 anni mi divido tra le mie due grandi passioni: educazione e comunicazione, convinta che le due cose insieme possano fare la differenza. Da sempre in prima linea accanto ai bambini, agli adolescenti, alle mamme e ai papà, a scuola e in famiglia, ho lavorato e lavoro per diverse realtà del terzo settore occupandomi di diritti dei minori, cittadinanza attiva, intercultura, disabilità e fragilità sociale con l’obiettivo di contribuire a diffondere una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza. Il mio sogno? Mettere al servizio dei genitori le mie competenze e professionalità, per supportarli nel loro ruolo educativo.

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