Già qualche mese fa avevo parlato di come rimango dubbiosa davanti ad una bambina di 5/6 anni con unghie laccate o peggio ancora con scarpe con tacchetti o zeppe.

 

Manuela ci aveva presentato un paio di scarpe con zeppa n. 31, vale a dire per circa 6 anni e la cosa aveva sollecitato molti vostri commenti sulla pagina Facebook, qualcuno tranciante altri un po’ più possibilisti.

 

Recentemente sono ricapitata su alcuni articoli che parlano di argomenti affini: il push up (a 11 anni), little miss America che continua a spopolare (qui trovate una bella riflessione secondo me e la foto di una delle tante bambine a cui è stata rubata l’infanzia)… Questa una riflessione fatta da Repubblica.

 

Allora, le nostre bambine “maturano” più in fretta (e io sostengo che in questo la televisione, la pubblicità, i giochi, i giornalini aiutano molto) e quindi sempre prima esprimono le loro esigenze e le loro richieste. Ho scritto “maturano” tra virgolette proprio per sottolineare il fatto che non si può parlare, a mio parere,  di maturazione ma di condizionamento. Attorno alle nostre bambine ruota un business che quasi impone un continuo accorciarsi dei tempi. Le bambine appena sopra i 10 anni devono già entrare nei “consumi”, devono “far parte del mercato”.

 

Del resto, sostiene la psicologa dell’età evolutiva Tilde Giani Gallino “Che cosa dovevamo aspettarci quando i modelli che le nostre bambine vedono con insistenza riguardano donne formose? Quelle ragazze ai loro occhi hanno successo. Dunque bisogna assomigliare il più possibile a loro.”
La professoressa, e io sono completamente d’accordo, indica però nei genitori i soli veri responsabili e addirittura annuncia che al comparire del primo reggiseno imbottito ormai non c’è più niente da fare.

 

E qui torniamo a quanto già sostenevo e a quanto molte di voi condividevano: bisogna iniziare molto presto ad accompagnare le nostre “piccole donne” in un cammino di conquista consapevole.

 

Dobbiamo pensarci prima di regalare trucchi (tanto sono solo giochia volte molto tossici tra l’altro), abitini che sembrano più adatti al mondo televisivo che al parco giochi, bambole con le quali più che “giocare a fare la mamma” possono “giocare a fare la velina”.

 

Non vogliatemi male se torno su questo genere di argomento: so benissimo di apparire un po’ rigida ma forse vale la pena parlarne ancora una volta.
Come Loredana Lipperini nel suo libro Ancora dalla parte delle bambine mi chiedo: come è possibile che le ragazze che volevano diventare presidenti degli Stati Uniti abbiano partorito figlie che sognano di sculettare seminude al fianco di un rapper?
Non è che ci siamo un po’ distratte?

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4 Comments

  1. Di recente ho letto un articolo sull’argomento e veniva altresì evidenziato come accanto a bambine Lolite, ci siano “madri bambine”.

    In un altro articolo leggevo invece che le unghie laccate a 4 5 6 anni sarebbero un’ottima occasione per frenare la psinta a crescere troppo in fretta, ma la maggior parte delle madri non ci vede nulla di male, anche amiche mie che reputo intelligenti… cosa vuoi che sia… in pratica la psicologa interpellata spiegava che era l’occasione per procastinare un atteggiamento proprio di un’altra età, nonché per far passare un no sano, per offrire l’esperienza di una frustrazione piccola ma costruttiva… e se non sappiamo dire no alle unghie laccate non possiamo aspettarci che accetteranno il nostro no a 13 anni per un rientro a notte fonda… aiutooooooooooooo

    • Nonna Maria

      Monica proprio in questi giorni ho letto un altro articolo che riguardava gli adolescenti e la lotta per patteggiare l’orario di rientro alla sera. E, proprio come prevedi tu, se i ragazzi non sono stati abituati a qualche sano no, si meraviglieranno davanti a certi orari ritenuti opportuni dai genitori. E credete, non si parlava delle 11 di sera ma dell’una/due di notte!

  2. kelia Working mommy

    Mi trovo in armonia con le tue perplessità Nonna Maria… non si tratta secondo me di essere rigidi, ma di cercare di ragionare. Come dicevi, si tratta alla fine di condizionamento perchè ormai tutto ciò che presenta il mercato per le nostre bimbe è in realtà rivolto a piccole donnine che già a 7 anni si truccano e indossano vestitini succinti e tagli di capelli all’ultima moda. Poi a 15-16 anni sembrano delle 25enni in tutto e per tutto. Non so come possiamo “correre ai ripari”, forse ormai non si può più… Non ti nascondo che sono un pò intimorita da questa società avendo due bimbe… e sono certa che per quanto io possa essere di larga apertura mentale, non riuscirò a concedere loro tacchettini e trucchi prima di una certa età. Intanto che dire… spero che non me li chiedano prima del tempo! Incrocio le dita!!

    • Nonna Maria

      Correre ai ripari è più difficile che mettere dei paletti da subito. E poi se tu la pensi in questo modo sarai perfettamente in grado di far capire alle tue bambine cosa è “permesso” e cosa no. Certo dovrai “lottare” ma vedrai che ne sarà valsa la pena!