Auguri ai Papà pratici, ovvero agli anti-sbattimento!
A quelli che potrebbero arrivare ad offrire le tette ai pargoli per dimostrare una volta per tutte che le “distributrici ufficiali” sono le femmine. A quelli che non dicono mai alla prole “Cosa volete mangiare?“, ma “Volete la mela o la banana?“. A quelli che coprono o scoprono le Creature, a quelli che temono il verbo “vestire” perché i cromatismi consapevoli nascondono insidie (lavatrici, stendini, armadi). A quelli che si affidano ai concetti semplici di “caldo”, “freddo” e “mite”.
Auguri ai Papà pericolosi, agli imprevedibili!
A quelli che appoggiano i figli sui cofani delle macchine, che non staccano il filo del rasoio elettrico, che lasciano le tazzine con un dito di caffè a tiro, che mettono il diserbante nella mezza bottiglietta d’acqua.
Auguri agli apprensivi, ai paranoici!
A quelli che “Non correre che sudi. Non mangiare che ti sporchi. Non respirare che ti ammali“.
Auguri ai sapientoni, agli “informati“!
A quelli che “La frutta la sera si fatica a digerire“, perché. “È meglio prendere gli integratori vitaminici“, perché “Alle 21 va spenta la luce altrimenti il ritmo giorno-notte, base della crescita serena, va a farsi benedire“.
Auguri ai Papà contestatori, agli insofferenti!
A quelli che “Il calcio in televisione non si guarda perché le TV a pagamento sono una vergogna“. A quelli che “In posta deve esserci polemica, ma anche al supermercato e in piscina“. A quelli che in asilo parlano solo con la direttrice e fanno partire le raccolte firme.
Auguri a quelli sportivi con la pancia!
A quelli che quando avevano sedici anni erano tutti promesse dello sport ma “Poi sai c’è stato quel brutto infortunio… quello che ha interrotto la mia carriera“. A quelli con la camicia precisa, tatuaggio nel punto giusto e creatura ingestibile a rimorchio.
Auguri agli orgogliosi, ai pesanti!
Perché le loro Creature sono fenomeni in qualcosa: camminano dalla tenera età di sette mesi, sono nati già con i denti o progettano palazzi dai tre anni. A quelli con i figli che recitano a memoria gli ingredienti del timballo di riso, che spiegano l’amilasi salivare e i calcoli renali, che cantano “Fra Martino Campanaro” da quando erano in pancia.
Auguri ai Papà Creativi, ai Montessoriani!
Perché secondo loro la casa deve essere “scomoda” a misura di bambino, i muri vanno colorati in libertà. A quelli che “I sogni si realizzano nei giorni dispari perché nei pari si vive bio“.
Auguri ai papà credenti e ai non credenti!
Questi li metto insieme in un solo gruppone perché Babbo Natale li unisce tutti come lo Spirito Santo, o come il parchetto alle undici della domenica mattina. Mentre la befana no no no, lei separa, è una vecchietta borderline e crea polemica perché forse è lesbica. Ma della Madonna non parla mai nessuno, troppo rivoluzionaria, moderna e impegnativa.
Auguri a tutti i non menzionati…dai, dai dai che vi va di gran lusso!
I papà sono in mezzo a noi!
Le regole da non violare sono: mai esporli alla luce perché diventano nervosi; mai farli bagnare perché si moltiplicano; mai farli mangiare dopo mezzanotte.
Sì, esattamente come i Gremlins!
photo credit: schlaflos via photopin (license)
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